Ho un sogno, un solo sogno:
continuare a sognare.
Sognare la libertà, sognare
la giustizia, sognare l’uguaglianza. E magari non ci fosse la necessità di
sognarle.
Sognare mia figlia grande,
sana e felice, volare con le sue ali, senza mai dimenticare il
nido.
Sognare l’amore, amare ed
essere amato, dare tutto senza pesarlo, ricevere tutto senza
chiederlo.
Sognare la pace nel mondo,
nel mio paese, un me stesso. E chissà
quale è più difficile da
ottenere.
Sognare che i miei capelli
che si diradano e imbiancano non impediscano che la mia mente e il mio cuore
restino giovani e azzardino l’avventura, siano come bambini e conservino la
capacità di giocare.
Sognare che avrò la forza,
la volontà e il coraggio per aiutare i miei sogni a concretizzarsi, invece di chiedere miracoli che non
meriterei.
Sognare che quando arriverò
alla fine io possa dire che ho vissuto sognando e che la mia vita fu un sogno.
Sognato in una lunga placida notte
dell’eternità.
Martin Luther
King
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