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giovedì 1 settembre 2016

Si trombi! Lo ordina la ministressa Lorenzin

La ministressa Beatrice Lorenzin, probabilmente sotto dettatura di Giovanardi, ha dichiarato che il 22 settembre sarà il Fertily day. Olè. (A margine annotiamo che Giovanardi non era molto contento del fatto che la ministressa avesse fatto figli convivendo e addirittura non andando al family day).
Il 22 settembre, in sostanza, la ministra invita tutti a fare l’amore. Il suo passato di coordinatrice dei giovani di Forza Italia, di non laureata, ne ha fatto la persona ideale per diventare, sotto l’ala protettiva di Alfano, la ministressa della sanità con Letta prima e con Renzi poi.  (Qualcuno li chiama governi di centro sinistra).
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“Datti una mossa, non aspettare la Cicogna” è uno degli slogan che, tradotto, si potrebbe coniugare con “si trombi, lo vuole la Lorenzin”.
L’altro è più biecamente perverso: “Genitori giovani. Il modo migliore per essere creativi”
Perverso perché l’Italia vanta il record poco invidiabile di disoccupazione giovanile. 
Perverso perché i ricercatori debbono andare all’estero per lavorare. Perverso perché succede quotidianamente che al colloquio di lavoro la candidata si senta dire “mi spiace, lei potrebbe fare figli e assentarsi, non l’assumo”. 
Perverso perché mancano gli asili nido. 
Perverso perché le scuole funzionano grazie eclusivamente a docenti di ogni ordine e grado che si fanno un mazzo tanto per farle progredire, nonostante leggi e riforme inique.
Perverso perché l’etica di un governo che si dice di centro sinistra dovrebbe tutelare i giovani, non invitarli a fare figli senza un futuro. 
Altro che integralista, la Lorenzin è peggio, molto peggio.
Per dirla con Saviano: «Il #fertilityday è un insulto a tutti: a chi non riesce a procreare e a chi vorrebbe ma non ha lavoro. E il 22 mi rovinerà il compleanno». 
Annotiamo inoltre che esistono parole italiane che avrebbero potuto essere usate, Fertility Day pare una presa per i fondelli, ma in inglese fa tanto fine, vero? 
A proposito, quanto costerà questa bieca campagna pubblicitaria? 


domenica 28 agosto 2016

Calderoli e i suoi complici del PD vogliono commemorare anche le vittime complici di mafia.

                      


Premessa. Il 17 marzo 2016 il Senato ha approvato all’unanimità l’istituzione della “Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” (AS 1894 e abb) che si celebrerà il 21 marzo (per le sedute del 16 marzo clicca qui e qui). Il provvedimento passa ora all’esame della Camera (AC 3683).
Dibattito in Aula. Nel corso dell’esame in Assemblea è stata eliminata dal titolo originale del disegno di legge, dal primo e terzo comma dell’art. 1, la parola “innocenti” in riferimento alle vittime.
Sono stati inoltre approvati tre ordini del giorno che impegnano il Governo “a valutare la possibilità di impartire agli istituti scolastici, pubblici e privati, di ogni ordine e grado, nel rispetto della propria autonomia, indicazioni circa le modalità di affissione di un’immagine raffigurante i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” (G1.100), a “sensibilizzare, attraverso i dipartimenti competenti, le università, i centri di ricerca antimafia e le associazioni nazionali in materia perchè offrano il loro contributo alla buona riuscita della giornata della memoria” (G.101) e a promuovere il ricordo anche delle vittime delle mafie meno note ...). http://www.avvisopubblico.it/osservatorio/contenuti- (fonte: avvisopubblico.it)
Come leggiamo, il testo originario prevedeva la parola "innocenti" dopo la parola "vittime". Per un emendamento dell'illustre Senatore Calderoli, la parolina innocenti è sparita perchè, sostiene il leghista, tutte le vittime di mafia debbono essere ricordate.
Fra i voti favorevoli al leghista, come ormai consuetudine, alcuni del PD. Ora è chiaro come commemorare Salvo Lima assieme a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sia quanto meno improprio. Un conto, come dice bene Rosi Bindi, presidente della commissione antimafia, sono le vittime innocenti, altro sono le vittime complici. Proprio in questa direzione andava la giornata promossa da Libera da oltre vent'anni che prevedeva la parolina tanto ostica al padano. A ben pensare tuttavia, un dubbio si insinua, da quando si sono resi conto che le mafie sono anche al nord, soprattutto in Lombardia, vuoi mai che uno metta le mani avanti.....