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sabato 6 luglio 2013

6 luglio 1942 - ARMIR



Il 6 luglio 1942 il dittatore Mussolini invia al massacro in Russia. L'ARMIR (ARMata Italiana in Russia). Alla fine della catastrofica ritirata l'Italia contò 114.520 morti su 230.000 inviati.  

giovedì 4 luglio 2013

Jonesco, Perrotta, cozze patelle e varia umanità

SIGNORA SMITH […] È stato solo dopo la morte di lui , che si è potuto sapere con precisione chi fosse l’uno e chi fosse l’altra. Tuttavia, ancor oggi, c’è gente che la scambia per il morto e le fa le condoglianze. Tu la conosci?
SIGNOR SMITH Non l’ho vista che una volta, per caso, al funerale di Bobby.
SIGNORA SMITH Io non l’ho mai vista. È bella?
SIGNOR SMITH Ha tratti regolari, eppure non si può dire che sia bella. Troppo alta e troppo massiccia. I suoi tratti non sono regolari, eppure la si potrebbe dire bella. È un po’ troppo piccola e magra. È insegnante di canto. [1]

E basta parlare di politica, non se ne può più. Anche se, diciamolo, è tanto comodo, ti invitano a farlo, neppure Jonesco avrebbe saputo concepire tanto scempio del verosimile.
E’ diventato tutto surreale. Quando un gruppo di dirigenti dice “Senza B. le elezioni le perdiamo” significa, papale papale, che loro non valgono una cippa, e che il partito è B.
Quando una senatrice dice che forse il suo capo ha sbagliato, Grillo, novello Briatore, la caccia dal partito (“mi hai deluso, tu sei fuori”) perché senza di lui gli eletti non contano una cippa.
Quando un partito decide di votare un presidente della Repubblica e 101 lautamente stipendiati dagli elettori votano contro, vuol dire che quel partito non c’è.
Altro che Jonesco, neppure Freud riuscirebbe a venirne a capo.
No no, basta per carità, oggi almeno parliamo d’altro, che so, diciamo che non ci sono più le mezze stagioni, o del risotto alle arance, oppure, diciamo di Mario Perrotta che porta in giro Ligabue “Dam un bes” (dammi un bacio), e il bacio non arriva.  Già, Mario Perrotta occorre farlo tornare a Lecce, perché non scordi il gelo dell’accoglienza. Ricordo, all’anfiteatro Romano eravamo in pochi ad ascoltarlo.
Oppure parliamo del mare. Ecco, il mare evoca nascita. C’è chi mette albe e tramonti su facebook, preferisco le albe, evocano più speranze, poi accendo la TV e la certezza di rinascita va a farsi friggere assieme alle polpette. E si che il mare a volte è ricco di pensieri che nuotano. Quanta gente si ferma a guardarlo? Chissà a cosa pensano. A proposito di mare, ci sono cozze patelle a volontà in questi giorni, quando ancora pochi sono andati a fare il bagno perché (ci siamo) mancano le mezze stagioni e l’inverno lascia il posto all’estate. Ci sono signori panzuti, signore con improbabili mise, ci sono bimbi che pescano con il retino e ragazzi con capelli tagliati in modo strambo, pelati fino a un certo punto, poi cespugli informi. Almeno una volta c’erano i capelloni ed era tutto più chiaro. E poi c’è lui, a pochi metri dagli scogli, un catamarano incredibile, sta lì da due giorni, deve essere costato una fortuna, ma allora perché uno si compra cotanta barca e sta fuori dal porto per due giorni per rientrarci la sera? Mah! Poi passo in piazzetta, discussione animatissima su una panchina “si che i giudici sono politicizzati” “però da vent’anni non fanno niente per noi, chi lo vota quello?” “chi vota B. non è ignorante, sia chiaro” Mah. Meglio il mare, almeno lui si muove sempre, almeno quando si incazza, lui, lo fa veramente. E poi non fa neppure il bunga bunga, “mare premier” urleremo in futuro? Oggi leggo il giornale, una ragazza di Bologna, commercialista, trovata nel freezer, sospettatissimo il convivente che è stato rintracciato in Sardegna. Neppure un giornale che titola: “italiano sospettato”, Borghezio docet. La lega nord non scenderà in piazza contro gli assassini. La commercialista bolognese è un po’ meno morta delle donne ammazzate da immigrati.
“Penso che il cervello sia l’anima. Non credo alla vita dopo la morte…” “Bisognerebbe insegnare valori comuni a credenti e non. Soprattutto bisognerebbe imparare a dubitare, ad essere scettici…” Grazie Margherita Hack, laica, non credente, astrofisica riconosciuta nel mondo intero.
Abbiamo perso la capacità a dubitare? Quella di indignarci l’avevamo già seppellita da tempi immemori. Quando muore per fame un bimbo ci dovremmo indignare, una volta ogni otto secondi. Quando si comprano F35 chiamandoli strumenti di pace dovremmo indignarci. Quando un politico dice che un ministro è immondizia negra dovremmo indignarci. Quando un pluricondannato vuole fare il primo ministro dovremmo indignarci. Invece nulla succede, è tutto normale. Almeno sentiamoci un pochettino a disagio.  
A Castro marina i lavori vanno forte, dopo quattro anni dal crollo (colposo?) di un’ala del palazzotto d’epoca nella piazzetta, finalmente si ricostruisce. Nulla sarà come prima.  

SIGNORA SMITH  Lo yogurt  è  quel che ci vuole per lo stomaco, le reni, e l'appendicite e l'apoteosi. Me l'ha detto il dottor Mackenzie-King, che cura i bambini dei nostri  vicini,  i Johns.  E' un  bravo medico.  Si può aver fiducia in lui.  Non ordina mai dei rimedi senza  averli  prima esperimentati su di sè. Prima di far operare Parker, ha voluto farsi  operare  lui   al fegato, pur non essendo assolutamente malato.
SIGNOR SMITH  Come si spiega allora che il dottore se   l'è cavata, mentre Parker è morto?
SIGNORA SMITH Evidentemente perchè sul dottore l'operazione  è riuscita, mentre su Parker no.
SIGNORA SMITH       Perchè?
SIGNOR SMITH  Un  medico coscienzioso dovrebbe morire  insieme con  il malato, se non possono guarire assieme. Il comandante di una nave perisce con la nave, nei flutti. Non sopravvive mica.SIGNORA  SMITH      Non si può paragonare un malato ad una nave.
SIGNOR  SMITH       E  perchè no? Anche la nave ha le sue  malattie; D'altronde  il tuo medico è sano come un  pesce; ragione  di più, dunque, per perire  assieme  al malato come il dottore con la sua nave. [2]

Eggià, l’inverosimile vero, il paradosso diventato quotidianità.
  






[1] Da “La cantatrice Calva” di Eugene Jonesco
[2] Ib

martedì 2 luglio 2013

Ciao Gianni (Macchia)







Ciao Gianni!!!!!!!!






Bisogna amarsi molto per suicidarsi.
Albert CamusI giusti, 1950

quelli che cucinano e altre amenità

Quelli che cucinano oh yeah!
Il mondo ne è ormai pieno, cucinano giornalisti, elettricisti, barbieri e mezzadri. Tutti hanno concorsi ed esibizioni da preparare. Un’orgia culinaria. Le TV sembra siano monotematiche, c’è la giornalista alessandrina che utilizza in modo criminogeno i vezzeggiativi dicendo “acquina” invece di acqua, “sughetto”, “ho famina”, “che buonina questa frittatina” e via dicendo. Poi ci sono altri mille neocuochi.  E pensare che mia madre ha cucinato per ..anta anni senza fare neppure un concorso, e senza andare in TV.
 
forse dellì'ordine in piazza duomo


Quelli che mantengono l’ordine pubblico oh yeah!
Quell’auto delle forze dell'ordine che svolta in una piazza duomo deserta alle nove del mattino, si fa un giro lentamente per vedere il nulla,  poi ricomincia a girare per il centro storico leccese, alla faccia dei passanti che passano.

Quelli che “Il Sedile? Inutile orpello decrepito, facciamone un bell’ufficio turistico” oh yeah! 
ufficio/sedile chiuso per i turisti
In concessione forse? A chi? Perché? Sicuramente la concessionaria dev’essere affidabilissima e competitiva. Perché non concederle in appalto anche: city terminal (biglietteria), trenino, castello Carlo V, anfiteatro romano, biglietteria eventi? E magari stanziamo, che so, sui 380.000 euro per le gestioni, poi si vedrà. A proposito, il trenino che giravolta nel centro storico è elettrico, è a gas? Vuoi mai che sia diesel, così inquina meglio? Aspettiamo ansiosi  la vendita pizza al taglio ai Teatini.
Nota a margine: giovedi 27 giugno, alle 18,15 quando è stata scattata la foto, il sedile ufficio era chiuso (causa pennica bis?) i turisti non erano assenti, anzi.

Quelli che “il barocco leccese? Chiuso dalle 12 alle 17” oh yeah
Così le chiese del centro storico. Turisti, siamo in Salento, mare (pennica), sole (pennica) e jentu (con pennica). Prendetevi tutto tranne la mia pennica.

Quelli che fanno ordinanze per vietare di bere birra per strada oh yeah
Solo dentro i confini della circonvallazione però. Andate in Piazza Partigiani, bevete, vomitate e se volete impiccatevi. Gioiscono i baristi fuori dal centro storico.

Quelli che “se mangi un panino seduto sui gradini di una chiesa ti fustigo”, oh yeah.
E’ ancora in vigore l’ordinanza ad hoc.

Quelli che per non aumentare l’IVA tassano le sigarette elettroniche al 58% oh yeah
Stupidi, fumate tabacco! Provoca il cancro, però...

Quelli che dimezzano le tasse per le barche oltre i 20 metri oh yeah
Pare si chiami antipatrimoniale. Dice che così i cantieri navali lavoreranno di più. Dice che c’è la coda di cassaintegrati per comprare velieri… ora. Prima no.

Quelli che “scade il brevetto del Viagra, produzione libera” oh yeah
Finalmente si tromba pagando la metà le pillole blu.



lunedì 1 luglio 2013

Solidarietà con Emanuele Feltri

Sulla pagina facebook di Emanuele Feltri si leggono queste parole, Non lasciamolo solo. Manifestiamo solidarietà in qualunque modo. https://www.facebook.com/emanuele.feltri




Te la dò io la merendina (decreto a firma del governo Letta)


Eccoci al dunque, finalmente si va verso l’abolizione dell’IMU e il rinvio (a settembre) dell’aumento IVA, Silvio lo vuole fortemente. La storia in estrema sintesi è la seguente: Silvio il breve e Tremonti inventarono l’IMU per far felice Bossi, la tassa doveva partire dal 2014 e si chiamava “federalismo fiscale”, tanto per gradire. In sostanza la lega impose una sorta di federalismo sbilenco in cui non si faceva altro che aumentare le tasse locali. L’aumento IVA venne invece deliberato dal governo Monti (senza tre davanti) e venne chiamato da Draghi “pilota automatico”, infatti sarebbe scattato, a prescindere dal governo in carica, a luglio. Questo indusse il governatore Draghi, durante i tentativi di Bersani di fare un governo, ad uscirsene con quell'infelicissima definizione per significare che “chi se ne frega se non è possibile fare un governo”, gli aumenti ci sarebbero stati comunque e quindi un governo era solo un orpello inutile.
A fine giugno, in zona Cesarini, il governissimo Letta riesce a subire tutti i ricatti del pluricondannato Silvio il breve, il PD annuisce felice.
Però, per eliminare tasse e balzelli occorre trovare i quattrini, altrimenti Draghi si incazza perché il pilota automatico non funziona più. “Nessun problema” dicono in tanti. Anzi, rilanciano elargendo regalie ai disoccupati tutti, ai cassa integrati, ai pensionati al minimo. Chi di loro infatti non ha un natante fino a 14 metri? Anche i cani ce l’hanno, perbacco. Così si toglie la tassa di possesso di 800 euro annui. Abolita, tranciata, eliminata. E chi di loro non fa transazioni finanziarie? Diamine, ho visto clochards accapigliarsi per vendere azioni, così la Tobin tax dello 0,2% slitta da luglio a settembre, con un sospiro di sollievo per la signora che va al mercato a fine orario per comprare quel che rimane invenduto e pagarlo qualche centesimo in meno.
Tutto bene quindi, anzi benissimo. Ma allora da dove arrivano questi soldi? Qui sta la novità assoluta, il colpo di teatro, qui sta la genialità del governo Letta: aumentiamo le accise sui carburanti. Non ve lo aspettavate eh? Nessuno statista, a parte tutti i governi degli ultimi 60 anni, ci aveva pensato mai. E’ dal boom economico degli anni ’60 che qualunque straccione di governante, sottosegretario, ministro, deputato, usciere, quando mancano quattrini aumenta i carburanti. 
Ah, poi, bazzecole in effetti, aumenta l’IVA sui distributori automatici di caffè, bevande e merendine. Quelli che si trovano in uffici, officine, scuole e ospedali dove bivaccano eserciti di transatori di azioni e di possessori di navigli. E poi aumentano (sono già aumentati) i bolli, una marca da 1,81 è passata  a 2 euro, una da 14,62 è passata a 16. L’hanno fatto, con tutta evidenza, per arrotondare il prezzo, tutti quei centesimi, che noia, non ci si comprava neppure un’azioncina da transare senza tasse. Ah, a proposito, avete presenti i Gadgets con i giornali e le riviste? Quei simpatici (spesso inutili) regalini? Avevano l’IVA al 4%, ora al 21, giusto per gradire. Il colpaccio però l’hanno fatto non tassando le sigarette, un altro cult dei governi dagli anni ’50 in avanti. Letta è proiettato nel futuro: tassa le sigarette elettroniche  al 58% circa e pare che una norma nascosta nella legge ad hoc ne consentirà la vendita solo dai tabaccai. Grazie Letta, grazie pedde… Silvio plaude dall'alto dei suoi 11 anni di condanne a vario titolo.  

(Le notizie su tasse e balzelli sono tratte da Repubblica del 30 giugno)