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sabato 19 ottobre 2013

Vuoi vincere facile? Truffa o pubblicità progresso?


Quando la pubblicità diventa truffa?

Per capire come funzionano i gratta e vinci e chi vince o perde, abbiamo analizzato  “IL  MILARDARIO” autorizzato con Gazz. uff. 14/9/2005
Vennero stampati 30.000.000 di biglietti da 5 €  cad.
Valore: 150.000.000 € che generarono
“vincite”:    105.000.000 €

Così distribuite:
Il 61,5%  dei biglietti perde.
Il 28,7%  vince 5 euro . (40.000.000 €) – Il costo del biglietto.
 Somando si evince che Il 90,2% DEI BIGLIETTI NON VINCE NULLA

Dei 105.000.000 di euro spacciati come vincite, in realtà lo Stato ne redistribuisce 65.000.000 al netto dei premi da 5€.
Vediamo nel dettaglio: Colonna 1: quantità di biglietti. Colonna 2: 5 dei bigl. Colonna 3: vincita



5
0,0000167%
500.000,00
25
0,00008%
100.000,00
250
0,0083%
  10.000,00
5.000
0,016%
    1.000,00
7.500
0,025%
        500,00
55.000
0,22%
        100,00
120.000
0,4%
          50,00
90.000
0,3%
          25,00
270.000
0,9%
          20,00
300.000
1,2%
          15,00
2.030.000
6,8%
          10,00
8.010.000
28,7%
            5,00

18.450.000 (61,5%) biglietti  perdono.


Per visualizzare meglio le possibilità di vincita comprando un gratta e vinci diciamo che un biglietto misura 15,3 cm. se mettiamo in fila i 30.000.000 di biglietti stampati copriamo una distanza di 918 Km. Il viaggio in auto fra Lecce e Parma. Fra biglietti  che non vincono nulla e quelli che vincono i 5 euro spesi per l’acquisto (in totale il 90,2%), dovremmo camminare fino a Bologna per poter vincere qualcosa, e fino alla piazza centrale di Parma per  vincere un premio significativo.

venerdì 18 ottobre 2013

Tu vò fa l'americano....

E così stiamo diventando americani, ce lo insegna Santoro. Dopo aver scoperchiato lo scandalo Clinton Lewinsky e portato il presidente americano sull'orlo dell'impeachment, un'apparizione in TV di Clinton che disse di avere mentito, fece sgonfiare il tutto. 
Anche noi ora abbiamo imparato a sfrugugliare fra le lenzuola con insistenza. Così scopriamo che la sedicente fidanzata di Berlusconi "è lesbica". Ora, il problema è sapere i gusti particolari della signora o di capire come mai siamo ridotti al lumicino della Democrazia? 
Quando si votò nel febbraio scorso chiunque volesse sapere già sapeva tutto, tutto era uscito nei giornali e nelle TV: olgettine, serate ad Arcore, escort, prostitute, Tarantini, festini, travestimenti da suora, "ne faccio otto in una sera" e via dicendo. Si sapeva tutto eppure il partito guidato da quel signore ebbe 7 milioni e spiccioli di voti con il 21,6% di percentuale. Aveva perso tutto il perdibile. Eppure è tuttora l'ago della bilancia per la politica nostrana. Il problema, anziché proseguire in una triste passerella in TV delle signore e signorine che raccontano seratine pepate e gusti particolari, è capire perchè la politica non è riuscita a sconfiggere un populista, puttaniere e padrone assoluto di un partito che ha governato per vent'anni. Indagare non sul fatto che sia o meno lesbica la signora fidanzata (o sedicente tale) del padrone di tutto, ma perchè i partiti che si oppongono a questa politica sono ridotti a portatori d'acqua del padrone. Oppure pensiamo che sette milioni di italiani siano dementi, incapaci di intendere e volere? 
Occhio, che qui finisce come in America, quello va in TV, dice di avere sbagliato e si cosparge il capo di cenere e dopodomani stravince le elezioni! Solo che qui non siamo in America, solo che quello di Arcore non è Clinton, lui la Carta Costituzionale la utilizza come carta igienica. Intanto Santoro porterà in TV altre signorine ad attizzare le voglie represse di vecchietti, anzichè chiedersi quanto ha contribuito la TV alle vittorie del peggio della politica europea.

giovedì 17 ottobre 2013

La lega contro il gioco d'azzardo. E le regioni governate da persone civili?

Dalla regione Lombardia, a guida leghista, arriva un primo segnale contro il gioco d'azzardo. Il Consiglio Regionale ha infatti approvato all'unanimità le norme che prevedono: Sconto sull'IRAP dello 0,92% per chi disinstalla le slot, aumento della stessa tassa di pari entità per chi le detiene, fondi che andranno alle ASL per la cura delle ludopatie. Distanza minima di 500 mt. da luoghi sensibili (scuole, moschee, impianti sportivi ecc), un marchio NOSLOT. L'obbligo per i titolari di sale gioco e locali con slot di frequentare un corso per riconoscere i malati di ludopatia. Divieto di pubblicizzare aperture di nuove sale gioco. Le sanzioni previste vanno da 1000 a 15000 euro a seconda del tipo di infrazione. 
La domanda su come mai quando era ministro degli interni il signor Maroni si preoccupasse di fare leggi contro gli immigrati, non abbia mai pensato lontanamente alle ludopatie rimane inevasa. E' infatti compito del governo centrale emanare norme e regolamenti ad hoc. il divieto di   pubblicità su tutte le TV di giochi come lotto, superenalotto & c. perchè per esempio. Perchè è vietato pubblicizzare sigarette e non il gioco d'azzardo? Salvo poi quella idiozia di dire, al termine di spot che promettono facilissimi arricchimenti, in modo veloce che "il gioco può causare assuefazione" o stronzate simili. E poi, cose di poco conto forse, imporre all'ingresso di ogni sala gioco un'insegna con su scritto "sala per gioco d'azzardo" sarebbe un riappropriarsi della lingua italiana, Le sale gioco sono luoghi ameni per bimbi. 
E perchè il governo Letta ha deciso di fare un condono tombale sulle concessionarie delle slot e dei giochi che invece di pagare oltre un miliardo di multe ora potranno salvarsi pagando 500 milioni? 


mercoledì 16 ottobre 2013

Ha vinto il PDL, ha vinto il PD, hanno vinto i democratici di Abano Laziale

Ha vinto il PDL!!!! Eliminata, grazie alla lotta strenua del partito guidato da un fuorilegge, l'odiosa IMU. Questa è la notizia. Ieri i ministri di quel partito, assieme ai lor complici, hanno varato la TRISE, imposta più equa a loro dire, e accettabilissima. Non è altro che IMU + Tares. 
Un tempo c'erano i tavolini con il gioco delle tre carte: "donna rossa è qui, no è qui, donna rossa è qui....." 

Ha vinto il PD!!!! Restituito il cuneo fiscale ai lavoratori!!!! La battaglia del PD per far ripartire i consumi giunge al capolinea. Ogni lavoratore potrà ora spendere la folle cifra di 12 euro in più al mese. Ben 12 caffè aggratis!!!! (dal giorno 13 del mese tornino alla moka).
Un tempo si diceva "cornuti e mazziati".

Hanno vinto gli abitanti democratici di Abano Laziale!!!!!
Priebke... che dire di lui? Ai morti si porti rispetto sempre, però se uno è stato criminale in vita, stragista e non si è mai pentito, beh, il rispetto lo porto a quei cittadini che dicono "da noi non si deve fare quel funerale." Non è un caso che per il funerale a un criminale siano stati scelti i lefevriani, don Floriano Abrahamowicz dichiarava a una radio che "Priebke era un amico e lo considero un cristiano cattolico, un soldato fedele, unico caso di innocente dietro le sbarre. E non era nazista ma semplicemente un poliziotto della sua epoca". Abrahamowicz  ha anche annunciato che sabato terrà una messa in sua memoria a Treviso. 
A proposito, oggi si celebrano i 70 anni da quando il nazista Priebke diede inizio ad una delle stragi più efferate, feroci e criminali. 

martedì 15 ottobre 2013

Confini, frontiere, persone e clandestini

Medici senza frontiere, informatici senza frontiere, avvocati senza frontiere, veterinari senza frontiere, biologi senza frontiere... Gli artisti sono senza frontiere per definizione, la Pietà di Michelangelo diventa spontanemente patrimonio dell’umanità esattamente come le statue del Budda criminalmente abbattute dai talebani negli anni ’90 del secolo scorso. Garcia Marquez e Dante Alighieri appartengono all'umanità intera. Insomma, le persone che hanno un mestiere, una missione, un talento, superano le frontiere, addirittura non ne tengono conto. Quante persone libere, senza vincoli, travalicano le loro frontiere per portare quel che hanno e sanno ad altre persone "senza distinzione di razza, religione ...."?
A fronte di questo non essere rinchiusi, esistono i confini. La parola ha un etimo latino (cum finem), era il solco tracciato con la spada dal rex per delimitare i suoi possedimenti. Frontiera e confine sono usati come sinonimi in molte lingue, in altre, come l’inglese, sono nettamente separati, la frontiera è in evoluzione, il confine è netto, definito ed immutabile. La frontiera è (dovrebbe essere) un luogo che muta in base alle usanze, alle lingue, ai costumi delle popolazioni che lì vivono, il confine non tiene  conto di queste variabili, traccia un solco quasi tutto dovesse rimanere immutato, eterno. E’ la differenza fra logica e burocrazia. Molti sono i modi per definire chi valica le frontiere, un tempo si chiamavano barbari, parola che deriva dal greco e che significa: colui che balbetta, che conosce poco o nulla la lingua del paese ospite.  Oggi, nelle legislazioni dello stato italiano, moltissimi di loro vengono definiti clandestini. L'etimologia della parola  dovrebbe essere di derivazione latina: clam - des - tinum, colui che si nasconde al giorno. Il problema non è di poco conto per chi considera la terra intera patrimonio di chi la vive e per chi considera gli esseri umani sullo stesso piano. Non dovrebbe esserlo per le legisa+lazioni che si riconoscono nella dichiarazione dei diritti dell'umanità.  Può un essere umano diventare nel giro di poche ore, da “persona” a “clandestino”? Clandestino dove? Per chi? Rispetto a chi? E chi non è clandestino cos'altro è? Uomo/donna? Persona? Cittadino?  Sono “clandestini” le persone che arrivano da paesi in guerra, dove la povertà e la morte per fame sono quotidiane? Ovvie e scontate le parole di chi dice che arrivano anche i delinquenti, questo è altro problema, la pietas e l’accoglienza che hanno contraddistinto anche in questi giorni gli italiani nonostante chi li ho governati, hanno, evidentemente, un’idea diversa di “persona”. Non è assolutamente un caso che a chiamare queste persone “clandestini” siano i leghisti, molti del partito guidato da un fuorilegge e ultimamente i capi in testa del movimento cinque stelle. Tutte formazioni che basano la loro filosofia sul populismo, sul fare rumore e suscitare paure e terrore fra i sudditi per far loro ben accogliere una stretta legale, etica, morale contro chi arriva a “rubare il lavoro”, tralasciando il fatto che pagano le tasse e i contributi. Soprattutto lasciando perdere il concetto di rispetto della persona.

Nessun uomo è clandestino. Nessun uomo può essere colpevole di essere uomo. Colpevole è chi compie un’azione illecita, non chi è in una condizione soggettiva piuttosto che un’altra. È un principio fondamentale dello stato di diritto. Non lasciamo solo papa Francesco e il Vangelo a ricordarci un cardine fondamentale della civiltà moderna.

Quindi le frontiere e i confini diventano tout court veri e propri mostri, non già contenitori di culture, lingue, religioni, costumi che tendono a fondersi, a farsi contaminare da altre forme di culture, piuttosto come strettissimi abiti fatti di armi, carceri, centri di accoglienza dove chi è naufragato diventa immediatamente un indagato per aver commesso il reato terribile di clandestinità. Quasi chi parte da paesi svantaggiati potesse avere sentore che in Italia esiste un partito verde vestito che li vuole in galera ed espulsi, rimandati nella guerra dalla quale fuggono. 

...il denominatore comune a tutte queste storie è la rimozione dei loro protagonisti come portatori di diritti. Una cintura militare fatta di armi, diritti negati, omicidio, carcere, tortura disegna i confini attuali d'Europa, quelli che devono garantire il benessere di chi è all'interno...
La frontiera non è più un luogo: è una colpa, una condanna, qualcosa che chi ha avuto la sfortuna di incontrare non si toglierà più di dosso. (Luca Rastello – La frontiera addosso – Bollati Boringhieri, 2009)

Nessun popolo ha un futuro se non ha memoria, in realtà. Ricordare e fare tesoro degli accadimenti è indispensabile, così ricordiamo Marcinelle e la sua tragedia dove morirono centinaia di italiani in miniera mentre sulle porte di molti locali c’era scritto “vietato l’ingresso agli animali e agli italiani”. Così ricordiamo, occorre farlo, il rapporto che diceva:

   «Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in 2 e cercano una stanza con uso cucina. Dopo pochi giorni diventano 4, 6, 10. Parlano lingue incomprensibili, forse dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina; spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici, sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, di attività criminali».
Fonte: Relazione dell'Ispettorato per l'immigrazione del Congresso degli Stati Uniti sugli immigrati italiani, ottobre 1919. 


Il Belgio si è arricchito anche grazie agli immigrati italiani, gli U.S.A. sono diventati potenza mondiale anche grazie al lavoro degli italiani. Se avesse governato qualcuno con la camicia verde, cosa sarebbe successo? E se le persone fossero state considerate solo “clandestini”? 

lunedì 14 ottobre 2013

Articolo 1 della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo

Articolo 1

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza

(Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo)