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sabato 3 gennaio 2015

Due gennaio, Napolitano, Gasparri e varia umanità

Due gennaio, l’anno è iniziato da poche ore e non è cambiato molto nell'incapacità  di comprendere.
Napolitano dice che è vecchio, stanco e si dimette. Abbiamo qualche titubanza nel comprendere il suo comportamento sulla trattativa Stato – mafia, qualcuna nel capire altri passaggi delle sua presidenza, però possiamo dire che ha tutte le ragioni con queste dimissioni. Era fuori un anno e mezzo fa, quando venne catapultato dentro un’altra volta dall'inettitudine di neo politici che si volevano fare arbitri della situazione italiana facendosi guidare da un guitto genovese, incapaci, arroganti, presuntuosi, politicamente idioti. Oltre che da 101 del suo partito stesso che prima silurò Rodotà senza motivarne le ragioni, poi Prodi nel segreto dell’urna. Tutti politici pagati dai contribuenti per gestire la cosa pubblica che in realtà sembrano pensare esclusivamente al loro tornaconto personale.

venerdì 2 gennaio 2015

coop romane...

«Speriamo che il 2013 sia in anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso così cresce l’erba tagliare e magari con qualche bufera di neve: evviva la cooperazione socialee». Questo sms è stato inviato da Salvatore Buzzi, il presidente della cooperativa “29 giugno”... (www.gadlerner.it)

Commentiamo? Macchè! Piuttosto preoccupiamoci di osservare quel che succede attorno a noi, fare le pulci ai rossi e ai neri ... Penso che la politica sia la cosa più alta in una democrazia, nonostante questi loschi figuri. 

mercoledì 31 dicembre 2014

Buon nuovo anno

«Con quale desiderio Lei entra nell'anno nuovo?» Con il desiderio di essere risparmiato da domande del genere.
Karl Kraus, Die Fackel, 1906/13

Vabbè, in qualche modo il calendario lo giriamo anche quest’anno. Però ci sono alcune riflessioni che arrivano puntuali ad ogni scadenza. Da tempo tento di evitare di festeggiare il mio compleanno, ormai sono nell’età in cui dicono “davvero? Non li dimostri proprio”. Mettiamo in chiaro le cose: li ho tutti!!! Il fatto che qualcuno (dando anche per scontata la buona fede) dica che non li dimostro non significa assolutamente nulla. Anche per capodanno i botti e i festeggiamenti non sono più da troppo tempo il saluto al nuovo anno pieno di speranze, ma a quello vecchio stracolmo di cose da dimenticare, "peggio non potrà andare".
L’anno che se ne sta andando parla di ISIS, Ebola, Libia, Unione Sovietica, Governo Letta, Governo Renzi, Berlusconi che dai servizi sociali decide le sorti della nazione, parla di donne massacrate, immigrati seppelliti nel mare nostrum, crisi economica, crisi politica, negozi chiusi, FIAT traslocata, ci dice addirittura di un signore che, attraverso il sito e compilando i campi opportuni si è iscritto al PD, si chiama Benito Mussolini, nato a Predappio, il codice fiscale è stato generosamente calcolato dal sito. Per essere oltremodo chiaro, il signore ha impostato la password: faccettanera. Ricordate i signori delle tessere di Partiti poco seri? Però ben sappiamo, pacunia non olet. (Chissà se alle primarie voterà Renzi).



E ci parla d’altro ancora che non so elencare così a memoria. Quasi quasi la vicenda dei due Marò in India è rassicurante per la sua staticità. Addirittura ha aspetti inquietantemente buffi, l’Italia che lamenta la lentezza della giustizia indiana è un cult. Me li vedo i capi di stato e di governo del mondo intero scompisciati dalle risate.
Suvvia una botta di ottimismo, c’è anche Papa Francesco!
Neppure i cartelli sono più quelli di una volta, ah la crisi! Al confine di un terreno (segnala l’amico Marco du facebook) c’è un cartello con su scritto VEDESI. Mai Freud avrebbe spiegato meglio un lapsus. In tempo di crisi più che acquistare si guarda!
                                     

Però è di prassi farsi gli auguri e scambiarsi abbracci e baci nella notte di San Silvestro (“san Titti non c’è?” chiedeva il bimbo). E guai a dire di sfighe per tutta la notte, solo dalle otto del primo gennaio se ne potrà parlare.  E auguri siano, sono gratis. Quindi auguro a tutti di invecchiare un po’ meno, di guardare meno TV, di non ascoltare gli imbonitori, di spiegare ai ragazzi (anche agli adulti che vogliono fare i raga) che “chi” o “che” si scrivono senza la K ma con il divino ch,  di smettere di fumare, di non smettere di bere soprattutto se il vino è buono, di non mettersi a dieta perché rende tristi, di leggere almeno un paio di giornali la settimana, di essere ironici e sarcastici quanto basta, soprattutto di guardare gli altri negli occhi, non solo nello schermo dello smartphone. Auguro agli insegnanti di insegnare, ai sindaci di sindacare, ai razzisti di non parlare, agli innamorati di riamare, ai pasticceri di non pasticciare, agli Schettino di aspettare prima di scendere, al mio barbiere di non tagliare. Basta poco, dodici mesi passano in un soffio, poi ne riparleremo. 


  

martedì 30 dicembre 2014

naufraghi e soccorsi

Al momento ci sono 427 persone salvate e 10 morti, Misterioso il numero dei dispersi perchè, pare, c'erano dei "clandestini" a bordo. Puglia accoglie, come è giusto, i naufraghi. I soccorsi in qualche modo sono partiti e stanno lavorando bene. I giornali salentini vantano la salentinità dei soccorritori partiti da Galatina scordando che se servono elicotteri militari non possono partire che da Galatina, ma queste sono quisquilie, pinzillacchere, importante è vantare la salentinità a prescindere da tutto. 
Il mare è ancora alto, un giorno forse sapremo cosa è successo e se ci sono responsabilità nel disastro. Il comandante ha fatto il suo lavoro evitando schettinate, le procure indagano. Buon fine anno anche ai superstiti.  

lunedì 29 dicembre 2014

Teletu, Gargano, Piemonte e capotreni

Grazie a Teletu (gestore di telefonia che sconsiglio caldamente a chiunque) che ha tenuto un’utenza senza telefono e senza internet in pieno periodo natalizio, precisamente dal 19 dicembre a data ancora da definire (oggi ne abbiamo 29), sono rimasto sconnesso. Il problema dei disservizi si può ovviare facilmente cambiando gestore, cosa che raccomando caldamente agli sventurati clienti dello sciatto gestore. Per solidarietà con i ragazzi del call center che hanno preso nota, programmato e che sono anche loro vittime  di alcune aziende non farò nomi di utenti e utenze coinvolti. Rimane il fatto che altri gestori, come ho avuto modo di verificare personalmente garantiscono il servizio assistenza in tempo reale e mantengono le promesse. A volte pagare un paio di euro in più al mese rende meno gravosa la vita. Grazie a Teletu, dicevo, sono rimasto sconnesso, così anche il blog ha cessato di essere aggiornato. Riprendiamo da qui. So che nessuno ha sentito la mancanza di parole scritte, però...