Commenti

Non pubblicheremo commenti anonimi.

sabato 21 febbraio 2015

Pati Luceri al'ANPI Lecce



1945 / 2015 – Settantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo.

Per ricordare la liberazione dal nazifascismo nel 70° anniversario ANPI Lecce organizza momenti di incontro, studio, dialogo e ricordo.

SABATO 21 FEBBRAIO 2015 ALLE ORE 18,30 PRESSO LA SEDE DELL’ANPI, IN VIA BARI62/A  LECCE (Raggiungibile Da Via Machiavelli)

Presentazione del libro di Pati Luceri:

DEPORTATI SALENTINI LECCESI NEI LAGER NAZIFASCISTI

7158   I deportati di Lecce e Provincia.
581     Sono morti, fra questi :
421     in prigionia nei campi di concentramento nazisti. 
156     Morti nei naufragi delle navi: Petrella, Donizetti, Oria, Sinfra partite dai porti di
           Rodi, Creta, Cefalonia, Leros, Scarpantos, Coo. 
4         Fucilati per aver tentato la fuga. 
6         Morti al loro ritorno in patria per malattie contratte a causa della 
           detenzione.

Questi i numeri della tragedia che l’autore ha cercato negli archivi dell’ANPI, degli Istituti storici, militari, vaticani, nella memoria dei familiari ecc.

Dialogheranno con l’autore: ADA DONNO (direttivo ANPI lecce) e SILVERIO TOMEO (ANPI Lecce)
Presiede MAURIZIO NOCERA (segr. Provinc. ANPI Lecce)




venerdì 20 febbraio 2015

Renzi, SIlvio e la Costituzione cambiata da un fuorilegge.

Ringraziamo il signore di Firenze per aver eletto a suo mentore un fuorilegge. Assieme hanno deciso la nuova Costituzione. 

“Devo constatare che nemmeno le sentenze definitive in questo Paese servono a far valere una responsabilità di tipo politico”. Così Antonino Di Matteo, sostituto procuratore di Palermo, commenta il presente politico italiano durante la presentazione, a Firenze, del libro ‘La Catturandi. La verità oltre la fiction’ scritto da un poliziotto in incognito. “L’imprenditore Silvio Berlusconi – spiega il magistrato – stipulò un accordo ‘di protezione’ con le famiglie mafiose di Palermo, un patto che è stato in vigore almeno fino al 1992. Mi risulta che nonostante questa conclusione di una sentenza definitiva, quell’imprenditore – afferma – continui a discutere di riforme costituzionali“. Infine, il magistrato lamenta l’assenza da parte del legislatore della volontà di operare una svolta nel contrasto alla criminalità organizzata. “Oggi – conclude – tutti dicono di volere fare la lotta alla mafia. Si annuncia, si dice, si fanno le Authority, ma allo stato attuale ancora non c’è stata una svolta per reprimere i delitti dei colletti bianchi” di Max Brod

giovedì 19 febbraio 2015

Sei di Alessandria se...

chiave inglese e chiave piemontese

Sei di Alessandria se dici:
Pioviggina:  scarnebbia.

Che freddo: che zerda!!!!

Fa un freddo boia: El fa nà frig orba!!!!!

Quando ti incontro non ti dico: “com’è, ma…..mecl’è?

Non fa schifo…..fa…scareri!!!!!

Sei ignorante come un pioppo selvatico : Tei gnuront me nà gaba!!!!

Dura da Natale a Santo Stefano (Dura poco): Dura da Nadal a San Stevu

Non sapresti vedere un asino che scia in un prato: T’vighi nenta in asu an ten prà scià!

Hai il cervello aggrovigliato: T’aj il cerveli beli ciaputaj

Anvisca i ciar……invece di accendi la luce.

A furia di segare si finisce per fare solo segatura: A forsa d’arsie con l’arsiot a fuma ammachi d’arsium!!

Piuttosto di nulla è meglio piuttosto: Pitost che niente a l’è mej pitost!

Sei furbo come Garabuia (personaggio che nascondeva il suo denaro nella tasche altrui per non farselo rubare): A tei furb cme Garabuia!!
Quando mi incontri per strada non mi dici….ne crepa…ne sciopa!!
Sei proprio un buon a nulla….a tej propi in ciaparat!  (Ciaparat, letteralmente: acchiappa topi)

Questo articolo è stato pubblicato in Lisòndria an dialèt, Sei di Alessandria se.... da alessandrialisondria . Aggiungi il permalink ai segnalibri.

mercoledì 18 febbraio 2015

Salvini è analfabeta!


Questo individuo dovrebbe guidare il centro destra. Ora, se è assolutamente normale che i suoi alleati primari siano i nazistelli di casa pound e i forzitalioti, la cosa che non si comprende sono gli elettori che gli daranno il voto. Però, ammettiamolo, nel deserto della politica, nella mancanza assoluta di una sinistra dignitosa, nello spappolamento delle destre, beh, molti politici attuali fanno di tutto per avere un analfabeta (non sa cos'è pulizia etnica) alla guida del governo.   Certo che per passare dal male al peggio ci vuole coraggio.

martedì 17 febbraio 2015

Loredana Cerveglieri, maschere e angeli

LOREDANA SE NE è ANDATA IL 4 DICEMBRE 2016
L. Cerveglieri, L'angelo della poesia oro, acrilico tecn. mista su tela 102 x 105- 1998 


Ricordo, erano maschere. Oggi è martedì grasso, oggi ci si maschera… Ricordo, quella che amavo era grande  ed era blu, una tela meravigliosa. Oggi è martedì grasso, la smaschera la mettiamo, la cambiamo solamente o finalmente la togliamo? Chissà, poi si rischia, con le maschere; si rischia di non sapere qual è il volto vero e l’altro. 
Lei no, Loredana sapeva quel faccione blu. Dalle maschere severe da vita di ogni giorno che (forse) solo il martedì grasso diventa realtà confondendo mani con mani, occhi con altri occhi, sguardi con sguardi, confondendo gli angeli. Poi i casi della vita hanno scelto di farci perdere negli anfratti dei giorni che passavano, poi la geografia ha fatto il resto. Dipingere maschere, collezionare maschere. Mascherarsi fin dietro la maschera sorridendo, bambino, ridendo forte, adolescente, incollandosela al viso poi… per vedere da dietro lo sguardo.
Poi ho visto per caso (ma il caso esiste poi?) il suo sito, lei si chiama Loredana Cerveglieri, ancora dipinge e lo fa bene. Nei suoi quadri trovi Melisande, Didirè, Un meraviglioso omaggio alla popart e altro… Mancano quelle maschere che mi piacevano tanto, ma era preistoria, forse. Ci sono angeli che si inseguono nel colori leggeri, nell’oro dominato con mano ferma, posseduto con leggerezza di uno "svolazzar d’ali": 

lunedì 16 febbraio 2015

Copenaghen, Libia, Italia. Che settimana terrificante.

Inizia una nuova settimana, la scorsa è finita con l'assassinio a Copenaghen di un ragazzo di 22 anni, aveva ammazzato due persone e ne ha ferite almeno sei. In nome della sua religione, in nome dell'ISIS.  

La Libia si infiamma, gli italiani sono stati richiamati. Molte le industrie italiane in Libia, il PIL è in pericolo (secondo gli economisti) la civiltà è in pericolo (secondo le persone normali). Aspettiamo cosa succederà, è del tutto palese ora la lungimirante politica estera franco/statunitense/europea quando cacciarono Gheddafi offrendo a libici tutti una bella botta di vita senza alcun barlume di democrazia. Come in Afghanistan, come in Iraq, i criminali non sono riusciti a esportare democrazie, solo terrorismo. Certo, Gheddafi era un dittatore, però forse è meglio fare in modo che ogni popolo scelga come ribellarsi e quando. Invece si sceglie di seguire sempre il peggiore, anche quando si chiama Bush.  Nel frattempo Gentiloni si dichiara disponibile a spezzare le reni alla Libia. La Russa e Salvini concordano. Non per dire , ma pensavo che il ministro degli esteri sapesse scegliere gli amici. 

In tutto questo trambusto Renzi sorride sornione irridendo chi si oppone a lui e al suo cambio delle Costituzione, lui è forte della maggioranza del 15% degli italiani circa, sommando i voti all'opposizione agli astenuti, i voti validi che hanno scelto Bersani (Renzi non l'ha scelto nessuno, ricordiamo) sono quelli. Meno male che questa settimana se ne è andata.  


domenica 15 febbraio 2015

Il bullo di Firenze

“Bullismo istituzionale” così Vendola ha giustamente chiamato la spocchia del fiorentino, che, al pari dell'arcoriano, si comporta da dux supremo, disprezza chiunque non la pensi come lui, calpesta anche gli alleati nel momento in cui non gli servono più. “Non ci faremo fermare certo da partitini” ha detto parlando della sua colf Alfano. Giusto per marcare le distanze e dimostrare plasticamente la sudditanza, piuttosto che l'alleanza. Al pari di Berlusconi benedice dall’alto quelli che il fiorentino stesso definì traditori quando cambiavano casacca per far cadere Prodi, anzi, si spinse a dichiarare che quei traditori “debbono essere espulsi dal Parlamento e sostituiti con il primo dei non eletti”. Ora che gli fanno comodo i Razzi e gli Scilipoti, fischietta sereno, sembra quello che dopo aver dato un ceffone al suo vicino dice “chi, io?”
Bullo quando guarda con sorrisini sprezzanti i litiganti in parlamento i quali litigano senza speranza alcuna,  ha maggioranze blindatissime al momento. Bullo e rivoltante come neppure Craxi con i suoi oppositori interni.
Probabilmente riuscirà nei suoi intenti, riuscirà a varare una legge elettorale con premio di maggioranza che annulla la possibilità di opposizione. E un aiuto solido arriva dai casaleggiani che propongono (come fece lui stesso un tempo) il “vincolo di mandato” toh che trovatona, intanto si dà uno schiaffo alla Democrazia (un altro), poi, se passa l'infame legge elettorale proposta, si garantisce al vincitore fedeltà assoluta e indiscutibile, nessuno potrà mettere a rischio il suo potere assoluto in nessun caso. Tanto vale a questo punto eleggere esclusivamente un primo ministro che si faccia il governo che crede senza lacci e lacciuoli di Camere, Senato, Corte costituzionale e via dicendo. Un uomo solo al comando in sostanza.

Il fiorentino ha, in questi giorni cupi per la democrazia, inaugurato un nuovo corso, cosa che mai riuscì a nessuno, da Fanfani a quello di Arcore, nessuno osò mai tanto. Molti neppure ci provarono in realtà, solo i peggiori. Molti non osarono mettere in discussione i valori fondanti dell’Italia repubblicana e democratica. Da oggi, se le cose non cambieranno in fretta, questo guappo ha varato la stagione del cambio delle regole durante la partita. Ogni maggioranza, fosse anche quella di Salvini, avrà d’ora in avanti il diritto di calpestare il volere della maggioranza degli italiani. Infatti se si sommano i voti delle minoranze a quelli degli astensionisti la maggioranza sarà ridicola, grazie a Renzi e al suo acume. Bullismo solamente, Vendola? questo è veramente un golpe bianco, d'altra parte non esiste allo stato attuale, un'opposizione sociale nè parlamentare, il dux può agire come crede, anche dichiarare guerra alla Libia se lo ritiene (poi spezzeremo le reni alla Grecia?) Complimenti a chi lo sostiene!