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domenica 15 febbraio 2015

Il bullo di Firenze

“Bullismo istituzionale” così Vendola ha giustamente chiamato la spocchia del fiorentino, che, al pari dell'arcoriano, si comporta da dux supremo, disprezza chiunque non la pensi come lui, calpesta anche gli alleati nel momento in cui non gli servono più. “Non ci faremo fermare certo da partitini” ha detto parlando della sua colf Alfano. Giusto per marcare le distanze e dimostrare plasticamente la sudditanza, piuttosto che l'alleanza. Al pari di Berlusconi benedice dall’alto quelli che il fiorentino stesso definì traditori quando cambiavano casacca per far cadere Prodi, anzi, si spinse a dichiarare che quei traditori “debbono essere espulsi dal Parlamento e sostituiti con il primo dei non eletti”. Ora che gli fanno comodo i Razzi e gli Scilipoti, fischietta sereno, sembra quello che dopo aver dato un ceffone al suo vicino dice “chi, io?”
Bullo quando guarda con sorrisini sprezzanti i litiganti in parlamento i quali litigano senza speranza alcuna,  ha maggioranze blindatissime al momento. Bullo e rivoltante come neppure Craxi con i suoi oppositori interni.
Probabilmente riuscirà nei suoi intenti, riuscirà a varare una legge elettorale con premio di maggioranza che annulla la possibilità di opposizione. E un aiuto solido arriva dai casaleggiani che propongono (come fece lui stesso un tempo) il “vincolo di mandato” toh che trovatona, intanto si dà uno schiaffo alla Democrazia (un altro), poi, se passa l'infame legge elettorale proposta, si garantisce al vincitore fedeltà assoluta e indiscutibile, nessuno potrà mettere a rischio il suo potere assoluto in nessun caso. Tanto vale a questo punto eleggere esclusivamente un primo ministro che si faccia il governo che crede senza lacci e lacciuoli di Camere, Senato, Corte costituzionale e via dicendo. Un uomo solo al comando in sostanza.

Il fiorentino ha, in questi giorni cupi per la democrazia, inaugurato un nuovo corso, cosa che mai riuscì a nessuno, da Fanfani a quello di Arcore, nessuno osò mai tanto. Molti neppure ci provarono in realtà, solo i peggiori. Molti non osarono mettere in discussione i valori fondanti dell’Italia repubblicana e democratica. Da oggi, se le cose non cambieranno in fretta, questo guappo ha varato la stagione del cambio delle regole durante la partita. Ogni maggioranza, fosse anche quella di Salvini, avrà d’ora in avanti il diritto di calpestare il volere della maggioranza degli italiani. Infatti se si sommano i voti delle minoranze a quelli degli astensionisti la maggioranza sarà ridicola, grazie a Renzi e al suo acume. Bullismo solamente, Vendola? questo è veramente un golpe bianco, d'altra parte non esiste allo stato attuale, un'opposizione sociale nè parlamentare, il dux può agire come crede, anche dichiarare guerra alla Libia se lo ritiene (poi spezzeremo le reni alla Grecia?) Complimenti a chi lo sostiene! 

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