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sabato 23 agosto 2014

Flop clamoroso al Teatro Romano a Lecce. Orfanò inviperito.

Antonio Orfanò
“Siamo venuti qui a Lecce in sei attori, tecnici, un TIR di 12 metri, abbiamo trovato un palco senza scalette, ho dovuto minacciare di non fare lo spettacolo se non mettevano i ripari per gli attori che uscendo di scena rischiavano di cadere dal palco, li hanno messi solo stamattina. Sono stato qui anni fa, recitavo con D’Apporto, poi sono tornato, Lecce non è mai stata come oggi, allora c’era un assessore alla cultura che sapeva fare il suo lavoro. Aiutate l’assessore attuale, aiutatelo per favore. A cambiare mestiere…”

Inizia la lotta per guadagnare il premio IDIOTA DELL'ANNO 2014


 Oggi si parla di stupidità. A volte ci sono ciclisti, disabili in carrozzina, mamme con bimbi su passeggini che rompono veramente i maroni. L'hanno compreso alcuni automobilisti leccesi che si premurano di parcheggiare sui marciapiedi o proprio sulle strisce pedonali avendo molta cura di ostruire lo scivolo. Complimenti raga...

 Voi si che meritate il premio 
"idiota dell'anno". 

Pari merito però. Lo dividerete con il semianalfabeta che ha pensato bene, nella civilissima Ferrara, di mettere quel cartello di fronte al suo supermercato Conad. Lui invita i clienti a "non elemosinare" (sic) gli 
accattoni. Una domanda sorge spontanea, a parte la poca conoscenza della grammatica e sintassi, all'autore di cotanta idiozia, cosa importa chi vuole offrire qualcosa a chi altri? Evidente, al momento, il primo esito che ha raggiunto, quando vedo CONAD non entro. E non dico di quella stupida pubblicità con la quale inondano le TV, il supermercatologo di turno che sveglia la moglie nel cuore della notte per cambiare i cartellini dei prezzi. Roba da primo premio ex aequo, sicuramente. 



giovedì 21 agosto 2014

Calderoli, Sgarbi e Maroni. Bel trio eh?

21 agosto 2014

Oggi solo due immagini della giornata appena passata. La prima è di un coraggioso patano (parano... panano... banano) che ha ucciso un serpente con sprezzo del pericolo. Il fatto che abbia compiuto il gesto sarebbe di per sè insignificante, il problema è che ha pensato bene di postare la foto su facebook per far vedere che lui (non il serpente, il capitano coraggioso) ce l'ha duro!

La seconda immagine è un duetto, un cinguettio fra due personaggini niente male dello zoo della politica italiana. Sgarbi Vittorio è strapagato per occuparsi d'arte per l'expo, a strapagarlo è Maroni (il fratello di latte di Renzo Bossi). I due fanno una conferenza stampa ed una lettera al Ministro Franceschini per avere i bronzi di Riace a Milano per la manifestazione fieristica prossima ventura.  Per dirla tutta, a due soggetti simili si potrebbe al massimo dare l'appalto delle pulizie, non certo un patrimonio artistico da gestire. In secondo luogo  si annoti come il programma di Sgarbi (nominato tout court ambasciatore per le arti o qualcosa di simile da Maroni il patano) sia pomposo, da Michelangelo a Caravaggio a Leonardo ecc. Nulla di meno e di meglio avrebbero potuto fare mezza dozzina di studenti di storia dell'arte, magari pagati tutti assieme la metà di quel che ingoia il provocatore, sicuramente più meritevoli di stima. Organizzare con i soldi della Regione Lombardia e dello Stato è comodissimo. 








martedì 19 agosto 2014

Solidarietà a Danilo Lupo

Ph. Lecceprima.it
19 agosto 2014
La storia è ormai risaputa, Danilo Lupo, che è un ottimo giornalista d'inchiesta che da tempo si occupa delle mafie nel basso Salento, viene invitato a tenere un intervento in quel di Manduria parlando di omosessualità. Il palco è allestito sul sagrato della chiesa dei francescani, e i fraticelli fanno sapere che non gradiscono che un gay parli sul terreno di loro proprietà. Gli organizzatori dell'incontro in un primo tempo allestiscono un palchetto defilato, ma Danilo decide che è ghettizzante e il suo intervento lo fa fuori dal palco, fra le gente. Per inciso dedica le sue parole ai cristiani trucidati in Iraq. 
I fraticelli, con il loro comportamento xenofobo ed inammissibile in un paese civile, si sono visti arrivare fra i denti il boomerang lanciato. Una manifestazione che riguardava Manduria e il circondario diventa immediatamente nazionale, ne parlano i maggiori quotidiani, viene rilanciata dall'ANSA, ne parla il tg3. Facebook e twitter sono invase da parole di solidarietà, insomma, un vero evento mediatico.
La tristezza infinita è che nel 2014 ancora si debba scrivere di solidarietà con i gay e con tutti i discriminati pur vivendo (si pensa) in un paese civile. Questi sono i frutti avvelenati di vent'anni di sdoganamento della xenofobia con ministri in camicia verde che dicono tutto ed il contrario di tutto, con un primo ministro che ha delle donne la considerazione che si ha per uno zerbino, le ha sempre utilizzate per passarci sopra e dimostrare così la propria virilità fatta di quattrini e mazzette più che di altro. Oppure, ma questo sarebbe altro discorso, potremmo dire che Danilo Lupo è una spina nel fianco alle mafie locali e a qualcuno piace ghettizzarlo, farlo tacere, ed utilizza ogni strumento a sua disposizione per farlo. Ma questo presupporrebbe il credere che i fraticelli siano collusi. Ma non lo sono... Non lo sono, vero?

lunedì 18 agosto 2014

Ancora Alfano, se lo conosci lo eviti. Renzi no, se lo tiene stretto stretto.

18 agosto 2014
Mentre continuano ad arrivare immigrati sulle coste italiane, e mentre ringraziamo i marinai e tutti coloro che si prodigano per salvare vite umane, dobbiamo annotare lo scempio di un ministro degli interni che ogni giorno (ahinoi) parla... parla.... parla... L'ultima ce l'ha regalata a ferragosto, approfittando forse del fatto che i giornalisti erano in ferie ha pensato bene di reiterare un errore clamoroso, percepito come tale solo dalla maggioranza degli italiani di intelligenza media. Non da lui, forse. Tornando sull'utilizzo dell'orrendo termine: vù cumprà, che è di per sè razzista, e che pensavamo, in tutta onestà, di sentir dire solo da qualche Borghezio qua e là, il ministro caccia il suo palmare e dice tronfio e trionfante: "Visto? Le parole ci stanno pure sulla Treccani". I poveretti esperti della più nota enciclopedia al mondo si sono sentiti in dovere di intervenire, sarà un Alfano qualunque, però al momento è ministro, diamine (e qui apriamo una parentesi, signori della Treccani, negli ultimi anni anche Bossi e Scajola sono stati ministri, quindi vuol dire che essere alla guida di un dicastero non fa necessariamente rima con essere informati e di intelligenza media). Gli esperti, quindi intervengo e precisano: 

"Nella propria base dati lessicale, Treccani registra l'espressione 'vu cumprà' a scopo di documentazione, senza volerne in alcun modo legittimare l'uso. In altre sezioni del portale, trattando in forma più distesa di questa specifica espressione, ne sottolinea espressamente il registro d'uso spregiativo".  

In buona sostanza, il ministro Alfano ha perso un'ottima occasione per tacere, quanto meno per informarsi prima di parlare. Cosa alla quale ci ha abituati in realtà. Ah la terza Repubblica, che bella cosa. Meno male che Renzi ci offre cotanti ministri. 

domenica 17 agosto 2014

La depressione, Robin Williams, Giulio Cavalli

 17 agosto 2014


Uno sfogo vero e proprio quello di Giulio Cavalli nel  suo blog . Parla di Robin Williams e della depressione che divora. Il male oscuro che si insinua e non è riconosciuto, il più delle volte, oppure, molto più spesso, fa trattare il depresso come un privilegiato, come dice Cavalli, “sei depresso? Perché hai il tempo per esserlo…” e simili amenità che si propinano quotidianamente quasi esserlo fosse un lusso, una fola, un vezzo. Quando poi il depresso arriva al suicidio ancora si sente qualcuno che dice “e si che aveva tutto” e ancora "non lo dava a vedere, strano gesto...".
Termina Cavalli con una frase che lascia emozione, timore, tristezza, rabbia: