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sabato 18 gennaio 2014

Il razzismo in parlamento

Negli ultimi vent’anni è successo di tutto. In particolare abbiamo assistito a episodi che nulla hanno a che vedere con la Democrazia, persone di governo che hanno detto che Obama è un abbronzato, altri idioti che hanno lanciato banane contro un ministro,  loro omologhi che la chiamano orango. Jole Santelli che dice che i negri sono fortunati perchè “non si devono truccare”. Ultimo arrivato è un altro essere, tal Buonanno Gianluca che in un’intervista se la prende con Gad Lerner non già per diverse posizioni politiche, piuttosto perchè è ebreo.

... «L’Italia ha il dovere di risolvere prima i problemi della sua gente. E poi guardi, non prendo certo lezioni da gente come Lerner…Quell’ebreo…».
Onorevole! È impazzito?
«Aspetti, aspetti. È un ebreo perché si vanta di essere ebreo, mi pare. Ci racconti Lerner, di quello che fanno ai palestinesi. Non mi pare si facciano tanti problemi con loro».  articolo completo

venerdì 17 gennaio 2014

Calciobalilla, multe e imbecillità istituzionale

Avevo detto del gioco d’azzardo, dell’utilizzo che i governi di ogni colore ne fanno per fare cassa a scapito e danno delle persone che ne rimangono invischiate. Avevo detto della mancanza di etica delle istituzioni che non normano, non controllano, non fanno rispettare il divieto di gioco ai minori, limitandosi a mettere elucubranti avvisi scritti fitti fitti nelle vetrine in cui si dice, utilizzando parafrasi, iperboli e giochini di parole, che il gioco fa male e che i minori di 18 anni non possono giocare. Un pò come nei bugiardini dei farmaci, quelli che nessuno legge semplicemente perchè sono scritti piccolissimi e utilizzando termini scientifici che capiscono solo gli addetti ai lavori, tranne che là dove dicono “in casi estremi l’assunzione può portare alla morte”.

giovedì 16 gennaio 2014

ADOC - Agroalimentare di qualità in Puglia


ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L'ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI
SEDE PROVINCIALE DI LECCE
73100 LECCE - Via P. Palumbo, 2
Tel. 0832.246667 - Fax 0832.246665
e-mail: lecce@adocpuglia.it

Comunicato stampa
Lecce, 15 gennaio 2014

ADOC: PARLIAMO DELL'AGROALIMENTARE PUGLIESE DI QUALITA'
Istituzioni, università, sindacati, esperti, produttori ne discutono a Maglie in un convegno venerdì 17 gennaio dalle 15.30 nell'Aula Magna del Liceo Capece
***

            E' vero che, soprattutto in tempi di crisi, ha senso investire nell'agricoltura di qualità? Esiste un "rinascimento" dell'agricoltura pugliese? E’ vero che molti giovani stanno tornando a puntare sulla campagna e ad affollare le facoltà di agraria? Le Istituzioni pubbliche e l'Università credono in questo settore e ne accompagnano adeguatamente lo sviluppo? Il prodotto pugliese di qualità può conquistare nuovi mercati esteri, ma soprattutto il consumatore pugliese stesso? I consumatori hanno interesse ad un prodotto sano, di qualità, a filiera corta, da acquistare al giusto prezzo?
        Da queste domande siamo partiti per organizzare il convegno che vede ospiti illustri che hanno molto riflettuto e lavorato sul tema. Questo convegno infatti cerca di tenere insieme molti punti di vista: quello dei consumatori, quello del sindacato, dell'Università, delle Istituzioni, degli esperti agronomi, dei coltivatori.
          Questo convegno che si inserisce all'interno di un percorso teso a portare i consumatori a livelli sempre più alti di coscienza e di conoscenza sui consumi virtuosi da devono privilegiare. Il consumatore pugliese ha tutto l'interesse a “mangiare” pugliese: primo perché fa bene alla salute, avendo raggiunto il prodotto pugliese livelli qualitativi in alcuni casi eccezionali. Secondo perché fa bene all'economia pugliese, consente a tanti produttori seri di stare sul mercato e investire per produrre prodotti sempre migliori e diffonde ricchezza tra tanti produttori invece di concentrare ricchezza nelle mani di multinazionali. Terzo: fa bene all'ambiente perché la filiera corta garantisce un minore impatto ambientale sull'equilibrio già precario del nostro Pianeta. Curare l'agricoltura di qualità significa tutelare il territorio e prendersi cura della qualità del territorio stesso. Quarto: spesso fa bene alla tasca, i prodotti pugliesi sono spesso più economici rispetto a prodotti che arrivano da altri mercati e sono gravati di costi di trasporto, marketing, packaging ecc. che nulla hanno a che fare con la qualità di ciò che finisce nel piatto.
           In questi anni stiamo assistendo ad un vero e proprio boom mediatico dell'agroalimentare: Ma è tutto oro che luccica, cioè stiamo assistendo cioè ad un vero e proprio rinascimento pugliese o anche l'agroalimentare sta subendo una vuota “spettacolarizzazione” come ogni settore della società?
           I numeri ci dicono che una certa “sostanza” c'è. Partiamo da un dato: nonostante la crisi che sta mettendo in ginocchio molti settori produttivi, l'agroalimentare pugliese ha fatto registrare nel corso del 2013 un + 13,6 % nelle esportazioni e si consolidano gli indiscussi i primati produttivi dell'agricoltura pugliese. L'agroalimentare rappresenta (sono dati Coldiretti) l'8% del PIL pugliese. E' un ottimo punto di partenza. Noi di Adoc siamo convinti che la vera mission economica della nostra regione con il suo clima, con la sua ideale collocazione geografica debba essere quella dell'agricoltura, la Puglia può e deve diventare il giardino d'Europa. Lasciamo l'industria pesante, l'industria estrattiva, il carbone, i petrolchimici, le TAP, le perforazioni petrolifere, ad altre zone più vocate o magari coperte dai ghiacci per 300 giorni l'anno. Ritagliamo per la Puglia un ruolo di “orto d'Europa”!
       Il consumatore pugliese, che proviene da una tradizione di buon mangiare, è un consumatore particolarmente attento e disponibile anche a spendere una buona fetta del suo reddito per il cibo di qualità. Ma quanto delle 100 euro a settimana che una famiglia media spende per il cibo rimangono in Puglia? Guardiamo positivamente ai farmers market di Coldiretti-Campagna Amica ma sappiamo che vi è ancora molto da fare: ancora oggi la massaia ci dice che è difficile trovare sul mercato aglio non dico pugliese, ma addirittura italiano, o comprare un litro di latte sicuramente proveniente da mucche pugliesi. Non parliamo delle patate: a Lecce è più facile trovare una patata francese che una di Galatina! Oppure pensiamo al ritardo sul biologico. Dopo una fiammata del fenomeno prima del 2000, ancora oggi il biologico pugliese stenta. Nemmeno il 10% delle superfici agricole pugliesi è destinato a coltivazioni biologiche.
          Ne discutiamo a Maglie venerdì pomeriggio 17 gennaio con Lamberto Santini Presidente Nazionale di Adoc, con Amedeo Maizza, preside della Facoltà di Economia dell'Università di Lecce con Stefano Mantegazza, Segretario nazionale UILA, con Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia e con Rosario Centonze, presidente dell'Ordine degli Agronomi di della Provincia di Lecce.
      L'evento è organizzato in collaborazione con la UIL Provinciale e con la UILA (Unione Italiana Lavoratori Agroalimentari) e gode del patrocinio del Comune di Maglie e dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Lecce.
Per info e-mail: lecce@adocpuglia.it. o 347.5599703.      


                                                                                              La segreteria provinciale ADOC                                                                                                     Avv. Alessandro Presicce

16 gennaio 1920: il proibizionismo

Il 16 gennaio 1920 negli USA entra in vigore il proibizionismo. Il senatore Volstead (il Giovanardi del tempo)  che lo promosse, dichiarò: "I quartieri umili presto apparterranno al passato. Le prigioni e i riformatori resteranno vuoti. Tutti gli uomini cammineranno di nuovo eretti, tutte le donne sorrideranno e tutti i bambini rideranno. Le porte dell'inferno si sono chiuse per sempre".

mercoledì 15 gennaio 2014

Letta, Cialente, Di Girolamo & C.

Stamattina (ieri in realtà, 14 gennaio 2014), alle sette, sono scoppiato in una sonora risata, il TG riportava le parole di Letta “Il 2014 è l’anno della ripresa e caleranno le tasse”. Ce lo dicono dal 2008, ogni inizio anno stessa solfa, stesse parole, stesse manfrine. È vero, c’è poco da ridere andando al supermercato e vedendo negozi deserti e commesse a pulire, pulire, pulire.... Sono lustri come non mai i pochi rimasti aperti. Però viene spontanea una risata.

martedì 14 gennaio 2014

I Simpson


Il 13 gennaio 1990 su Fox TV debuttano come serie regolare I Simpson.
In Italia arriveranno solo nel 1991



lunedì 13 gennaio 2014

Costa Concordia



Ph: Leggo.it
Il 13 gennaio 2012 la Costa Concordia cola a picco dopo aver urtato uno scoglio. Ancora non sono chiare le dinamiche, al momento sappiamo per certo che fra i primi ad evacuare fu il capitano Schettino, contrariamente a quanto insegnavano tutte le cose imparate quando eravamo piccoli "il capitano è l'ultimo ad abbandonare la nave". Oltre ai morti rimarrà negli annuali della marina la storica frase: "Schettino salga a bordo, cazzo"

La nave si procurò una falla di 70 metri nello scafo e causò 30 morti, 80 feriti e 2 dispersi, con la conseguenza dell'evacuazione totale delle 4229 persone a bordo della nave tra equipaggio e passeggeri.

domenica 12 gennaio 2014

arnoldo Foà. Alle cinque della sera

Enrico Cialdini riconosciuto criminale di guerra (finalmente)

il criminale di guerra Enrico Cialdini
Enrico Cialdini (Castelvetro Modena 8 agosto 1811 - Livorno 8 settembre 1892) fu militare, combattè in Spagna, Portogallo  e in Italia al servizio di Vittorio Emanuele II. 
Inviato a Napoli per combattere il brigantaggio diventa nei fatti un criminale di guerra  imitato anni dopo solo dai nazisti, la sua azione la sintetizza in un rapporto in cui scrive: 

 "8968 fucilati, tra cui 64 preti e 22 frati; 10604 feriti; 7112 prigionieri; 918  case bruciate; 6 paesi interamente arsi". 

Ora finalmente si cancella la figura di eroe nazionale e si riparla di verità storiche.