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sabato 29 settembre 2012

rivedendo Effetto Paradosso

Rivedere Effetto Paradosso porta a rendersi conto del particolare, dei colori travolgenti e delle musiche che la prima volta non avevo notato. Da non addetto ai lavori ne posso avere una visione da spettatore, priva delle sovrastrutture e di una interpretazione "tecnica". Per questo una rilettura è fondamentale a volte. La prima volta venni folgorato dalla storia, ora dai contorni mai sfumati. Ammetto anche l'annotazione di alcuni passaggi forse molto didascalici che privano lo spettatore della possibilità di letture "altre", diverse. Non so dire se sia un pregio o meno, so per certo che è una scelta del regista che rispetto.  Un regista che si è concesso (non ci feci caso la prima volta) anche una citazione di  Hitchcock, che era presente in ogni suo film con un'apparizione fugace, veloce. 
Il cast si è divertito molto a girare il film, e si vedeva anche nei loro occhi e nella voglia che avevano di stare fra il pubblico, al di là e oltre il successo al botteghino (che ne designerà vita e durata)  loro sono proprio belli. 
Certo, il prossimo film di Fenizi sarà un'altra sorpresa ce  metterà assieme tutte le esperienze. Ma non si parli di film "maturo", Effetto Paradosso è a suo modo maturo di suo. 

martedì 25 settembre 2012

Piccoli mafiosi o grandi idioti?


Visto in TV. A Napoli un negoziante di giochi e articoli per bimbi ha fatto la vetrina lo scorso carnevale. Abiti colorati, arlecchini, pulcinella, fate e via dicendo. Su un manichino è esposto un abito gessato con tanto di mitra a fianco, il cartellino recita: “piccolo mafioso”. Non per dire, ma fare il manichino con il negoziante con la scritta a fianco: “grande idiota” non sarebbe male. Soprattutto quando, alla domanda dell’intervistatore sull’ opportunità di tale “maschera” ha risposto con stupore: “ma vendiamo anche le divise della polizia”. Ah beh, allora va tutto benissimo. Non era Sciscia che diceva: “Ci sono mafie di ammazzamenti e mafie di atteggiamenti”? 

domenica 23 settembre 2012

Sallusti in galera?


Che Sallusti non sia un esempio di verve democratica non è mistero. Che sia fazioso altrettanto.
L’arresto per un articolo però mi sembra veramente uno scempio per la Democrazia stessa. Al di là del dissenso o del consenso, una decisone simile sarebbe un vero crimine contro la libertà di stampa e di opinione. Voltaire… ah Voltaire…
“Non concordo con quanto tu dici ma darei la vita per consentirti di dirlo…”