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mercoledì 16 novembre 2022

Shomér ma mi – llilah

https://www.youtube.com/watch?v=gyTqIV7otos


 Shomér ma mi – llilah canta un colto Guccini. “Sentinella quanto di  notte?”  Il passante che chiede alla sentinella quanto ancora ci sarà della notte che sta attraversando. Passarci dentro, non riuscire a vedere l’alba, non ancora, occorre camminare, riprovare, caparbiamente. Quelle barche frustate dalle onde, quelle navi che raccolgono umanità, quei missili che cascano, quella povertà che morde e attanaglia, quell’inverosimile vero che ci circonda, tutto questo è una notte che stiamo attraversando. Fino a quando? Fin dove? Non vediamo la sentinella per chiedere Shomér ma mi – llilah. E la tristezza morde e attanaglia, un tempo avevamo un futuro, oggi abbiamo nostalgia di quel futuro, mica per noi, per i nostri figli sballottati dalla nostra inutile stupidità. Non siamo stati capaci di creare un mondo migliore, le certezze che avevamo sono scoppiate come bolle di sapone, ed ora ci troviamo a sperare in una sentinella che ci dica quanto manca della notte, con lo scoramento di chi è disilluso. Che dire ai ragazzi che ci guardano? Scusateci.