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sabato 11 giugno 2016

Piccole notizie

Leggendo qua e là:
Francia, in attesa della prima partita degli europei di calcio, gli hooligans inglesi hanno messo a ferro e fuoco Marsiglia al grido di "Isis dove sei?". Feriti e arresti. Ma è il caso che l'Europa consenta la migrazione di questi criminali incivili e chiuda le frontiere per gli immigrati veri? E ancora, è il caso di scommettere ancora su uno sport le cui partite, a livello italiano sicuramente, ma si teme a livello continentale, sono manovrate dalle mafie che decidono in base alle scommesse chi deve vincere? Misteri!

Mentre là si scannano apprendiamo che in Italia undici milioni di persone hanno scelto di non curarsi più perchè troppo costoso. Non per dire, ma da quando qualcuno (e sappiamo chi) ha devoluto alle regioni la partita della sanità, i risultati sono questi. Intanto fonti del governo ci fanno sapere che l'Italia è in crescita. Per la serie: meno siamo meglio stiamo.

I quasi 2 milioni e 300 mila adolescenti (14-17 anni) che vivono in Italia, 186.450 dei quali stranieri, trascorrono le loro giornate con il cellulare in mano (92,6%), fanno uso di alcol, tabacco o cannabis (63,4%), l'11,5% gioca d'azzardo online, uno su due ha subito azioni di bullismo o cyberbullismo. E' la 'fotografia' che emerge dal nono Rapporto di monitoraggio sull'attuazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel nostro Paese, realizzato dal Gruppo Crc, network di 91 organizzazioni...(ANSA)
La buona scuola di Renzi inizia a dare i suoi frutti evidentemente.


giovedì 9 giugno 2016

Spezzone da: Elio - Il libro-

Dal libro: Elio una lettera dell'aprile 1980 
(Elio, Spagine editore. mail: elio.illibro@gmail.com)


Aprile 1980 (appunti)
Lunedì – Non so che data è […] Ho lavorato sabato e domenica sotto un sole impietoso e in una polvere penetrante. E’ già duro lavorare durante la settimana, la domenica diventa quasi un martirio fermarsi in queste terre assolate. La temperatura all’ombra è in media di 45°. Sabato siamo andati in una specie di ristorante ad ubriacarci di birra. E’ naturale che al sabato sia così. Venerdì è stato un giorno di diarrea per via di tre meloni che mi sono mangiato in mattinata. Oggi è come venerdì. La stanchezza è il risultato anche di una scarsa alimentazione. Non mi lamento, non ce n’è motivo […]
Martedì – Mi hanno dato un’auto per venire in questa azienda. Sono arrivato all’una e trenta del pomeriggio. Mi hanno salutato tutti quanti. Ho stabilito un eccellente rapporto con i contadini […] É un mese che vivo in questa comunità. I bambini mi chiamano Don Elio, alcuni semplicemente “spaghetti”, altri alcool per via del mio consumo quotidiano di birra e un paio di rhum […] Alle due già stavo in campagna, mi ero dimenticato di mangiare. Il sole mi ha piegato le ginocchia in meno di un’ora. Sonno, stanchezza, mal di testa […] L’aria rarefatta sembrava uscire dalla terra. Gabbiani bianchi, uguali a quelli del mare di Molfetta, seguivano gli aratri che alzavano vermi ed altri animali dalla terra […] Alle cinque mi sono ribellato. Una tristezza profonda mi avvolgeva. Sotto il sole mi sono reso conto dei cambiamenti che sto preparando, della partenza del Chepe, delle svolte radicali che arrivano […] Alle cinque ho rimesso tutto in macchina. Riposo per tutti. Domani inizieremo alle quattro e mezza per recuperare […] Mercoledì – […] Mentre lavoravamo La radio trasmetteva
che il senato USA ha negato 75 milioni di dollari in prestito al Nicaragua per costruire ospedali e scuole, mentre ne ha concessi 40 al Salvador per acquistare armi dagli USA stessi. Il dittatore era fuggito con tutti i soldi. Quando i sandinisti hanno preso il potere, in cassa c’erano 140.000 dollari
[…] “Lavoreremo anche di notte ma usciremo dalla miseria” ha detto un giovane. Il lavoro è ripreso.
Alle 17,30 l’aria si rinfrescava. Ho fumato una sigaretta seduto sulla terra ancora calda. I gabbiani volavano al fiume per la notte. Le prime stelle alle diciotto. Ora sono le ventidue e sono stanchissimo. Davanti a me ci sono due ananas ma non ho il coltello. Le mangerò domani.
Giovedì – Oggi mi è venuto il raffreddore. Sono convinto sia dovuto anche alla caduta delle difese dell’organismo. Sono andato a Managua, all’ospedale militare per farmi visitare per via di una diarrea violenta. Per fortuna nonera infezione intestinale come quella di qualche mese fa. Mi è passata con qualche pastiglia. Pensavo che in questi giorni gli argomenti d’obbligo con i contadini, non solo in
Nicaragua, ma in tutto il centro America, ruotano attorno a tre argomenti: lavoro, salute, mangiare  

lunedì 6 giugno 2016

Morti in mare, Buonanno e elezioni

(Nelle immagini 3 momenti "alti" dello xenofobo Buonanno come lo ricordiamo noi, da statista padano...parano...banano...patano)

"Per gli immigrati voglio il filo spinato attorno alla città, come per i cinghiali" Così ha detto lo xenofobo Buonanno, sindaco di Borgosesia, in Piemonte ed eurodeputato per la famigerata lega nord. Dopo aver detto ciò è morto in un incidente stradale. Ci fosse un aldilà con inferno e paradiso, sicuramente Buonanno starrebbe già arrostendo come uno spiedino.
Nell'ipotetico paradiso ci vedo invece i 900 immigrati morti in mare negli ultimi giorni, morti per la codardia e lo scempio di un' Europa criminale, più vicina allo spirito buonannesco che alla civiltà. 

Nel frattempo in Italia si vota per le amministrative, a Roma stravince il cinque stelle, Giachetti (PD) e Meloni, appoggiata dalla buonannesca lega nord e da cascami del neofascismo, sono praticamente pari. A Torino il Fassino, dimagrito ulteriormente, se la vedrà con i 5 stelle. A Milano sarà ballottaggio fra il candidato di centro destra e quello di centro sinistra, due personaggi assolutamente identici ed interscambiabili come programmi, visione del mondo e provenienza. 
Mettiamola come vogliamo, però l'unica notizia che ci deve interessare veramente è come mettere fine alla strage di persone in mare, il resto è aria fritta. 

domenica 5 giugno 2016

Piazza Mazzini a Lecce, vietata a pedoni e ciclisti.






Nelle due immagini sopra vediamo Piazza Mazzini a Lecce poco prima della partenza del Rally del Salento, nell'altra una piazza di Trieste pedonale e ciclabile. E' del tutto evidente la filosofia che guida le scelte delle amministrazioni, potremmo definirle sane o malate a seconda di dove si indirizzano. 
Sono con ogni evidenza malate quelle dell'amministrazione guidata dal querelator cortese (al secolo Paolo Perrone) di Lecce, portare e trattenere il traffico in centro città, addirittura costringere i cittadini a sopportare non già ondate di turisti, piuttosto i boati dei motori che sgasano e i loro effluvi per avere in centro città la partenza e l'arrivo di un rally è come trasformare Piazza Sant'Oronzo in un parcheggio. Accidenti, ma quella piazza è già per metà parcheggio, in gran parte riservato agli ospiti di un noto cinque stelle lì accanto. 
Poi ci sono le scelte sane, quelle dell'aria pulita, del silenzio, dei bimbi che giocano. 
Certo, si dirà che una manifestazione come il rally si risolve in tre giorni,    non è questo il problema, avere quelle auto in centro è esattamente come trovarsi al mattino delle scritte su un monumento storico e prendersela con i criminali che le hanno fatte, in fondo in un'ora di lavoro si cancellano. 
Comunque annotiamo che Piazza Mazzini è un parcheggio permanente a pagamento, non solo per due giorni, ma 365 ogni anno. Ben venga dunque il referendum cittadino per cui si stanno raccogliendo le firme per eliminare il traffico dal centro storico. Quel che l'amministrazione non vuol comprendere i cittadini potranno urlarlo ad alta voce.