“Le organizzazioni
mafiose sono presenti e solide nel Nord Italia da decenni, soprattutto in
Lombardia e Piemonte. Le analisi più recenti della Direzione nazionale
antimafia segnalano consistenti presenze mafiose in Liguria, Valle d’Aosta e
persino in Trentino-Alto Adige. A Milano, per esempio, l’arrivo di Cosa nostra
risale agli anni Cinquanta, quando si stabilì in città Giuseppe Doto detto Joe
Adonis, mafioso espulso dagli Stati Uniti. Luciano Liggio, il capostipite dei
Corleonesi, abitava stabilmente a Milano quando fu arrestato nel 1974. E pochi
ricordano che nel 1983 fu la ‘ndrangheta piemontese a uccidere il procuratore
capo di Torino Bruno Caccia.” (Mario
Portanova, giornalista e autore del libro: Mafie a Milano – editori riuniti)
“A noi la mafia piace” (Peppino
Impastato) .
“C’è una mafia di ammazzamenti ed una
di atteggiamenti” (Sciascia).
”Io sono per il mantenimento della
mafia e della ‘nadrangheta. Il sud deve darsi uno statuto poggiante sulla
personalità del comando. Cos’è la mafia? Potere personale spinto fino al
delitto. Non voglio ridurre il meridione a livello europeo, sarebbe
un’assurdità. C’è anche un clientelismo buono che determina crescita economica.
Insomma, bisogna partire dal concetto che alcune manifestazioni tipiche del sud
hanno bisogno di essere istituzionalizzate” (Gianfranco Miglio, già teorico
della lega nord).
“…Le mafie stanno proliferando al
nord, soprattutto nelle zone più ricche…” “…C’è ritardo da parte della
giustizia e della società civile a comprendere il fenomeno…” (Da una relazione
del 1993 di Carlo Smuraglia della commissione antimafia).
2001: Guttadauro, capo mafia
siciliano, scopre una cimice nel suo covo. Prima di distruggerla viene
intercettata la frase “Totò Cuffaro aveva ragione”. Cuffaro viene denunciato e
pochi mesi dopo candidato al Senato della Repubblica. Sempre Guttadauro:
“Speriamo che vinca Berlusconi, per risolvere i suoi problemi deve risolvere
anche i nostri”.
Pietro Grasso (Procuratore della
Repubblica) : “ al nord la mafia fa parte del sistema, al sud è il sistema”.
Ayala intervistato al tg: “non riusciremo a sconfiggere la mafia
altrove se non la colpiamo a Roma”