Fornero: se la riforma non passa andremo a casa. Arroganza e incapacità di rendersi conto di essere in una Repubblica Democratica, non già in una monarchia guidata dalla BCE tramite lei e dal suo capo monti.
Il PD ha un ottimo motivo per tornare alla democrazia. Avrebbe, in realtà, perchè non pare ne abbia intenzione, a loro vanno bene i tecnici. Pensiamo a non votare i partiti che sostengono questo governo neo berslusconiano: PD, PDL, UDC, FLI, API sono i maggiori responsabili. Ci sono un sacco di liste civiche in giro, qualcuna anche fatta di persone per bene.
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sabato 14 aprile 2012
padania?
Nota:questo pezzo lo scrissi prima della deflagrazione della
lega e dei noti fatti di furti, furbi, ladri e conniventi. Ora Bossi non è più
il segretario di quella specie di partito, il trota guida i suoi suv rubati agli italiani fuori
dal consiglio regionale, Maroni fa il capo popolo e chi crede alla padania
rimane un po’ patetico e un po’ imbecille.
venerdì 13 aprile 2012
Mò basta?
http://ilcorsaro.info/saperi/464-il-governo-vuole-tassare-zero-le-borse-di-dottorato
http://www.corriere.it/economia/12_aprile_13/benzina-aumenti-codacons_dedbd4fc-857e-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml
Il governo della BCE e del PD vuole tassare la benzina più cara del mondo e le borse universitarie. Se le notizie riportate sono vere mi chiedo come mai le piazze siano desolatamente vuote. Però si vota fra pochi giorni.... Si potrebbe anche non votare, per esempio. Lo so, ha l'amaro sapore dell' antipolitica, però i politici che votano queste porcate, quelli che rimangono in parlamento nonostante abbiano mandati di arresto, quelli che "hanno rubato i soldi degli italiani a mia insaputa", quelli corrotti e via dicendo.... stanno sempre lì, perchè dovremmo votare a livello locale i loro tentacoli? Proviamo a portare l'astensione al 70% o si occupano tutte le piazze chiedendo alle sanguisughe di andarsene a casa? Non aspettiamo il PD, quello era un partito (un tempo), neppure il comico di genova che rappresenta solo sè stesso. Fuori i corrotti e i deficenti dal parlamento.
http://www.corriere.it/economia/12_aprile_13/benzina-aumenti-codacons_dedbd4fc-857e-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml
Il governo della BCE e del PD vuole tassare la benzina più cara del mondo e le borse universitarie. Se le notizie riportate sono vere mi chiedo come mai le piazze siano desolatamente vuote. Però si vota fra pochi giorni.... Si potrebbe anche non votare, per esempio. Lo so, ha l'amaro sapore dell' antipolitica, però i politici che votano queste porcate, quelli che rimangono in parlamento nonostante abbiano mandati di arresto, quelli che "hanno rubato i soldi degli italiani a mia insaputa", quelli corrotti e via dicendo.... stanno sempre lì, perchè dovremmo votare a livello locale i loro tentacoli? Proviamo a portare l'astensione al 70% o si occupano tutte le piazze chiedendo alle sanguisughe di andarsene a casa? Non aspettiamo il PD, quello era un partito (un tempo), neppure il comico di genova che rappresenta solo sè stesso. Fuori i corrotti e i deficenti dal parlamento.
Castro. Barca "diversamente abile"?
Succede che a Castro Marina i parcheggi scarseggiano, però tutti i diversamente abili hanno il loro posto, qualunque mezzo utilizzino per spostarsi.
giovedì 12 aprile 2012
Manifesti e comitati elettorali...
Girovagando si legge e si impara.
“Il mio impegno è per la vita” dice una bionda candidata. Slogan che non
ammette repliche, chi oserebbe dire il contrario? Immaginate “il mio impegno è
per la morte?” Che si tratti di un’antiabortista? E se fosse una cardiologa? E
se invece avesse al primo punto del programma la lotta al tabagismo? Uno slogan
così è un po’ come il partito “Democratico” o il “Popolo della libertà”, un
vulnus per chi non è di quei partiti, una volta si era anticomunisti, ora chi è
antidemocratico? O contro le libertà? Mah!
mercoledì 11 aprile 2012
Via padania?
Poco prima di finire sulle cronache nazionali per avere
figli scemi “a sua insaputa” e per avere una badante ladrona sempre “a sua
insaputa”, il decrepito della lega nord, Bossi (che qualcuno già chiama Boxi, o
Umberto Bettino) si recò in pompa magna a Marcallo Con Casone, un paese
lombardo, ad inaugurare “Via Padania”, il sindaco di quel posto, tal Massimo
Olivares, spiegò lo scempio con queste parole: “La Padania, i cui confini nell'antichità
corrispondevano con quelli della Gallia Cisalpina in un documento del 1998
dell'Unione Europea è identificata come una macroregione con una propria
valenza economica, sociale e storica". Tutte sonore menzogne, ma a Umberto
non può fregare di meno, lui ha da pensare alla secessione, mica noccioline. Comunque
aspettiamo con ansia altre storiche titolazioni, nell’ordine: Va Paperopoli,
Via Biancaneve e Via Diabolik, tutti luoghi e personaggi molto più noti di quella
roba, soprattutto più divertenti, a Biancaneve credono i bimbi, alla padania
gli scemi.
Romanzo di una strage, il film
Banca dell'Agricoltura, Piazza Fontana Milano. 12 dicembre 1969 |
Ho visto il film di Giordana Romanzo di una strage, tre
le figure che si stagliano nette: Aldo Moro, Luigi Calabresi e Pino Pinelli. Vedi
tu il caso, tre morti violente. Di Aldo Moro molto sappiamo, tranne che fine
abbia fatto la sua borsa. Di Calabresi la giustizia ha deciso che è stato
ammazzato da quelli di Lotta Continua. In realtà la diabolica macchinazione
dell’utilizzo di un sedicente pentito, Marino, non è riuscita a sciogliere
molti nodi e personalmente ritengo che gli assassini del commissario siano
ancora liberi di svolazzare. Pinelli invece, dopo una serie di indagini e
processi si decise che cadde dalla finestra non a seguito di omicidio, neppure
di suicidio, ma per quello che i bizzarri giudici chiamarono “malore attivo”. Una
cosa del tipo “oddio come sto male, ora mi sporgo dal quarto piano della
questura per prendere una boccata d’aria”. Però spesso l’assurdo viaggia nelle parole
degli “esperti”. Il 12 dicembre 1970, in una manifestazione, lo studente
Saverio Saltarelli morì dopo aver ricevuto in pieno petto un
candelotto lacrimogeno della polizia e la causa del decesso venne riconosciuta
come “arresto cardio circolatorio”. In sostanza i medici dissero “è morto
perché il cuore si è fermato”.
martedì 10 aprile 2012
Pioveva a Pasqua
Pasqua con pioggia, a volte
sprazzi di sereno. “Si prende e si va?” ci siamo detti. “Perché no?”
Così ci carichiamo in auto
qualcosa da mangiare, evitiamo le abbuffate pasquali che ti lasciano
stravaccato sul divano per un lunghissimo pomeriggio, andiamo verso il capo
di Leuca. Osiamo la sfida, una delle più titaniche del Salento, quella con la
segnaletica che, notoriamente, non ha nulla da spartire con la logica ed il
buon senso.
Noi a Patù ci arriviamo lo stesso.
![]() |
Patù: Le Cento Pietre |
“Andiamo a Patù, perché le cento pietre
le ho sentite dire mille volte e mai le ho viste”. Cento pietre, mille volte,
un richiamo pitagorico alla scoperta. Alle
tredici siamo lì, attorno a noi c’è il silenzio e il deserto, è bello pensare a chi sta seduto attorno a tavole
stracolme divorando capretti e paste al forno. I carnivori, in
molti non badiamo a quel volantino appeso accanto ad un semaforo con la foto di
un agnellino e la scritta “se tu sapessi i miei pianti non mi mangeresti”. Un pò di rimorso (neppure troppo) e tutto passa.
lunedì 9 aprile 2012
Alessandria e Lecce al voto i paradossi delle sinistre
Lecce (95.500 abitanti) e Alessandria (94.000 abitanti), due città omologhe
come territorio e popolazione, oltre che come amministrazioni uscenti, centro
destra entrambe.
Al
nord la sciagura della lega incombe. In Salento le destre sono sempre più fiere
di essere tali. Emblematico il caso Ripa, costretto a dimissioni da assessore per aver chiamato Vendola
“signorina” e che si diverte, in piena campagna elettorale, a cinguettare su
facebook con un suo amichetto di merende con frasi tipo “Camerata… Sempre” “Boia chi molla” e simili
amenità. Ora ovviamente è ricandidato. Personaggi omologhi i verdi lassù e i neri qua sotto.
Vediamo alcuni dati. Intanto
annotiamo che l’impatto degli elettori con le primarie del centro sinistra è
quantificabile, a livello nazionale,
mediamente nel 25% degli elettori dello stesso schieramento.
domenica 8 aprile 2012
La Badante e il Trota
Pare che Rosy Mauro (nota al grande pubblico come la Badante) abbia fatto un regalo al suo amante. Una laurea nuova di pacca acquistata in Svizzera. Prescindo dalla considerazione spontanea che, in caso fosse vero tutto ciò, non è bello comprarsi l'amore, ricorda tanto le case chiuse, ma forse proprio questa è la filosofia, ed anche una non attraente come la Badante ha in diritto di rivendicare una sua sessualità. Quello che è bizzarro, oltre al regalo inusuale, è la provenienza dei quattrini per pagarlo: soldi di tutti i contribuenti italiani. E se tutto verrà confermato anche Renzo Bossi, noto come Il Trota, sta "prendendo" una laurea in un'università privata inglese. Da dove arriveranno i quattrini per pagarsi cotanto acquisto? Eh si, non venitemi a dire che uno che deve sborsare 300.000 euro per il diplomino sia anche in grado di prendersi una laurea da solo, se la vuole se la paga profumatamente. E come regalino pre laurea al momento si cucca 12.000 al mese di stipendio. Alla faccia dei laureati normali che fanno i precari a vita.
P.S. Annotiamo che la Rosy Mauro è nativa di San Pietro Vernotico (Brindisi). Probabilmente già all'epoca non brillava nel firmamento delle cose buone e belle, il suo arrivo a Milano nel 1980, ancora diciottenne, e l'incontro con i neonazisti della lega la trasformarono in quello che potremmo definire rifiuto tossico nocivo.
P.S. Annotiamo che la Rosy Mauro è nativa di San Pietro Vernotico (Brindisi). Probabilmente già all'epoca non brillava nel firmamento delle cose buone e belle, il suo arrivo a Milano nel 1980, ancora diciottenne, e l'incontro con i neonazisti della lega la trasformarono in quello che potremmo definire rifiuto tossico nocivo.
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