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sabato 14 febbraio 2015

Muore una bimba, malasanità pubblica e privata nelll'italia di Renzi.

Ricordo, i miei figli nacquero all'Ospedale Civile di Alessandria dedicato ai santi Antonio e Biagio. Tempo dopo, davanti a un caffè con il ginecologo che li fece nascere, incontrato per caso, si parlava del più e del meno, ricordo che dissi come alla Clinica privata e convenzionata che non nomino, ginecologia funzionasse bene, la risposta non lasciò spazio ad interpretazioni: " Gianni è vero, lì non succede mai nulla durante un parto, proprio mai. Da noi purtroppo pur con percentuali risibili, qualche problema sorge. Solo che noi le pazienti le teniamo e tentiamo ogni cosa per far sì che tutto proceda bene, loro al minimo ostacolo le caricano in ambulanza e ce le mandano e diventano affaracci nostri, anche nelle statistiche". 

Ci ripensavo ieri leggendo della neonata lasciata morire in ambulanza a Catania. La storia è riportata sui quotidiani, la bimba nasce, ha necessità di trattamento intensivo neonatale, la clinica Gibiino non è attrezzata, la sbatte su un'ambulanza con qualche medico al seguito, intanto qualcuno chiama gli ospedali vicini, nessuno ha un posto per la piccola, allora si decide di portarla in casa del diavolo, a Ragusa. Il viaggio è troppo lungo, la neonata ci arriva cadavere. 

Ora alcune domande si impongo:

Come mai una clinica non è in grado di garantire la vita di un neonato e la "scarica" a chi ci dovrebbe saper fare?

Quanti quattrini pubblici (dei cittadini) incassano questi baracconi per lavorare a scapito dei pazienti?

Se sono cliniche private, tali restino, si finanzi la sanità pubblica, almeno quello. Esattamente come si dovrebbe con le scuole di ogni ordine e grado,  Perchè si tagliano quattrini alla scuola pubblica  e non alla privata, soprattutto se confessionale o legata in chissà quali modi con il politico di turno? Chi vuole la scuola privata se la paghi! 

Come mai nessun ospedale pubblico è in grado di garantire un posto letto ad un paziente? Forse troppi tagli perchè i quattrini servono a finanziare amici degli amici? 

venerdì 13 febbraio 2015

13 febbraio 1927 - Tassa sul celibato

Il 13 febbraio 1927 venne istituita la TASSA SUL CELIBATO. 
70 lire per le fasce più giovani fino a 35 anni, 100 fino a 50 anni. Oltre i 50 si abbassava fino ad annullarsi. La tassa subì due rincari, nel 1934 e 1937. I quattrini sottratti ai celibi servivano per finanziare l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia. Venne abolita da Badoglio il 24 luglio 1943. 


giovedì 12 febbraio 2015

Crepano immigrati in mare e Klaus Roesler dice che salvarli è costoso.

Klaus Roesler è un bel personaggino, si occupa di salvare vite umane. Beh, Klaus in realtà è il direttore di FRONTEX (la famigerata agenzia europea che dovrebbe controllare i confini a sud dell'Europa e proteggela dall'arrivo dei migranti, e dovrebbe anche soccorrere) e un direttore, da buon pater familiae, deve far quadrare i conti, accidenti, mica ci permettiamo sprechi noi figli della (o di) troika, dobbiamo risparmiare per Dio. E così l'inossidabile Klaus il 24 dicembre prende carta e penna (forse calamaio per risparmiare la costosa energia elettrica del computer) e scrive a Giovanni Pinto, direttore dell'immigrazione italiano, per dirgli che l'operazione TRITON (che ha sostituito l'ialiana Mare Nostrum) ha il vincolo di intervento, tassativamente, di 30 miglia marine. L'Italia osa andare  addirittura a salvare poveri cristi oltre queste distanze e la cosa non è "sostenibile economicamente". Quanto vale, economicamente, una vita per Klaus non è dato sapere. E' di questi giorni  la notizia della morte per assideramento, o ipodermia come si chiama ultimamente,  di ventinove su centocinque migranti e l'altra notizia, quella dei (pare) 300 "dispersi".  Tutti i salvati sopravvivono grazie alla non osservanza dell'economia domestica di Klaus. Per fortuna la guardia costiera italiana osserva la legge del mare che impone di salvare chi ha necessità e bisogno, e non la legge dell'economia tanto cara a Klaus e all'Europa figlia della (o di) troika che vuole alla fame i greci ma a posto o conti. Per fortuna che in Europa c'è pure qualcuno che pensa, riflette, sa cos'è la pietas. Nils Muiznieks,  commissario per i diritti umani della Commissione Europea, dice che TRITON non è sufficiente  che l'Europa ha bisogno di un "sistema efficace di ricerca e salvataggio". Chissà se qualcuno può proporre di mandare Klaus al diavolo, magari a zappare, e sostituirlo con una Persona (maiusolo). 

Tragedia o solo un costo insostenibile? 

mercoledì 11 febbraio 2015

Renzi & Shakespeare

"Chi cambia casacca deve dimettersi dal 

parlamento"

(M. Renzi 2011, oggi pare aver cambiato 

idea visto che accetta cani, porci e 

puttanieri a sostenerlo)




Che epoca terribile quella in cui degli 
idioti 
governano dei ciechi.

(William Shakespeare)


lunedì 9 febbraio 2015

BARADEL - ENZO MAOLUCCI

                              



Era il 1976, c'erano ideali. Oggi qualcuno scrive: 



Chissà... Saudaji. 

Richard Lynn: razzista emerito (e ignorante)

«I meridionali sono meno intelligenti»

Nuova teoria di Richard Lynn: «La causa è mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e dell'Africa».  E' un articolo pubblicato sul Corriere delle Sera
Nel pezzo si sottolinea: 
"Richard Lynn, docente emerito di psicologia all'università dell'Ulster a Coleraine, in Irlanda del Nord, è famoso per le sue teorie a dir poco provocatorie. Ritiene che esistano differenze nell'intelligenza degli individui in base alla razza e al sesso: una ricerca lo ha portato a dire che le donne sono meno intelligenti perché hanno il cranio più piccolo dei maschi, un'altra che la pelle più chiara corrisponde a una maggiore capacità mentale." 
In quest'ultimo lavoro il razzista sostiene che i meridionali sono:
"MENO INTELLIGENTI - L'anno scorso lo studioso ha pubblicato uno studio sulla rivista Intelligence che chiama in causa direttamente il nostro Paese. Il titolo è: «In Italy, north-south differences in IQ predict differences in income, education, infant mortality, stature and literacy» («Le differenze nel QI tra nord e sud Italia corrispondono a differenze nel reddito, educazione, mortalità infantile, statura e alfabetizzazione»). Ecco la teoria: il sud Italia è meno sviluppato del nord perché i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali. Anzi, mentre nel nord Italia il quoziente intellettivo è pari a quello di altri Paesi dell'Europa centrale e settentrionale, più si va verso sud più il coefficiente si abbassa. La causa, spiega Lynn, è «con ogni probabilità da attribuire alla mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del nord Africa». Osservazioni che non sfigurerebbero in un pamphlet razzista".

Su questa base afferma, il Lynn, che almeno dal 1400 il meridione italiano non esprime personalità di spicco nel campo della politica e dell'arte.
Appare del tutto evidente come questo ignobile figuro sia colpevolmente   disinformato sulla storia, tradizioni, personaggi, artisti, politici, studiosi e via dicendo meridionali, fieramente meridionali. Ora una domanda su tutte si impone: in Ulster hanno solo personaggi simili da chiamare "emerito?".
Comunque, a prescindere da ogni cosa, se fosso un libraio mai metterei in vendita simile immondizia. Solo un libraio borgheziano potrebbe farlo senza sentirsi male. 

domenica 8 febbraio 2015

Basta vitalizio ai mafiosi: RIPARTE IL FUTURO

In Italia anche gli ex parlamentari condannati per mafia o per corruzione ricevono il vitalizio.
Oltre 300mila cittadini su Riparte il futuro lo trovano semplicemente inammissibile.
Ora abbiamo un nuovo Presidente della Repubblica: la politica torna a lavorare e deve dare un segnale. Lo chiedono i cittadini.
A poter cancellare questa vergogna del vitalizio sono i componenti del Consiglio di Presidenza del Senato e dell'Ufficio di Presidenza della Camera.
A loro abbiamo chiesto se voterebbero
"a favore della cessazione immediata del pagamento del vitalizio a ex deputati e senatori condannati in via definitiva per reati di corruzione, secondo la legge Severino 190/12, e per reati di mafia".



Li abbiamo intervistati per strada, abbiamo scritto, telefonato. A loro arrivano le firme della nostra mobilitazione in posta.
Hanno risposto in 19 su 40.
Non è sufficiente. Vogliamo che tutti prendano posizione.
Ora abbiamo bisogno del tuo aiuto per far arrivare loro questa richiesta di civiltà.
Chiedi anche tu a deputati e senatori che l’Italia cominci a cambiare a partire da una proposta semplice: stop vitalizio a coloro che si sono macchiati di reati di mafia e corruzione. Ecco cosa puoi fare: manda ora una mail o un tweet a tutte i deputati e senatori degli uffici di presidenza. Facciamoci sentire: se saremo in tanti non potranno ignorarci.