Commenti

Non pubblicheremo commenti anonimi.

sabato 19 maggio 2012

Assassini a Brindisi


E se avesse ragione Gad Lerner che dice che quando c’è vuoto di potere le mafie e i terroristi temono di perdere il potere?
Melissa Bassi, la ragazza ammazzata

venerdì 18 maggio 2012

smiling Buddha


L'esplosione che ha distrutto una statua
I Buddha fatti saltare dai talebani
Smiling Buddha è il Buddha che sorride. Quale più aulico, dolce messaggio? Vengono in mente persone in arancione, viene in mente la non violenza gandhiana. In questi tempi cupi e bui soprattutto viene voglia di lasciarsi andare a pensare a colline, fiori, primavera, ad aspettare il sole che scaldi e il mare che avvolga. Smailing Buddha ci dà  un senso di pace, pur se il mondo attorno esplode di contraddizioni e di guerre. Noi che siamo stati abituati da sempre a vedere utilizzato Dio (gli dei) per fare ogni tipo di scellerata guerra, dalle Crociate e ancora prima, fino al gott mit uns  sula fibbia delle cinture dei nazisti, e ancora alle torri gemelle che tracollano perché Allah così vuole, israeliani che massacrano palestinesi in nome e per conto di Dio, palestinesi che si fanno esplodere in un centro commerciale e ancora e ancora. Noi che vediamo governanti bunga bunghisti che vogliono la comunione perché loro si che sono veri credenti e danno anche l’otto per mille alla chiesa cattolica. Noi che abbiamo visto tutto ciò, anche se laici o atei, da sempre consideriamo il Buddha come il Dio della pace, della meditazione e della serenità. Smiling Buddha fu un’operazione partorita da Indira Gandhi, figliola del pacifista, il 7 settembre 1972. Si trattava non già di portare la pace nel mondo, piuttosto di dare inizio alla ricerca in India su materiale nucleare nell’ambito del programma BARC (Bhabba Atomic Research Centre) “a scopi pacifici” si disse allora. Nessuno al mondo ci credette neppure per un attimo. Il successo dell’operazione venne sancito il 18 maggio 1974 con la detonazione della prima arma nucleare autoctona ed entrando nel novero delle nazioni criminali. In nome di Buddha. 

giovedì 17 maggio 2012

A Lecce il problema è la sinistra?


Elezioni Lecce, dati definitivi.

Aventi diritto  al voto                                      78307
Votanti                                                           57775   (73,78%)
Bianche                                                              255   (0,44%)
Nulle                                                                 1690   (2,92%)

Capone               14425 25,84%  pari al 18% degli aventi diritto   
Perrone              35888 64,30%   pari al 45% degli aventi diritto

Totale di astenuti, bianche e nulle 22.477  29,58%  

 I due partiti maggiori si piazzano rispettivamente: 

PDL 15104  27,83%  dei voti validi,   20% degli aventi diritto
PD     5738 10,57%    dei voti validi,    8% degli aventi diritto.

Così, al volo, viene spontaneo un calcolo, se tutti gli astenuti, le schede bianche e nulle avessero espresso un voto per il centro sinistra e per la Capone,  avrebbe sostanzialmente pareggiato arrivando a malapena a 36902 voti. No, il problema a Lecce non sono i grillini o gli antipolitici, il problema vero è la sinistra!

Non so quanto sia vero che Lecce è città di destra, quello che risulta fin troppo evidente è che è una città senza sinistra.


mercoledì 16 maggio 2012

Giovedi al Fondo Verri con Pasca a Marino

Chi è Giano? 
Perchè un viaggio attraverso e per la scrittura, nei luoghi della scrittura?
 
Giano ozia e Fiato racconta, Thea-'Ntina si adatta alla trama delle parole e induce al Segno che è filo senza spessore fra duplicità e horror vacui.
Tutto questo nel racconto di Francesco Pasca edito da Lupo.
Colloquio con l'autore e con Mauro Marino.
Breve proiezione nella significazione di Segno e Numero.




IL GESTO

Si può amare la Scrittura? Si può dialogare nell'impossibile? Nella stesura del non-racconto l'interrogativo diventa forte, sollecita.
È la stessa Scrittura che incalza, soffia e traduce. Quando la Scrittura s'identifica in un nome, in Thea, il personaggio di nome Giano, duella con l'unicità di Thea, quella dell'essere senza falsi pudori, senza veli. Come Scrittura, Thea, questo rivendica. Nel suggerire parole, non può non far scuotere Fiato che è lo stesso Giano. La duplicità, che è incertezza, diventa il tramite per l'atto estetico da trasferire sul corpo di Thea con il timore dell'inizio, dell'horror vacui che qualunque gesto porta con sé nel trasferirsi su di una superficie.
Giano ozia, Fiato racconta. Tre lettere rinvenute sono il pretesto. Thea-'Ntina subisce e si vendica con il rovello in cui costringe Giano.
Ma, è anche la stessa duplicità di Thea a soccorre Giano nell'iniziazione, e lo induce a dirigersi nell'unità di un'Anima-Memoria, nel far rincorrere l'Udito che è Parola, il Gesto che è il Segno ed il Filo senza spessore che è l'Immagine

GIANO: IDEA DI FILI SENZA SPESSORE  - Francesco Pasca.

Dal sito: www.francescopasca.it


Domani, giovedi 17 maggio alle 20,05 al Fondo Verri - Via Santa Maria Del Paradiso, Lecce.

martedì 15 maggio 2012

12 maggio 1990

Ritratto del dottor Gachet


Il 12 maggio 1990 viene venduto all'asta il "Ritratto del dottor Gachet" di Van Gogh per la cifra record di 82.500.000 dollari. Ad aggiudicarselo il giapponese Saito che lasciò per testamento la volontà di venire cremato assieme alle cose più preziose che possedeva. Poi è morto. Ad oggi non conosciamo la fine del quadro che era nell'elenco delle cose da ardere del criminale Saito.  Bruciare libri, arte, è come bruciare intelligenza, solo un maniaco criminale può farlo. 

lunedì 14 maggio 2012

intervista al sindaco di Castro


foto.JPG
Alfonso Capraro


Dalla piazza di Castro si domina il mare, all’imbrunire lo spettacolo è meravigliosamente pacato.   Un manifesto annuncia per sabato 12 una festa in piazza, la nuova amministrazione saluta e ringrazierà i cittadini che l’hanno suffragata.  
Nuova veramente, il sindaco uscente Luigi Carrozzo ha totalizzato 823 voti; il nuovo sindaco del Comune di Castro è Alfonso Capraro con 990 preferenze.
Con Capraro abbiamo parlato seduti su una panchina proprio in quella piazzetta.