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venerdì 9 dicembre 2016

L'Atleta di Taranto

Il 9 dicembre 1959, in Via Genova, a Taranto, negli scavi per fare le fondamenta di un edificio, venne alla luce una sepoltura. Immediatamente fu chiaro che si trattava di personaggio importante in quanto il sarcofago era monumentale e circondato da 4 anfore panatenaiche. (solo tre sono sopravvissute). Da studi effettuati si comprese che si era di fronte alla tomba dell'ATLETA DI TARANTO. 

tomba-atleta-di-taranto
Molti erano i riconoscimenti sepolti con lui, si trattava del vincitore di ben quattro giochi panatenaici nella specialità del penthatlon (Lancio del disco, giavellotto, corsa, lotta e salto in lungo) . Dallo studio dei resti si capì che era un poco più che trentenne, alto 1,70, e pesava 77 Kg. circa. La sua dieta era a base di cereali, frutta, carboidrati e pesce. Incerte le cause della morte, si potrebbe trattare di estremo logoramento fisico (lo sport che praticava era massacrante), oppure di avvelenamento da arsenico in quanto su suppone avesse molti nemici.
Oggi il suo sarcofago e quanto ritrovato, sono esposti al museo di Taranto, importantissimo ed unico pr quant origuarda i reperti risalenti alla Magna Grecia.

giovedì 8 dicembre 2016

Prima alla Scala. Novità in Madame Butterfly e scontate manifestazioni

Come ogni anno si è aperta la stagione sinfonica a La Scala di Milano. In scena Madame Butterfly di Puccini. Mancava il governo intero (dimissionato dagli elettori) e mancava il Presidente della Repubblica, trattenuto a Roma dalle dimissioni del governi dimissionato. 
Non mancava il vece lo scontato e tristanzuolo gruppetto di contestatori. 
Tutto iniziò nel '68, allora i ragazzi lanciavano uova contro le signore impellicciate, allora era altro clima in effetti, soprattutto era una manifestazione creativa. 
Risultati immagini per contestazioni alLa scala Milano
Contestazione primi anni '70
Da allora il 7 dicembre (Sant'Ambrogio) è diventata la data per un vero e proprio rito che procede sempre più stancamente, scontato,  ovvio, atteso dalle telecamere che almeno hanno un pò di colore da raccontare. E come una processione dell'Immacolata chi ci va lo fa per una sorta di fede, altri vanno a vedere esattamente come andrebbero alla sfilata delle maschere di carnevale. Le uova sono state sostituite dalle più biologiche verdure, il gruppetto tenuto a dovuta distanza senza eccessi, pochi minuti e via. Proprio come per la processione. Proprio come se fosse una novità... 


lunedì 5 dicembre 2016

5 dicembre 1746 Balilla iniziò la rivolta dei genovesi

"Che l'inse?" (in genovese significa "chi comincia?") furono le parole che il 5 dicembre 1746 pronunciò il "Balilla" iniziando la rivolta dei genovesi contro gli occupanti asburgici di Genova. Balilla (pallina) era il soprannome, si presume in quanto mancano fonti certe, di Giovan Battista Perasso, un ragazzo genovese che lanciando un sasso contro gli invasori che pretendevano aiuto dalla popolazione per sspingere una bocca di fuoco fuori dal fango, diede l'avvio alla rivolta. 
Risultati immagini per immagini statua balilla

Il suo mito fu molto rivalutato durante il Risorgimento, un secolo dopo, poi dal rgime fascista che chiamò Balilla i giovani italiani. 
A lui vennero dedicati anche un'auto della FIAT, un sommergibile ed una radio di piccole dimensioni. Il tutto in periodo fascista. Anche i calcetti da bar si chiamarono (ancora si chiamano in realtà) Calciobalilla.