I trapianti nel 2022
Gli interventi eseguiti sono stati: 2.038 di rene, 1.474 di
fegato, 254 di cuore, 138 di polmone e 38 di pancreas. I dati relativi ai
trapianti di rene e fegato si riferiscono agli interventi realizzati da
donatore deceduto e vivente. I donatori del 2022 sono stati complessivamente
1.830. (Ministero della salute)
Sono solo due delle centinaia di notizie che scaldano il
cuore. Succede tutto ciò nonostante qualcuno ai piani alti si ostini
pervicacemente a considerare la sanità pubblica uno scempio e spreco di
risorse. Così hanno depotenziato i medici di medicina generale (già medici
condotti, già medici di base), hanno ridotto all’osso il personale ospedaliero
e le forniture (Nel più importante ospedale di Puglia mi si dice «dobbiamo
usare fialette pediatriche per i prelievi perché non ci forniscono altro»). Medici e infermieri che fanno doppi turni per
sopperire alle mancanze e per aver cura dei pazienti. Pronto soccorsi al limite
che esplodono per il troppo lavoro e la cronica mancanza di personale.
Neolaureati sottopagati che giustamente fuggono fuori Italia, e potremmo
continuare con una litania infinita. Nonostante tutto ciò la cura esiste, ed
esistono le eccellenze, e, al momento, sia pure depotenziata, esiste ancora una
parte di sanità pubblica, esiste e resiste. Quella sanità che ci ha messo ai
primi posti al mondo per assistenza.
Nonostante ciò qualcuno pensa mediocremente al suo piccolo
orticello di voti comprati con promesse di inutili (e dannosi per l’ambiente)
ponti. Nonostante ciò il PIL prosegue a fare il suo lavoro di fumo negli occhi,
un paziente è spesa, vendere armi a paesi in guerra è incasso. Nonostante ciò
non possiamo che augurarci un nuovo anno urlando “resistere, resistere,
resistere”.