La schizofrenia e la
sciatteria della TV italiana si vedono nei momenti dell’emergenza.
Venerdi 22 luglio, a
Monaco di Baviera è in corso una sparatoria fra la gente.
Il giorno dopo si
saprà che ha provocato 10 morti e un numero imprecisato di feriti.
Alle 19 va in onda il
TG3, ovviamente la prima notizia è questa, tuttavia l’operazione è in corso,
Bianca Berlinguer (che da direttrice si è molto Mentanizzata) si
collega con l’inviato in Germania. Questo poveretto ha dovuto reggere 30 minuti
di domande incalzanti (sempre le stesse: “quanti sono?” “quanti morti?” “è terrorismo
o un pazzo?”) alle quali non aveva
alcuna risposta da dare, la polizia si stava occupando dell’attentatore, non
certo di conferenze stampa, anche perché, a sparatoria in corso, neppure loro
sapevano esattamente con chi avevano a che fare. Ad ogni domanda l’inviato guardava i monitor e le TV che aveva davanti per tentare di carpire una
notizia nuova. Niente da fare. La Bianca come un martello pneumatico che cerca
lo scoop non demordeva. Unica novità: “pare sia in corso un’altra sparatoria
nella piazza tal dei tali…” si è rivelata una sonora bufala, la Bianca però
voleva sapere possibilmente il colore delle mutande dell’attentatore e quanti denti cariati avesse.
Nel frattempo abbiamo
saputo: Che l’attentatore era uno. Che erano tre di cui due in fuga. Che forse
c’era una rete di attentatori. Che c'erano più sparatorie in corso a Monaco.
Tutte notizie assolutamente prive di fondamento
e di riscontri, date tanto per occupare il tempo.
Si cambia canale, alle
10,45 il TG1 manda uno speciale “mica vuoi perdere l’occasione” forse si sono detti
in redazione. Collegamento con lo stesso inviato il quale non dice le cose che
non sa e continua ad arrampicarsi sugli specchi perché è serio e non vuole
sparare cazzate. Alle 20 non volevo
certo perdermi l’apertura del re di tutte le maratone televisive, su LA7 c’è
Mentana (il maestro della Berlinguer) il quale imposta tutto il TG sull’attentatore,
salvo alla fine che “pare che l’attentatore urlasse "immigrati di merda fuori dalla
Germania”. Questa cosa, se fosse
vera, cambierebbe tutte le dirette fatte fin’ora dove si dava per scontato l’ISIS
e il peggio di tutto. Ma non ci sbilanciamo,
per carità. Già lo fanno i telegiornalisti d’assalto. Propongo un gioco ai signori dei TG: A fronte di avvenimenti simili, si limitino a dare
la notizia secca, breve, ai commenti potranno passare quando avranno qualcosa da dire, anziché
passare ore di vuoto pneumatico, di notizie false, di gossip e di, questo si,
terrorismo mediatico.