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domenica 22 marzo 2020

Coronavirus: Misure eccezionali "sconcertanti"?


Su huffingtonpost A. De Angelis ha pubblicato un articolo a titolo “sconcertante” .
L’incipit dell'articolo è “La più grande limitazione della libertà nella storia della Repubblica affidata a un videoannuncio notturno, senza provvedimento e senza passaggio parlamentare. C'è una rottura istituzionale sullo stato di eccezione per cui sta diventando tutto lecito in nome di un doppio standard”.
In effetti è tutto molto improvviso (improvvisato?) e fatto nel cuore della notte, quando solo pochi erano attenti dopo lo stress indotto da giornate, troppe, di emotività spinta agli eccessi. Quarantene, stare chiusi in casa sentendosi quasi fuori luogo se si deve uscire per comprare il giornale, notizie sparate a ritmo continuo dalle tv, radio, internet, bufale sui social che hanno come unico scopo quello di terrorizzare. Addirittura guardare con sospetto il vicino se starnutisce e cambiare marciapiedi si rischia di passare a un metro da un altro povero cristo che ha lo sguardo sperso dietro la mascherina.
E ancora le preoccupazioni perché di fatto nessuno è in grado di dire fino a quando durerà questo scempio di situazione, inedita per il mondo intero, certamente, ma che richiede un governo coeso e deciso. Tuttavia queste doti debbono viaggiare sempre e comunque nell'alveo delle regole democratiche, guai a prescinderne.
E in effetti l’apparenza di queste misure da coprifuoco lanciato nel cuore della notte hanno il sapore amarissimo della stretta alle libertà individuali dettata, forse, da nobili motivi, ma con le stesse caratteristiche di altre strette, di altri coprifuoco, di altri regimi.
Dobbiamo essere tutti molto saldi e rispettare banali regole di convivenza anche in presenza del virus maledetto, però dobbiamo essere certi che le nostre libertà non siano messe in discussione, che tutto torni quanto prima nella norma e nell'alveo della Costituzione che al momento pare messa in quarantena.
L’articolo di De Angelis mi ha spinto a riflettere sul fatto che stiamo dando al governo in carica una patente di credibilità e di fiducia immensa, inedita, mai neppure pensata prima. Inopportuna?Immaginiamo se al ministero degli interni ci fosse mister 49 milioni, con le stesse misure urleremmo al golpe, ci si ribellerebbe. Personalmente non sarei affatto tranquillo, perché un’epidemia come questa potrebbe essere un ottimo strumento in mano a chi vuole uno stato “forte”, gli permetterebbe di usare la forza contro la democrazia. E, tutto sommato, questo del governo Conte, tralasciando una discussione in parlamento, potrebbe essere il viatico, la prima volta, un "si può fare" che in altri momenti sarebbe veramente fatale.