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sabato 8 novembre 2014

Paul Gauguin



8 novembre 2014

Alberi e figure sulla spiaggia,
 olio su tela, 46 x 61 cm, 1887, Collezione privata, Parigi

Paul Gauguin  (Parigi, 7 giugno 1848 - Hiva Oa, 8 maggio 1903

venerdì 7 novembre 2014

Qamil il pastore di Torre Lapillo

Loro si chiamano Giuseppe Roi e Qamil Hyraj. Roi è salentino, la sua azienda ovicola si trova a Torre Lapillo, Qamil era albanese, lavorava dal Roi come pastore.
Roi aveva una sfrenata passione per il guadagno e per le armi, aveva in casa pistole e fucili, anche un caricatore per Kalashnikov.
Qamil forse collezionava speranze.
Roi ha una trentina d’anni, Qamil di anni ne aveva 23.
Amava tirare al bersaglio, Roi, e si allenava prendendo di mira un vecchio frigorifero. Quel giorno d’aprile, tirava e tirava ancora, “lui sapeva benissimo che Qamil era lì vicino e che avrebbe potuto colpirlo, per questo l’accusa è di omicidio volontario e non colposo” dice il giudice Cataldo Motta. Lui sapeva ma proseguiva a tirare, un colpo, un altro, un altro ancora, finchè Qamil, forse tentando di difendersi, di nascondersi, viene colpito in fronte e muore così, perché il suo datore di lavoro amava tirare con la pistola. Perché stava giocando, Giuseppe Roi.
Qamil era partito dall’Albania per venire qui a fare il pastore, magari sottopagato, sicuramente aveva in mente una vita migliore, l’Italia, si sa, è ricca, c’è pure la TV. Ricordiamo i primi che giungevano con in mente la Carrà e le luci della ribalta, ricordiamo la Kater I Rades anche. Ricordiamo i discorsi di chi dice che  gli stranieri vengono a rubare il lavoro agli italiani, ricordiamo… Già, ricordiamo. Troppi ricordi, troppo di tutto in questo mondo così bizzarro. Perché mai un pastore colleziona armi invece di francobolli? Perché il cinismo ignobile lo spinge a sparare sapendo che può colpire un essere umano? Meglio forse chiedersi se chi ha un’arma e la utilizza così, considera esseri umani gli altri. In fondo era solo un albanese, in fondo ci sono personaggi pubblici che ci insegnano il disprezzo per chi non è come noi. Per chi si chiama Qamil, per chi è troppo “abbronzato” come recitava un avanzo di galera già presidente del consiglio. Qamil aveva una faccia sbagliata, genitori sbagliati, nazionalità sbagliata. Se poi lavorava per pochi euro peggio per lui.

Non ci siamo mossi quando trovarono Qamil, era solo un morto fra molti, assassinato chissà da chi “forse era nel giro della droga” si sarà detto qualcuno. Macchè, Qamil era solo nel giro dei pastori, quelli che curano le bestie d’altri, non aveva neppure una pecorella, Qamil. 

giovedì 6 novembre 2014

L'ignobile. (Al secolo Carlo Giovanardi)

"Il senatore Giovanardi sostiene che incontrando la famiglia Cucchi io stia partecipando al "massacro delle Istituzioni". Forse è utile sottolineare che io le Istituzioni le sto difendendo e che l'unico massacrato, dalle foto, sembra essere proprio Stefano Cucchi."  (Pietro Grasso, Presidente del Senato)
L'ignobile

Ancora una volta si dimostra plasticamente come in Senato siedano persone normali, che ragionano, che hanno il senso dello Stato, e ignobili personaggi, assassini della Democrazia. Carlo Giovanardi non appartiene ai primi.

mercoledì 5 novembre 2014

A Monselice la crisi si batte rievocando mussolini.

Il comunicato che segue è di ANPI nazionale:


Monselice: l'assessore vuole una piazza intitolata a Mussolini

È lunare la proposta di un assessore comunale di Monselice: intitolare a Benito Mussolini una nuova Piazza cittadina in frazione di San Bortolo.
In che mondo abbia vissuto, su quali libri abbia studiato la storia il sig. Andrea Tasinato, non è chiaro.
Forse non sa che l'apologia del fascismo è un reato o forse lo sa ma la voglia di far parlare di sé è stata più forte di ogni altra più ragionevole e lecita considerazione.
Ovviamente è insorta l'Anpi che oltre a mobilitarsi per denunciare la vergogna della proposta ha chiesto al sindaco di dissociarsi dal suo assessore in camicia nera.

martedì 4 novembre 2014

Ciao Brittany. Scelte etiche e stato confessionale.

Brittany Maynard si è tolta la vita. Dopo la decisione di ricorrere all’eutanasia e il ripensamento del 30 ottobre, la 29enne colpita da un cancro al cervello in fase terminale è morta l’1 novembre, nella sua casa. A dare la notizia della morte è stato Sean Crowley, un portavoce dell’associazione Compassione e Scelta, che lotta per il diritto all’eutanasia. «Brittany è morta, ma il suo amore per la vita e la natura, la sua passione e il suo spirito continuano a vivere» ha dichiarato Barbara Lee Coombs, presidente dell’organizzazione che ha sostenuto Brittany. Il caso della giovane statunitense ha risollevato il dibattito sull’eutanasia negli Usa. (Fonte: il fatto quotidiano).

lunedì 3 novembre 2014

Esistono le ronde di sinistra? A Ugento si!

3 novembre 2014

Esistono le ronde di sinistra? Fin’ora aeravamo abituati a sentirne parlare dalla lega, da Casa Pound, dai populisti all’amatriciana, ora c’è una sinistra un po’ “sinistra” (quando aggettivo e sostantivo si alimentano a vicenda può succedere) che vogliono fare nascere le ronde democratiche che però “non sono ronde, non hanno nulla di improvvisato e violento…” come dice tal Mino Conte il quale ha coinvolto nell’impresa il consigliere dei Comunisti Italiani Angelo Minenna che ne è entusiasta, sono tutti di Ugento.  L’articolo completo all’indirizzo: leccesette.it
E sta bene, non le chiameremo ronde, facciamo che le chiameremo “gelati al limone”.
Cosa sono dei gruppi di cittadini organizzati che sorvegliano il territorio? Soprattutto come riconoscono “il cattivo?” Segnaleranno tutti i furgoncini bianchi?  Rispolvereranno Lombroso per giudicare dalla fisionomia i bruti? O basterà l’accento straniero e magari il colore della pelle per giudicare? Appena vedono un “malfattore” aggirarsi furtivo chiameranno le forze dell’ordine, dicono. Ma questo non è il compito civico di ogni cittadino? C’è necessità di andare in giro organizzati, magari con una camicia uguale per tutti, magari poi con fiero cipiglio, magari  poi con un manganellino perché non si sa mai? E magari, più avanti, quelli di “gelato al limone” si troveranno tutti in palestra ad allenarsi. Vuoi mica gelateggiare con fisico flaccido.

Mah, ronde là, gelati al limone qua, alla fine “nella notte”, come recita l’antico adagio, “tutti i gatti sono bigi”.

Arriva Triton, gli immigrati crepino pure in mare

Ho letto e condiviso ampiamente  l’articolo di Furio Colombo su ilfattoquotidiano .
Se un ministro degli interni si chiama Alfano Angelino e si vanta di avere coinvolto l’Europa nelle operazioni di guardiacoste, e se omette di dire che Mare Nostrum ha avuto l’onore di salvare migliaia di vite umane mentre l’operazione europea pomposamente chiamata Triton, non avrà fondi sufficienti che per pattugliare le coste, non potrà spingersi nelle acque libiche perché non ne ha i permessi (che ha l’Italia per trattati bilaterali) quindi non potrà che lasciar crepare in mare immigrati che partono dalla Libia, soprattutto non potrà soccorrere perché costa troppo ed avrà fondi limitati.

domenica 2 novembre 2014

Le ronde a Miggiano? Storie di facebook e di xenofobia

2 novembre 2014

Stefano t…
Allora ragazzi avete saputo dei polacchi mascherati, si aggirano anche a miggiano e sono 4 con un furgone bianco, adesso me ne servono 3 con me per prendere questi polacchi..ovviamente nessuno verrà e alcuni ridevano anche ..ma arriverà il giorno di cui ve ne pentirete e direte aveva ragione quello scemo e poi è troppo tardi quindi agiamo adesso. ..
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Matteo V… e sta storia si è diffusa in tante altre zone in italia.......
comunque, da wikipedia
"L'istigazione a delinquere è un reato previsto dall'art. 414 del vigente codice penale italiano: "chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punit...Altro...
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Vittorio B… Stefano, sono sicuro che tu abbia le intenzioni più nobili ed é bello vedere che c'è gente che tiene così tanto alla sicurezza della propria comunità...ma ci sono tante e qualificate forze dell'ordine che ogni giorno, come vedi, compiono il loro dovere! Stiamo al nostro posto, cerchiamo di dare supporto per quanto possibile e non travestiamoci da vendicatori solitari. Così si crea solo il caos!
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Stefano T. Grazie Vittorio... ma qui in Italia la giustizia purtroppo è scema e anche se li prendessero dopo un mese gireranno ancora
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Ma insomma stronzoni cacciate le palle chi mi segue nessuno si fa avanti
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Stefano T… Per adesso è questo il problema
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Alessia C… Se lo dici tu !
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Stefano T… Fidati
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Quelli sopra sono post che  sono stati pubblicati su facebook, la pagina  si chiama “sei di Miggiano se…” . Ad occhio e croce qualche reato in quelle parole esiste, il tutto pubblicato e leggibile dall’universo mondo. “Cacciare le palle” in questo caso significa fare ronde al di là delle forze dell’ordine che sono inette, incapaci e tutto sommato inutili. Significa mettere in moto faide che hanno una maledetta puzza di razzismo, xenofobia. E purtroppo questa è solo una delle pagine che istigano all'odio e alla violenza, al fai da te delle ronde già lanciate dalle camicie verdi e nere prima ancora   
Facile dire che si tratta dello scritto di un fanatico, purtroppo, temo, potrà essere facile viatico per chi sfruguglia nei bassi istinti di persone che vedono nello straniero, nel diverso, il nemico unico da abbattere. E’ un po’ la storia della caccia all’untore che è stata lanciata la scorsa settimana per la bimba di Surbo che denunciò un falso rapimento, è la storia della bimba “espulsa” dalla scuola materna perché sospettata di poter avere Ebola (vedi art.). Per fortuna ancora esistono nella società anticorpi a questi "Stefani" che si sentono autorizzati a dire queste cose proprio da  indecenti personaggi che ricoprono alte cariche. Quando un eurodeputato (Borghezio) fa del razzismo la sua politica quotidiana, quando un deputato sedicente cattolico, tal Giovanardi, fa della ghettizzazione del "diverso"  il suo ideale massimo, allora gli "Stefani" rondaioli sanno di avere una sponda anche nelle Istituzioni democratiche.   Etica, correttezza e forse un intervento immediato delle forze dell’ordine che controllano i social network sarebbero auspicabili. Importantissimo però è l’intervento dei partiti e della cultura. Se non si fa fronte comune, se non si rilanciano politiche di informazione, se i partiti democratici non restituiscono la possibilità di vedere un orizzonte diverso della società, della vita, dei rapporti umani, tutto può diventare vano, e i Borghezio, le Case Pound, i cinque stelle, i Giovanardi e tutti i movimenti populisti, avranno vita sempre più facile. "C'è la crisi? Colpa degli immigrati" dice la lega nord. "C'è povertà? Colpa dei diversi" dice Casa Pound. E, tutto sommato, è più facile colpire il nemico indifeso immigrato o gay che non un'economia che affama e deprime. E' più facile voler cacciare gli immigrati che immaginare e lavorare per un mondo dove non ci sia bisogno di emigrare per non crepare di fame. Un tempo c'era una sinistra che aveva un disegno complessivo e un fine da raggiungere, oggi esiste omologazione di visioni, troppa, inquietante, deprimente.  


P.s. immagino che se qualcuno degli interessati  leggerà queste righe i post su FB verranno cancellati, però quello sopra non è altro che un copia incolla.