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giovedì 17 novembre 2016

Il PD non aumenta le tasse (sui vivi)

“Noi non tassiamo ulteriormente gli italiani” dice il presidente del consiglio. Ha scordato di aggiungere: “quelli vivi, e i cani”.
Ebbene si,  il signor Stefano Vaccari, senatore del PD ha presentato un bel disegno di legge sottoscritto da molti sui amichetti di partito che prevede:
IVA al 10% sui servizi funebri (finora erano esenti)
Nuova tassa di 30 euro per ogni operazione cimiteriale richiesta. (rivalutabile sulla base dell’inflazione)
Destinazione del 20% della TASI incassata dai comuni ai cimiteri monumentali (con scontato aumento della stessa, viste le casse comunali vuote). 


Inoltre un emendamento alla legge di stabilità, passato in commissione, prevede una tassa per i possessori di cani non sterilizzati. Ebbene si, per combattere il randagismo si castrino i cani di famiglia e si sterilizzino le femmine. Questa tassuccia riguarderà, ovviamente, solo i possessori di cani microchippati. Non per dire, però se uno ha un cane e non gli fa mettere il microchip ora ha un ottimo motivo in più per farlo.

mercoledì 16 novembre 2016

Solidarietà con Marilù Mastrogiovanni (seconda parte)

E' stata sottoscritto da oltre 100 firme questo appello in difesa della collega Marilù Mastrogiovanni che deve guardarsi, oltre che dalla mafia, anche da amministratori comunali che, anzichè occuparsi dei problemi della loro città, pensano a fare, come dice il comunicato stesso, una "caccia alle streghe".
Solidarietà con Marilù e con tutti i giornalisti di inchiesta che rischiano di persona e che spesso, troppo spesso, sono invisi da quel potere subdolo e perfido che spesso si è lasciato infiltrare in cambio di qualche voto o di chissà quali utilità. 

La mafia è una cosa troppo seria per fare la caccia alle streghe contro i giornalisti. Nei prossimi minuti, durante il consiglio comunale a Casarano, sarà distribuito questo manifesto redatto a sostegno della collega Marilù Mastrogiovanni. Nella foto le nostre firme
"L’affissione dei manifesti da parte dell’amministrazione comunale di Casarano, i toni in essi adottati contro la collega Marilù Mastrogiovanni – direttrice de Il Tacco d’Italia e autrice di una inchiesta a seguito dell’omicidio di Augustino Potenza - e l’intenzione successivamente palesata di sporgere querela nei suoi confronti, rappresentano per noi una pagina molto grave nel rapporto tra istituzioni e informazione nel nostro territorio. 

Sappiamo bene che il mestiere del giornalista richiede, oltre alla passione per la verità, la capacità di distinguere nettamente la realtà dei fatti dalle suggestioni e dalle deduzioni non verificate. Ma in una normale dialettica esistono diversi strumenti a disposizione di chi si sente leso: sono la replica, la rettifica, in ultima analisi la querela, come previsto dall’ordinamento. Nessuno di noi pensa, e questo sia chiaro, che l’attività giornalistica debba svolgersi sotto il mantello dell’impunità.
Proprio per questo riteniamo inaccettabile che un’amministrazione comunale si impegni in una campagna di comunicazione finalizzata non solo a smentire i contenuti dell’articolo, ma anche ad additare ai cittadini una giornalista come colei “che non esita a gettare sinistre ombre sull’amministrazione e su un intero tessuto sociale marchiandolo come mafioso e connivente”. 
E' sconcertante che una istituzione democratica ceda alla tentazione della caccia alle streghe quando sarebbe auspicabile, e doveroso, un fronte comune e compatto per la legalità e l’affermazione dei principi che sono alla base della civile e pacifica convivenza. Nel nostro territorio, il consenso di cui godono i sodalizi criminali esiste ed è più diffuso di quanto comunemente si pensi: sono numerose le occasioni nelle quali la magistratura ha sottolineato il tacito e rinnovato sostegno – in tempi di crisi economica e di difficoltà nel garantire un welfare adeguato - di cui godono i mafiosi e coloro che li fiancheggiano.
Come giornalisti invitiamo l’amministrazione comunale a chiudere in maniera inequivocabile questa vicenda ritirando la campagna di comunicazione e desistendo dalla minaccia di querela, certi comunque che le istituzioni giudiziarie sapranno tutelare la libertà di stampa. Da parte nostra ci impegniamo a tenere molto alta la soglia di attenzione per tutto ciò che accade a Casarano, a Lecce e in ogni angolo di questa provincia".

domenica 13 novembre 2016

The monuments people - Le guide turistiche pugliesi per il museo terremotato

Dopo i  terrificanti terremoti in centro Italia, oltre le devastazioni delle vite tranciate, delle case devastate, di luoghi che difficilmente potranno essere recuperati se non con tempi lunghissimi, oggi ci si interroga giustamente sull'altra devastazione, quella dei beni artistici, architettonici, della cultura che dovrebbe essere il motore della crescita in Italia. Deteniamo il 75% del patrimonio artistico mondiale, tuttavia l'incuria, la dabbenaggine dei troppi governi che si sono succeduti e la mancanza molto spesso del senso civico che si aggiungono alle devastazioni naturali come quella del terremoto, ce li fanno mettere spesso in secondo piano. 
Vedere una pala d'altare salvata dai vigili del fuoco dovrebbe procurare emozioni simili al vedere estrarre dalle macerie una persona ancora viva. Dovrebbe essere così perchè ogni opera d'arte, ogni mattone, ogni colonna di una chiesa, di un monumento, di un edificio storico, racchiude importanti pezzi di storia che vanno ben oltre il valore venale delle opere stesse. "Senza memoria non c'è storia" diceva qualcuno, senza queste opere noi saremmo diversi, con meno consapevolezza, sicuramente saremmo molto meno "ricchi" di conoscenza. 
Per questo motivo ogni movimento, azione, organizzazione che si pongano il problema di salvare, salvaguardare e conservare la nostra storia sono le benvenute. 

Fra le tante voglio segnalare quella delle guide turistiche pugliesi che fanno capo al sito: http://www.themonumentspeople.it/.  (facebook: https://www.facebook.com/events/151467605312110/)
Nel blog del sito segnalano la loro iniziativa con queste parole:

La notte del 24 agosto segna per noi tutti un termine post-quem, è questo il vocabolo esatto che utilizzeranno i nostri colleghi in futuro per descrivere la storia di Amatrice e del suo comprensorio. Sono ore e giorni di angoscia quelle che succedono il sisma: sappiamo bene che innumerevoli monumenti storico – artistici dei paesi colpiti dal terremoto hanno subito ingenti danni. Ad oggi non conosciamo ancora l’entità della tragedia, e speriamo che a breve le istituzioni (soprintendenze) potranno quantificare ciò che è stato irrimediabilmente perso, da ciò che si potrà recuperare.
Alcune testate giornalistiche hanno rispolverato le sagge parole di Piero Calamandrei, che nel settembre del 1944 si interrogava sulla sorte di altre opere, vittime di guerra :
«Mai come in questi mesi …abbiamo sentito che questi paesi sono carne della nostra carne, e che per la sorte di un quadro o di una statua o di una cupola si può stare in pena come per la sorte del congiunto o dell’amico più caro … Non è passato giorno che io non abbia pensato, come pensavo ai miei parenti e ai miei amici in pericolo a quel quadro [la Madonna del parto di Piero della Francesca] abbandonato ai tedeschi. Che ne sarà successo? Si sarà salvato? Io non lo so ancora».
Lavorando a stretto contatto ogni giorno con il nostro Patrimonio Culturale, non possiamo far altro che impegnarci, per quanto possibile, per cercare di dare il nostro contributo nella salvaguardia dei nostri beni storico – artistici, che ci preme ricordarlo sono patrimonio della collettività. Il sisma del 24 agosto non ha colpito solo “il cuore dell’Italia” ma anche le sue periferie … le sue gambe, le sue braccia e la sua testa!
L’associazione A.G.A.P. propone, pertanto, l’organizzazione di un grande evento culturale, da svolgere nel mese di dicembre 2016, che abbia come scopo quello di raccogliere fondi da destinare al restauro di alcune opere che ci verranno segnalate dalla direttrice del museo civico “Cola Filotesio” di Amatrice. Ad oggi, del museo si sa solo che la struttura, in quanto situata in un ex chiesa del XIV sec., è andata quasi completamente distrutta, e non sappiamo effettivamente i danni che le opere ivi conservate hanno subito. Vogliamo focalizzare l’attenzione sul museo civico poiché custode, per sua natura, dei saperi della comunità . Ricostruire il futuro di una città significa non perdere le tracce del suo passato. L’idea dell’associazione A.G.A.P. è di organizzare una serie di visite guidate tematiche, dislocate in tutto il territorio regionale.