Good


ph Francesco Politano
di Marcello Gaballo
Chiedo perdono se ancora una volta dovrò rubarvi qualche minuto per un’altra firma, consapevole di apparire ai vostri occhi come un testardo, magari desideroso di protagonismo. La realtà non è questa, e chi mi conosce lo sa bene, ma scaturisce spontanea dopo la segnalazione degli amici di Forum Ambiente Salute, che nella giornata del 20 ottobre hanno informato il web di un imminente pericolo che potrebbe abbattersi sulla nostra Regione e che riguarda uno tra i beni più importanti della nostra terra, gli ulivi di Puglia. Restare indifferenti o delegare ad altri una necessaria e netta  presa di posizione forse poteva tornare comodo, ma non me la son sentita ed ho subto condiviso le preoccupazioni e le ansie dei tanti amici e conoscenti di Facebook, che hanno disperatamente gridato all’ennesimo scandalo. Eccomi dunque, ancora una volta, quando una petizione ancora non si è conclusa, a ridiscendere in campo per lanciare un altro allarme che, son certo, vi troverà solidali e ancor più combattivi di me.
Ecco il testo che potrete sottoscrivere cliccando nel link in basso: 
Al Presidente della Regione Puglia
La Regione Puglia con la Legge Regionale n. 14 del 04-06-2007 protegge il paesaggio degli Ulivi monumentali della Regione Puglia:
La Regione Puglia tutela e valorizza gli alberi di ulivo monumentali, anche isolati, in virtù della loro funzione produttiva, di difesa ecologica e idrogeologica nonché quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale…
Una delle più belle leggi che la RegionePugliapossa vantare ecco che viene offesa da una vergognosa proposta del 3 ottobre 2011, già da qualcuno definita “Ammazza olivi secolari”, presentata dal gruppo consiliare Il popolo della Libertà, che così recita: “La tutela degli ulivi monumentali è un obbligo, ma deve essere anche un’opportunità e non un impedimento allo sviluppo economico e infrastrutturale del territorio. Questo è il motivo di questa proposta di modifica della legge 14/07 – ‘Tutela degli ulivi monumentali e secolari’.
Si tratta di agire al più presto nella duplice ottica della tutela del paesaggio e nel contempo del rispetto dei diritti acquisiti dai privati relativamente, ad esempio, alle aree edificabili, alle lottizzazioni, o al diritto degli imprenditori agricoli di fare reddito e, quindi, di poter riconvertire l’azienda. Tutte esigenze che, in molti casi, vengono al momento ‘frenate’ o addirittura inibite dalla legge regionale. Lungaggini burocratiche, controlli asfissianti, passaggi tra i vari enti che di fatto stanno creando dei veri ‘sbarramenti’ all’economia di vaste aree, in campagne che – di contro – appaiono sempre più deturpate dagli insediamenti selvaggi e invasivi del fotovoltaico.
A questo punto occorre agire, in tempi brevi, per decentrare a livello comunale le competenze per il rilascio di autorizzazioni agli espianti e spostamenti di piante secolari e dei necessari controlli per il rispetto delle norme, prevedendo maggiori deroghe e snellendo assurdi procedimenti burocratici.
In Puglia ci sono 60 milioni di ulivi. Di questi, 5 milioni sono delle vere opere d’arte della natura. ‘Monumenti’ che devono sì essere tutelati, ma non necessariamente ad esclusivo danno delle esigenze di sviluppo del territorio
I sottoscritti cittadini, seriamente preoccupati dagli sviluppi e conseguenze che la proposta potrebbe avere, chiedono alla S. Sua e a tutte le forze politiche regionali e nazionali di rigettarla immediatamente, biasimando nel contempo l’operato del gruppo consiliare che si è permesso di dubitare della tutela e salvaguardia dei “patriarchi verdi”, beni diffusi e caratterizzanti il paesaggio ulivetato della Regione Puglia.
I sottoscritti sollecitano inoltre la scrupolosa osservanza e l’applicazione di ogni punto della legge di cui sopra.