Commenti

Non pubblicheremo commenti anonimi.

sabato 4 febbraio 2017

Razzismo, Bologna: non si affitta a africani

Siamo nel 2017, siamo nella civile Bologna cosa spinge una giovane di 25 anni a scrivere che non affitta ad africani? La notizia è riportata da left.
Eppure la ragazza è una studentessa, eppure dovrebbe avere
qualche nozione di storia, quando in Belgio non potevano entrare nè animali né italiani in alcuni ristoranti. Quando in tempi più cupi erano cacciati i cani e gli ebrei dai luoghi pubblici. Quando negli avvisi di affitto a Torino stava scritto “non si affitta a meridionali”. Gli stessi meridionali che hanno fatto la FIAT, gli stessi che crepavano sulle impalcature malmesse costruendo ricchi palazzi.
A volte ci si sente impotenti di fronte a notizie scoraggianti come queste, impossibilitati a muoverci, poveri, miseri. Come le Persone che arrivano sui barconi, come quelle che in mare crepano. Ci sentiamo in una terra schiava di pregiudizi: Nero uguale a brutto sporco e cattivo.
Fino al cozzare della logica contro la (poca) intelligenza del capo cosca dei razzisti, Salvini, che si fa fotografare con la t shirt col faccione di Trump e con dietro un manifesto che dice che i nativi americani furono invasi e costretti nelle riserve come succederà a noi se… Dimenticando che i nonni o i bisnonni di Trump furono colpevoli di quello scempio. Scoraggiante veramente tutto ciò. Soprattutto se a farlo è una ragazzina poco più che ventenne. 

Messaggio di speranza, fuori da una chiesa







giovedì 2 febbraio 2017

Sinistra, sinistre, sinistri ed elezioni

Lo stato dell'arte:  Salvini vuole votare subito. Anche Grillo lo vuole. Anche Renzi. Berlusconi ancora non ha deciso. 
Nel frattempo a sinistra prendono vita: il partito di D'alema. quello di Civati, quello di Sinistra Italiana (che, dicono voci di corridoio è già spaccato in due e dove le tessere, dicono sempre i soliti maligni, viaggiano a pacchetti, non possiamo dire pacchi in quanto la percentuale dei potenziali elettori è da pacchetti). Questi ultimi non vogliono le elezioni subito ma si dichiarano pronti  ad unirsi ed alla battaglia qualora ci fossero. Però non preoccupano nessuno, anche se si unissero durerebbe lo spazio di un mattino, vuoi che non ci sia un numero tot di Gennaro Migliore pronto a cambiare colore al profumo di sottosegretariato?
Ad oggi i sondaggisti dicono che in caso di elezioni ci sarebbe ingovernabilità perchè raggiungere una maggioranza sarebbe arduo a meno di grandissime coalizioni (già mi vedo un governo Alfano, Renzi, La Russa e un paio di ex grillini).
E in periferia le cose non vanno poi meglio, alle amministrative leccesi il partitone non è riuscito che a bruciare tutti i possibili candidati impallinandoli. Forse ora ce ne sarà uno che riesce ad unire spezzoni di sinistra (non tutti però i più duri e puri si smarcano).
Ad Alessandria, da dove mi arrivano notizie da amici fidati, è ancora peggio, il PD pare si stia scannando all'interno della stessa corrente renziana, un altro signore, già sindaco socialista negli anni '80 e deputato, tenta una lista che mi si dice) mette assieme: marxisti ortodossi, qualche ex leghista, un ex missino, qualche ex democristiano e alcuni socialisti.  Una domanda si impone: ma tutti questi giocatori d'azzardo sono convinti veramente che l'elettore che vuole solo un governo onesto e non è dentro le beghe di bottega capisca quello che sta succedendo, o piuttosto si chieda "ma cosa stanno facendo? un candidato non di destra esiste?" Succede veramente che l'elettore se lo chieda. Senza ottenere risposte che non siano fumose. 


mercoledì 1 febbraio 2017

Nel blu dipinto di blu

Era il primo febbraio 1958, nella serata finale dell'ottavo festival di Sanremo, condotto da Gianni Agus, trionfa la canzone che forse più di tutte ha rappresentato quel festival e l'Italia intera nel mondo: Nel blu dipinto di blu, scritta da Franco Migliacci e Domenico Modugno e cantata da Domenico Modugno e Johnny Dorelli. 
Dietro ai vincitori si piazzarono L'edera (Nilla Pizzi e Tonina Torielli), e Amare un'altra (Nilla Pizzi e Gino Latilla). 
La Fonit, casa discografica che incise la canzone (conosciuta anche come Volare) ne mise in commercio ben 4 versioni a 45 giri (i singoli)  

Risultati immagini per Modugno Dorelli immagini
   
  • Nel blu dipinto di blu / Nisciuno po' sapé (normale vinile nero, 78 e 45 giri)
  • Nel blu dipinto di blu / Strada 'nfosa (vinile colorato in azzurro, 78 e 45 giri)
  • Nel blu dipinto di blu / Vecchio frack (vinile colorato in azzurro, 45 giri)
  • Nel blu dipinto di blu / Lazzarella (vinile colorato in azzurro, 45 giri)

La canzone venne interpretata da decine di artisti nel mondo intero, i più noti, da Wikipedia prendiamo questa lista:

Lista di artisti che hanno reinterpretato il brano