Commenti

Non pubblicheremo commenti anonimi.

venerdì 21 dicembre 2012

21/12/1891 nasce la pallacanestro


Il 21 dicembre 1891, il Dottor James Naismith, da Springfield, diede il via alla prima partita di Pallacanestro, uno sport inventato da lui stesso per tenere in forma i giocatori di football americano nell'inverno. Il canestro era costituito da una cesta in vimini, quando la palla entrava dentro si doveva salire con una scala per riprenderla. Il primo "cesto" venne segnato da William Chase. Per la cronaca la partita (nove contro nove) terminò con il punteggio di uno a zero.
Lo sport spopolò immediatamente negli USA e poi, grazie agli ostelli YMCA ( Young Men's Christian Association),  in tutto il mondo. I divulgatori della fede cristiana infatti lo portarono ovunque.
Dopo un esordio olimpico a St. Louis nel 1904, non ufficiale in quanto non riconosciuto, ne quale gli USA sconfissero il Canada, entrò ufficialmente come gioco riconosciuto con le Olimpiadi di Berlino del 1936.
La prima nazione europea che riuscì a battersi alla pari con gli USA, fu l'Unione Sovietica. Il resto è storia nota. 

mercoledì 19 dicembre 2012

Berlusconi da vespa...


Non ho visto Vespa Bruno con il vecchio Berlusconi Silvio ieri sera (18 dicembre 2012). A tutto c’è un limite, mi dicevo. Da vent’anni ci viene riproposto un copione assolutamente identico, quello là che arriva e promette. Ricordiamo solo alcune promesse elettorali: Abolizione del bollo auto, abolizione dell’ICI (questa l’ha fatta veramente e ha ridotto sul lastrico i Comuni), per chi non ricorda ha anche detto che durante il suo mandato avrebbe debellato il cancro e portato la vita media a 120 anni. Per non dire della promessa detassazione delle tredicesime mai mantenuta, il portare le aliquote del fisco a due sole e via dicendo, con scontato attacco alla magistratura che “gli vuole tanto male”. E potremmo proseguire con le gaffes famose nell’universo mondo: “Mister Obamaaaaa”. Da un’intercettazione del 1/1/2008: “ieri sera avevo la fila davanti alla camera, erano 11, me ne sono fatte solo otto…”  Il 2 novembre 2010 :“Meglio essere appassionato da belle ragazze che dai gay…”. il 24 settembre 2003 a Wall Street tentò di convincere imprenditori USA ad investire in Italia perché “ci sono meno comunisti… ed abbiamo bellissime segretarie” nel 2006, in campagna elettorale, si definì “Il Gesù Cristo della politica, una vittima. Mi sacrifico per tutti”.  Ed il suo amore per la Patria era talmente elevato che si trovò a dire in una intercettazione del 13 luglio 2011 “Me ne vado da questo paese di merda”. Il clou lo raggiunse in un’intervista il 10 settembre 2009  “Credo sinceramente di essere il miglior premier che l’Italia abbia avuto in 150 anni della sua storia”.
Non sono favole, non è roba messa in giro da giornalisti comunisti, questo è Silvio da Arcore. Ed io, a due giorni dalla possibile fine del mondo evocata non già dai Maya, poveretti, piuttosto dal mondo stesso che non ne può più di questi guitti, dovrei sorbirmi due ore di sproloqui di un incartapecorito? Ma per favore! Mi rendo comunque conto che un problema esiste veramente per le prossime elezioni, la memoria corta e la forza della compravendita di voti, assieme alle collusioni e agli specchietti per allodole possono funzionare ancora. Ascoltavo due piccolissimi commercianti dire che fra Bersani e quello là voteranno il secondo perché “Bersani vuole mettere la carta di credito per acquisti da 300 euro in su”. Ecco fatto, non c’entra l’Europa che costringe ad ammazzare i poveri, neppure il malgoverno degli ultimi 20 anni, non c’entra nulla l’avere consapevolezza che il prossimo governo italiano probabilmente non potrà che essere un bipartito Merkel / Draghi. Il problema è Bersani con le carte di credito. Questa Europa sembra essere sempre più un enorme bluff  della finanza e dell’economia, quella della politica non esiste. Emblematico il caso dei marò italiani prigionieri in India, colpevoli o meno che siano rimangono un affare strettamente italiano, a differenza dei BOT e dei CCT e dello spread che sono pilotati dalle banche altre, diverse, a differenza dalle tasse che sono imposte dall’Europa.
No, ieri ho messo su una vecchia videocassetta e mi sono visto per la terza o quarta volta “Amici miei” parte terza. Gli amici ormai invecchiati e in casa di riposo che avevano una consapevolezza: di essere vecchi, di essere simpatici e di scherzare sapendo di farlo. 

martedì 18 dicembre 2012

Benigni e la Costituzione


Bravo è stato Benigni a portare la Costituzione in TV. Interessante lettura, giusta enfasi. Peccato però che si tratta, ahinoi, di un libro di favole. La battuta più giusta che ho ascoltato è stata “quando verrà attuata sarà la carta più bella del mondo…” Appunto, quando e se verrà mai attuata.  La vogliono riformare senza verla rispettata mai.  Rileggendo alcuni articoli viene da riflettere.

Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Se fosse vero tutto ciò, se i parlamentari e i ministri giurano su questa carta, come possono sedere in Parlamento i razzisti e gli xenofobi? Sono di fatto fuorilegge.
Con lo stesso principio sono fuorilegge coloro che voglio dividere l’Italia (toh, sempre gli stessi razzisti) quando violano l’articolo cinque. A questo punto vien spontaneo il pensiero che i padri Costituenti mai avrebbe ro immaginato un parlamento pieno di condannati, inquisiti, leghisti. Allora l’appellativo “onorevole” aveva un senso, oggi senitr chiamare così uno che pascola maiali dove ci sarà una moschea è altra cosa:
Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentram

Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Sia chiaro ai giovani,  la Repubblica promuove le condizioni per il lavoro ai giovani e meno giovani. La riforma dell’art. 18, delle pensioni, la tassazione del mercato del lavoro vanno proprio in questo senso?

Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Per rispettare questo capitolo l’Italia non paga i migliori ricercatori e li manda in giro per il mondo se vogliono lavorare. A proposito di patrimonio storico e artistico, Pompei sta crollando giorno dopo giorno.

Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Questa la rispettano tutti, centro destra e centro sinistra. Mandano militari a fare la guerra chiamandola “missione di pace”. Toh che trovata. Anche la lega vota per fare la guerra, pardon, la pace. Tutti, ma proprio tutti eh. E per meglio rispettare questo articolo comprano gli F35. Per non togliere niente a nessuno diciamo che questi sciagurati acquisti vennero iniziati dal centro sinistra e portati avanti con enfasi da tutti quanti, governi tecnici compresi.

lunedì 17 dicembre 2012

il ritorno del peggiore

"Abolirò l'IMU!!!!"
 "prima ero appena separato, ho fatto qualche scappatella, ora ho messo la testa a posto, SONO FIDANZATO!!!!!!!!!!!!!!" 

Il ritorno di Silvio il breve è completato, Le prossime tappe della campagna elettorale: "Toglierò il bollo auto" "sconfiggerò il cancro" "porterò la vita per tutti fino 225 anni". E pare certa la conferma della Santanchè al ministero degli esteri... ci vuole gente pacata per certe cariche. Certo che scegliere fra quello che pare ci sarà sugli scaffali del mercato della politica italica sarà arduo (per i pochi che  voteranno).