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sabato 21 settembre 2013

Peggio i talebani o alcuni italici amministratori?


Ph:reuters 
Bamiyan (Afghanistan) 2001 – I talebani distruggono colossali statue del Buddha scolpite nella montagna. La più alta era di 35 metri. Ognuna era come all’interno di una nicchia, vennero scolpite quando la località era centro monastico dei buddisti. I mussulmani le sfregiarono una prima volta nel ‘700, i talebani le fecero esplodere negli anni 2000. Il mondo intero (Italia compresa) si indignò!
Può un governo eliminare patrimoni storici che appartengono all’umanità intera?


Ph: www.ilridotto.info

Venezia - nelle giornate di oggi, sabato e domenica 21 e 22 settembre 2013, passeranno nel Canal Grande ben 12 navi da crociera. Per capire meglio diciamo che si tratta di tante Costa Concordia, alte come palazzi di sei piani e con una stazza di 40.000 tonnellate l’una. Ognuna porta a bordo migliaia di turisti che con le manine e con le bandierine saluteranno la città più bella del mondo. Ora, parlare di Venezia come di una città è assolutamente inappropriato, Venezia è un oggetto da conservare con cura maniacale. Invece apprendo che il porto, da questo scempio ambientale, guadagna quattrini e sappiamo che pecunia non olet. Neppure puzzano le polveri sottili che questi motori inquinanti lasceranno nell’aria, chi cammina nelle calli non si accorgerà neppure del moto ondoso che le tonnellate di ferraglia sposteranno. Le fondamenta degli edifici invece non parlano, non possono dire del disagio. Per la cronaca diciamo anche che l’Università Cà Foscari ha fatto una ricerchina secondo la quale il PIL prodotto dal passaggio di questo scempio italico va dal 2 al 6%. A prescindere dal fatto che la cultura e l’arte non hanno prezzo, vale la pena? Perché, come i talebani, facciamo scempio di tanta bellezza? Perché mai non fermare quelle cose galleggianti e fornire magari un servizio navetta per e da Venezia a turisti attraccati in porti sicuri per tutti? Chi ha deciso questa idiozia farebbe entrare a casa sua un paio di elefanti a passeggiare in salotto? Facciamo un appello all’Europa e al mondo: qualcuno commissari l’Italia dei talebani della cultura! Abbiamo il 90% del patrimonio culturale mondiale, nessuno ha il diritto di farlo gestire da amministratori incapaci, inetti e criminalmente colpevoli!



venerdì 20 settembre 2013

Putin e il fuorilegge di Arcore

Putin: "Se Berlusconi era gay non lo attaccavano". Insultando così l'Italia intera, la magistratura e i politici tutti. C'è un'etica da rispettare, un capo di stato, di governo, dovrebbe avere il senso della misura. In questi ultimi anni abbiamo invece assistito ad ogni nefandezza, dalle corna nelle fotografie, al chiamare culona inchiavabile una donna Capo di governo, ora Putin, l'amichetto di lettone del fuorilegge berlusconi, se ne esce con queste parole che, dette da un dittatore, non fanno assolutamente ridere, anzi.

giovedì 19 settembre 2013

19 settembre 1981: The Concert in Central Park

Il 19 settembre 1981 Simon end Garfunkel si riunirono per un concerto gratuito al Central Park di New York. 500.000 furono gli spettatori. Il concerto è noto come: The concert in Central Park.  Nel marzo successivo uscì l’album. Durante il concerto un fan riuscì a salire sul palco e quasi colpì Paul Simon.
La scaletta:
Mrs. Robinson
Homeward Bound
America
Me and Julio Down
Scarborough Fair
April come she will
Wake up little Susie
Still crazy after all these
American tune
Late in evening
Slip slidin’away
A heart in New York
Kodachrome Maybellene
Bridge over troubled water
50 ways to leave your lover
The boxer
Old friends
The 59th street bridge song
The sound of silence.



martedì 17 settembre 2013

grandi gli italiani

Grandi gli italiani, hanno raddrizzato la Concordia come fosse un fuscello, hanno creato, inventato, costruito. Sono artisti e trasvolatori di emozioni. Grandi gli italiani, hanno fatto la Resistenza e creato la Repubblica dalle ceneri di una guerra persa e di una dittatura. Grandi gli italiani... Ma perchè in politica scendono (o salgono)  troppo spesso i peggiori? Perchè votano tristi figuri molti dei quali non conoscono neppure la lingua italiana? Grandi italiani, ma si meritano veramente quattro mesi (quattro...) in cui non si parla che di un processo a un malvivente? Prima o poi la grandezza porterà gl iitaliani a incazzarsi veramente? Mah!

lunedì 16 settembre 2013

La notte delle matite spezzate, 16 settembre 1986

Claudio De Acha, 17 anni desaparecido
Horacio Ungaro, 17 anni desaparecido
Maria Clara Ciocchini, 18 anni desaparecia
Maria Claudia Falcone, 16 anni desaparecida
Francisco Lopez Muntaner, 16 anni desaparecido
Daniel A. Racero, 18 anni desaparecido
Patricia Miranda, 17 anni desaparecida
Emilce Moler, 17 anni sopravvissuta
Pablo Diaz, 18 anni sopravvissuto
Gustavo Calotti, 18 anni sopravvissuto.

Sono i ragazzi protagonisti loro malgrado di una Scuola Diaz in salsa Argentina. Solo che in quei luoghi c'era una feroce dittatura e furono migliaia di altri i desaparecidos molti dei quali, si apprenderà dopo, venivano gettati da aerei che sorvolavano l'oceano. Episodi che un Presidente del consiglio italiano (poi dichiarato delinquente abituale dalla Cassazione) definì in modo barbaro dicendo "portavano gli oppositori a cambiare aria", ma ora sappiamo chi era costui e caliamo un pietoso velo di silenzio. Il solo appunto è che in Argentina avvenne un colpo di stato militare, in Italia il delinquente abituale è stato eletto.

Il 16 settembre 1976 la polizia argentina  arrestò sei studenti (altri arresti seguirono nei giorni successivi) colpevoli di "Attività atee e antinazionaliste" in quanto parteciparono a manifestazioni contro l'abolizione del "Boleto estudiantil", una tessera per gli studenti che dava diritto a sconti sui libri e sui trasporti pubblici. I ragazzi vennero deportati in centri di tortura (Arana, DIstretto di Polizia di Buenos Aires, Poligono di tiro di Buenos Aires) in quanto dovevano, dopo aver inferto loro sofferenze, essere eliminati. 
Pablo Diaz, un sopravvissuto, sconterà 4 anni di galera senza alcun processo. 
Giusto per ricordare, il dittatore si chiamava Jorge Raphael Videla.

Dall' episodio verrà girato un film nel 1986: La notte delle matite spezzate, per la regia di Héctor Olivera.