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sabato 1 marzo 2014

Quando la realtà supera la fantasia

Quando la realtà è così... stramba, si capisce come mai le cose vanno male. Le notizie clou della settimana sono due, la figlia di un Maro in attesa di giudizio in India che non vede l'ora di andare al Grande Fratello (padre processato o meno che sia) e un bimbo vestito da papa. Qualcuno su facebook ha scritto: "questo da grande come minimo si droga, un vestito da Zorro non c'era?"

"Sogno di andare al Grande Fratello da quando sono minorenne - spiega Giulia Latorre, figlia del Maro in attesa di processo in India all'ANSA - ma non potevo partecipare alle selezioni. Adesso che ho vent'anni ci ho provato, ma non è andata bene". "Mi sono iscritta online ai provini - ricorda - quasi per gioco: non avrei mai pensato mi chiamassero. Invece, poi, la sorpresa della convocazione a Roma   ma tutto si è risolto con un 'le faremo sapere'". E prosegue: "Adesso  ho letto che il programma comincerà il 3 marzo e, a quanto pare, io non ci sarò". Giulia, però, proprio come il suo papà, non perde le speranze: "Magari - dice - potrebbero chiamarmi a metà trasmissione: vorrei tanto fare questa bellissima esperienza".





Etica e politica

Ammetto, ho sentito parole che (poco poco) riconciliano con la politica, che fanno pensare che l’etica possa essere una cosa seria. Certo, avrei preferito che i senatori cacciati dal duce del movimento
Nuovo logo del movimento
di Grillo  si unissero ad altri parlamentari per dare a Renzi un’alternativa non di destra per una maggioranza oggi schiacciata fra Berlusconi e Alfano, una cosa almeno credibile,  più decente. Sarebbe stato un ottimo modo per far vedere se  il re è veramente nudo  e come avrebbe motivato  ai suoi elettori di centro sinistra una possibilità negata.

venerdì 28 febbraio 2014

riabilitiamo i portoghesi

Un tempo pensavo che il detto "non fare il portoghese", nel senso di usufruire di servizi senza pagarli, fosse rivolto proprio ai portoghesi. Pensavo si trattasse di avari storici.  
La cadenza simile a quella ligure poi era un viatico facile a pensarlo. Solo oggi ho scoperto da cosa deriva quel detto, non riguarda i portoghesi, ma proprio gli italiani. 
Successe nel 18° secolo. L'ambasciatore portoghese nello stato pontificio organizzò uno spettacolo teatrale al quale invitò tutti i concittadini portoghesi. Era sufficiente dichiarare la propria nazionalità. Moltissimi i romani che, al botteghino, si spacciarono per portoghesi.  (Fonte: wikipedia)

URIAH HEEP - Come Away Melinda (First Studio Version)

giovedì 27 febbraio 2014

Tu sei Fuori!!!

quelli che dicono "sei fuori"

«Pordenone, 28 - La federazione del PCI di Pordenone ha deliberato in data 26 ottobre l’espulsione dal Partito del dottor Pier Paolo Pasolini di Casarsa per indegnità morale». 1949


Il Comitato centrale del PCI del 24 novembre 1969  delibera la radiazione per Rossana Rossanda, Luigi Pintor e Aldo Natoli con l'accusa di "frazionismo”.

mercoledì 26 febbraio 2014

Paco de Lucia - Entre dos Aguas

Paco de Lucia è morto all'età di 66 anni. Adieu. 





Vatel e la Crema Chantilly

La crema Chantilly nacque per caso e per l’estro del suo creatore. Dice la leggenda che al grandissimo cuoco Francois Vatel (pseudonimo di Fritz Karl Watel), nel preparare un banchetto, vennero a mancare le uova, quelle arrivate non erano buone, allora lui montò a panna con lo zucchero e la servì con fragoline di bosco. Era nel castello di Chantilly. Estro, creatività e intuizione, sono le doti degli inventori, dei creatori, degli artisti.

Violeta Parra "Gracias a la vida"

Violeta Parra.



martedì 25 febbraio 2014

Silenzio, parla Renzi

Silenzio, parla Renzi. Giovane, giacca sbottonata, mano sinistra rigorosamente in tasca come al bar sport, sorrisino ironico, parla
ph: www.corriere.it
un’ora e mezza esordendo con il dire «Cari senatori, sono qui a chiedervi la fiducia per mandarvi tutti a casa», più o meno come dire che li ritiene inutili al punto da essere lì per puro dovere. Proprio come un tempo si andava a dare la maturità con i jeans per significare ai professori che si era superiori alla loro figura istituzionale. Ogni tanto un rimbalzo con i cinque stellati, una battutina a Calderoli che non potevamo ascoltare da casa e via a dire le cose che farà: riparerà tutte le scuole del regno, taglierà il cuneo fiscale di due cifre (del 96%?), pagherà tutti (tutti!!!!) i debiti della Pubblica Amministrazione, discuterà di cittadinanza e di diritti civili. Per questi ultimi però occorre mediare con Alfano, non ha fatto il nome però l’ha fatto intendere.  Poi le riforme in blocco: elettorale, costituzionale e istituzionale. Opperbacco, però non una parola su dove diamine troverà i quattrini per pagare i debiti e abbattere il cuneo fiscale. O Letta era un emerito incapace a tutto, oppure qualcosa non torna. Più che un programma di governo è sembrato un comizietto nella piazza davanti al Bar Sport, appunto, più che un atteggiamento da statista è sembrato quello di un sindaco di provincia. Il Sindaco d’Italia ha iniziato a lavorare. Peccato però non tenga conto di alcune variabili, il Senato non è il comune di Roccacannuccia  
e lui i conti deve farli con l’Europa, non il Dopolavoro ferroviario. Come prevedibile, non ha convinto. E se riuscirà a fare il 10% delle cose enunciate potrà avere un futuro. Magari lo voterò un giorno. 

lunedì 24 febbraio 2014

Sandro Pertini

Il 24 febbraio 1990 Sandro Pertini se ne andava. all'età di 94 anni. Fu il Presidente della Repubblica più amato.


Sandro Pertini San Giovanni di Stella, 25 settembre 1896 – Roma, 24 febbraio 1990

"L'Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello di tutti i popoli della terra. Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire" (S. Pertini)