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mercoledì 26 febbraio 2014

Vatel e la Crema Chantilly

La crema Chantilly nacque per caso e per l’estro del suo creatore. Dice la leggenda che al grandissimo cuoco Francois Vatel (pseudonimo di Fritz Karl Watel), nel preparare un banchetto, vennero a mancare le uova, quelle arrivate non erano buone, allora lui montò a panna con lo zucchero e la servì con fragoline di bosco. Era nel castello di Chantilly. Estro, creatività e intuizione, sono le doti degli inventori, dei creatori, degli artisti.
Francois Vatel francese di origini svizzere, nacque a Parigi nel 1631, piccolo imparò l’arte della pasticceria, a 22 anni era al servizio di Fouquet, esperto di finanze di Luigi XIV che, per troppa ostentazione di ricchezza, venne fatto incarcerare dal re. Vatel fuggì per tornare mesi dopo, dopo le rassicurazioni sulla sua sorte ed andò al servizio nella reggia di Versalilles. Poco dopo venne assunto dal principe di Condè, Luigi di Borbone, al castello di Chantilly. Il cuoco, maestro di cerimonie, approntò un banchetto per oltre 3000 commensali, con enorme successo e precisione. Tutto calcolato nei minimi dettagli, nulla fuori controllo, la sua fama varcava la corte. Tempo dopo, al termine della battuta di caccia, un altro banchetto doveva essere approntato, il pesce fresco tardava ad arrivare, quando lo consegnarono il cuoco rimase esterrefatto, era poco. La sua precisione ed il suo onore venivano lesi, feriti a morte. Non poteva sopportarlo. Per l’onta e il disonore salì nelle sue stanze, appoggiò una spada alla porta e si suicidò. Era il 24 aprile 1671.
(Fonte: Wikipedia) 


Crema Chantilly: Versate la panna in un contenitore, poi con un coltellino ben affilato, tagliate la bacca di vaniglia per la sua lunghezza e, raschiando, togliete dal suo interno i piccoli semini neri: aggiungete bacca e semini alla panna, chiudete il contenitore con un coperchio e ponetelo in frigorifero per tutta la notte. L’indomani, filtrate la panna con un telo di lino o cotone, poi versatela in una ciotola alta e stretta e montatela con uno sbattitore (a mano per imitare Valtel); appena la panna sarà montata, sempre sbattendo, aggiungete gradatamente lo zucchero al velo.

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