La crema
Chantilly nacque per caso e per l’estro del suo creatore. Dice la leggenda che
al grandissimo cuoco Francois Vatel (pseudonimo di Fritz Karl Watel), nel preparare un
banchetto, vennero a mancare le uova, quelle arrivate non erano buone, allora
lui montò a panna con lo zucchero e la servì con fragoline di bosco. Era nel
castello di Chantilly. Estro, creatività e intuizione, sono le doti degli inventori,
dei creatori, degli artisti.
Francois
Vatel francese di origini svizzere, nacque a Parigi nel 1631, piccolo imparò
l’arte della pasticceria, a 22 anni era al servizio di Fouquet, esperto di
finanze di Luigi XIV che, per troppa ostentazione di ricchezza, venne fatto
incarcerare dal re. Vatel fuggì per tornare mesi dopo, dopo le rassicurazioni
sulla sua sorte ed andò al servizio nella reggia di Versalilles. Poco dopo
venne assunto dal principe di Condè, Luigi di Borbone, al castello di
Chantilly. Il cuoco, maestro di cerimonie, approntò un banchetto per oltre 3000
commensali, con enorme successo e precisione. Tutto calcolato nei minimi
dettagli, nulla fuori controllo, la sua fama varcava la corte. Tempo dopo, al
termine della battuta di caccia, un altro banchetto doveva essere approntato,
il pesce fresco tardava ad arrivare, quando lo consegnarono il cuoco rimase
esterrefatto, era poco. La sua precisione ed il suo onore venivano lesi, feriti
a morte. Non poteva sopportarlo. Per l’onta e il disonore salì nelle sue
stanze, appoggiò una spada alla porta e si suicidò. Era il 24 aprile 1671.
(Fonte:
Wikipedia)
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