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sabato 5 maggio 2012
Alfano e D'alema fanno flop.
Arriva Alfano a Lecce, la piazza è semivuota.
Arriva D'Alema a Lecce, la piazza è semivuota.
I leccesi forse vorrebbero ascoltare violini, ne hanno piene le palle di vecchi tromboni sfiatati.
Arriva D'Alema a Lecce, la piazza è semivuota.
I leccesi forse vorrebbero ascoltare violini, ne hanno piene le palle di vecchi tromboni sfiatati.
venerdì 4 maggio 2012
Non votateli sette
Non votiamo i candidati che insozzano la città e violano le ordinanze del Sindaco. Non si possono mettere volantini pubblicitari sotto i tergicristallo delle auto.
L'impunità non deve più pagare.
Elenco aggiornato dei candidati da non votare: Rossella Conte, Antonella Galiotta (Uniti per Lecce), Severo Martini (PDL), Alfonso Migali (IoSud), Paolo Marseglia (UDC), Egidio Personè (Grande Lecce), Lucio Inguscio (PDL), Luca Grattagliano, Saverio Citraro (Lecce Bene Comune), Alfarano (PDL), Luca Carretto (Grande Lecce), Attilio Monosi (PDL), Luca Pasqualini (Grande Lecce), Gianni Peyla (PDL), Gianpaolo Scorrano (IoSud), Maggiulli (IoSud), Finamore Antonio, Rollo, Paolo Fellini (PD), Maria Antonietta Fabrizio, Paolo de Santi (Uniti per Lecce), Dino Boccuni (Grande Lecce) , Tonia Bruno (PDL), Laura Erriquez (Regione Salento)
giovedì 3 maggio 2012
mercoledì 2 maggio 2012
Non votateli quinta parte
Immagini prima e seconda: la villa comunale dopo il passaggio degli incivili di iosud era pavimentata di volantini, adesivi e carta straccia. Questi hanno Lecce nel cuore?
Immagine terza: solo i cretini possono continuare ad aggiungere volantini sotto il tergicristallo di auto abbandonate. Cretini e fuori legge. Qualche vigile ha vigilato?
Immagine quarta: I volantini che dalle auto passano direttamente in strada sporcando la città. Questi non amano Lecce ma il potere. Non votateli.
non votateli quattro
Istruzioni per l’uso
I volantini sono stati fotografati in vie centrali, da Viale
Japigia a Piazza Sant’Oronzo, quindi non sono assolutamente esaustivi dello
scempio cittadino che prevedo molo più criminalmente gravi.
Un primo riassunto e l’elenco aggiornato al 30 aprile dei candidati
che violano le ordinanze del Sindaco e si propongono di governare la città. Un
vero ossimoro, loro hanno il privilegio dell’impunità in quanto le loro
violazioni verranno condonate. Rammentiamo che l’ordinanza prevede una sanzione
fino a 60 euro per gli “esecutori materiali” e fino a 600 euro per i “mandanti”.
Rossella Conte, Antonella Galiotta (Uniti per Lecce), Severo
Martini (PDL), Alfonso Migali (IoSud), Paolo Marseglia (UDC), Egidio Personè (Grande Lecce), Lucio Inguscio
(PDL), Luca Grattagliano, Saverio Citraro (Lecce Bene Comune), Alfarano (PDL),
Luca Carretto (Grande Lecce), Attilio Monosi (PDL), Luca Pasqualini (Grande
Lecce), Gianni Peyla (PDL), Gianpaolo Scorrano (IoSud), Maggiulli (IoSud)
martedì 1 maggio 2012
Sei candidati sindaco a Lecce
“Alle Cantelmo, alle Cantelmo” è stata la parola d’ordine di
lunedi 30 aprile. Peccato che c’è il ponte, molti stanno al mare, molti altri non
ne sanno nulla. E poi ieri è arrivato Vendola con la sua vis retorica e le cose
che sa dire, ma già ascoltate. Così vanno le campagne elettorali. Poi arriverà
D’Alema e saranno guai per i superstiziosi… Alle 10, orario previsto, in sala ci sono 10
persone (almeno 7 sono addetti ai lavori). Arriva, puntuale in netta
discontinuità con lo stile leccese, Paolo Perrone, alto, giovane, sorridente e
svettante. E, a suo dire, abile a stirare. Rendiamo onore alla precisione,
comunque, “alle 11 ho in altro impegno”. Già, la campagna elettorale logora.
lunedì 30 aprile 2012
Non votateli terza parte
Prosegue la segnalazione dei candidati che violano consapevolmente e nella certezza dell'impunità le ordinanze del sindaco.
Non votateli seconda parte
Aggiungiamo
documentazione sui CANDIDATI DA NON VOTARE perché consapevolmente violano le
regole e le ordinanze comunali da loro stessi votate. In particolare parliamo
dell’insozzamento della città mediante volantini sotto i tergicristallo delle
auto. Operazione non consentita, punita per tutti i comuni cittadini tranne che
per i politici che vedranno depenalizzato questo scempio, oltre che operazione
decisamente incivile e indegna di candidati che pretenderebbero di governare la
città violandone le regole.

Ai
candidati documentai ieri: Alfarano, Caretto, Monosi, Pasqualini, Peyla,
Scorano, aggiungiamo le new entry: Coclite, Maggiulli, Gallotta, Perrone Paolo.
domenica 29 aprile 2012
Totò napoli Leone
ANTEPRIMA - PRESTO IN LIBRERIA
LA BIOGRAFIA DI UN GRANDE GENIO DI TERRA D'OTRANTO
SALVATORE NAPOLI LEONE
(L'inventore del cono gelato/wafer)
Testi di Gianni Ferraris a cura Marcello Gaballo

( Pregiatissimo Volume Cartonato a Colori da Collezione)
Coedizione Lupo/Fondazione Terra D'Otranto
Salvatore (Totò) Napoli (Nardò, 14 febbraio 1905 - 2 aprile 1980), adottato piccolissimo da Gregorio Leone - illuminato industriale neretino del vino e dei liquori - ne assunse presto il cognome aggiungendolo al suo e diventando famoso come Napoli Leone. Apparentemente schivo, era un vulcano di idee e di creazioni. Il presente volume raccoglie la storia dei suoi innumerevoli brevetti, dei titoli acquisti, delle industrie create e sempre bloccate dagli avvenimenti e da una borghesia trista e di fatto feudaledi un meridione ancorato ai fasti antichi.
Eppure Totò creava inchiostri, profumi, liquori, vini, inventava un cono gelato e soprattutto, nei primi decenni del secolo scorso, riusciva ad automatizzare e alimentare i suoi macchinari con il metano, anziché con la costosa energia elettrica. Una mente del futuro in un corpo, tutto sommato, legato a doppio filo ad un universo stretto. Industrie mancate? Forse sì, certamente una personalità da indagare a fondo.
LA BIOGRAFIA DI UN GRANDE GENIO DI TERRA D'OTRANTO
SALVATORE NAPOLI LEONE
(L'inventore del cono gelato/wafer)
Testi di Gianni Ferraris a cura Marcello Gaballo

( Pregiatissimo Volume Cartonato a Colori da Collezione)
Coedizione Lupo/Fondazione Terra D'Otranto
Salvatore (Totò) Napoli (Nardò, 14 febbraio 1905 - 2 aprile 1980), adottato piccolissimo da Gregorio Leone - illuminato industriale neretino del vino e dei liquori - ne assunse presto il cognome aggiungendolo al suo e diventando famoso come Napoli Leone. Apparentemente schivo, era un vulcano di idee e di creazioni. Il presente volume raccoglie la storia dei suoi innumerevoli brevetti, dei titoli acquisti, delle industrie create e sempre bloccate dagli avvenimenti e da una borghesia trista e di fatto feudaledi un meridione ancorato ai fasti antichi.
Eppure Totò creava inchiostri, profumi, liquori, vini, inventava un cono gelato e soprattutto, nei primi decenni del secolo scorso, riusciva ad automatizzare e alimentare i suoi macchinari con il metano, anziché con la costosa energia elettrica. Una mente del futuro in un corpo, tutto sommato, legato a doppio filo ad un universo stretto. Industrie mancate? Forse sì, certamente una personalità da indagare a fondo.
NON VOTATELI PRIMA PARTE
“Carnevale e elezioni sono i
periodi peggiori per noi, a carnevale però sono bambini, si può anche capire e
sorridere, i coriandoli sono pure colorati e belli, questa elettorale è invece
immondizia, la trovano sotto il tergicristallo e la gettano a terra, intanto ci
siamo noi…” mi dice l’operatore ecologico (che una volta si chiamava spazzino).
Giusto per rinfrescarci la
memoria, l’ordinanza è la 834 del 21 giungo 2011 e la multa per chi viola la
regola è pari a 600 euro per il committente, da 10 a 60 euro per l’esecutore
materiale. Ed è targata da
un’amministrazione di centro destra.
E’ stato sufficiente una
passeggiata di prima mattina in due vie centrali per vedere una cascata di Monosi penzolare tristemente dai
tergicristallo, poi via via abbiamo trovato un po’ di Scorrano, un pizzico di
Peyla, poi Alfarano, Carretto e Pasqualini. Del tutto esiste documentazione fotografica
ovviamente.
Ora ci attendiamo frasi d’obbligo
in questi casi del tipo “sono stati i ragazzi” “è una provocazione” “a mia
insaputa”, ne prenderemo volentieri atto anche se il centinaio sparsi a pochi
metri di un comitato elettorale fanno dubitare sull’insaputa. Avremmo voluto
essere by partisan, ma non è stato possibile, il monopolio al moment appartiene
al centro destra, vigileremo attentamente.
Resta il discorso dell’etica,
parlandone con un conoscente (di centro destra) che ho incontrato mi diceva
“Questi si propongono come amministratori, ma se sono loro a violare una norma
così banale, come potranno amministrare una città?” Che abbia ragione il mio
interlocutore che ha promesso di non dare preferenza alcuna a chi contribuisce
a sporcare le strade in questo modo.
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