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venerdì 17 agosto 2012

Piccolo omaggio a Prevert


Jacques Prévert - Confession publique

 Fonte:  http://www.rossovenexiano.com/blog/jacques-pr%C3%A9vert-confession-publique
Nous avons tout mélangé
c'est un fait
Nous avons profité du jour de la Pentecôte pour accrocher les oeufs de Pâques de la Saint-Barthélemy
dans l'arbre de Noël du Quatorze Juillet
Cela a fait mauvais effet
Les oeufs étaient trop rouges
La colombe s'est sauvée
Nous avons tout mélangé
c'est un fait
Les jours avec les années les désirs avec les regrets et le lait avec le café
Dans le mois de Marie paraît-il le plus beau nous avons
placé le Vendredi treize et le Grand Dimanche des
Chameaux le jour de la mort de Louis XVI l'Année
terrible l'Heure du berger et cinq minutes d'arrêt
buffet.
Et nous avons ajouté sans rime ni raison sans ruines
ni maisons sans usines et sans prisons la grande
semaine des quarante heures et celle des quatre
jeudis
Et une minute de vacarme
s'il vous plaît
Une minute de cris de joie de chansons de rires et de
bruits et de longues nuits pour dormir en hiver
avec des heures supplémentaires pour rêver qu'on
est en été et de longs jours pour faire l'amour et des
rivières pour nous baigner de grands soleils pour
nous sécher
Nous avons perdu notre temps
c'est un fait
mais c'était un si mauvais temps
Nous avons avancé la pendule
nous avons arraché les feuilles mortes du calendrier
Mais nous n'avons pas sonné aux portes
c'est un fait
Nous avons seulement glissé sur la rampe de l'escalier
Nous avons parlé de jardins suspendus
vous en étiez déjà aux forteresses volantes
et vous allez plus vite pour raser une ville que le petit
barbier pour raser son village un dimanche matin
Ruines en vingt-quatre heures
le teinturier lui-même en meurt
Comment voulez-vous qu'on prenne le deuil

- août 1940, Jurançon -
(Jacques Prévert "La pluie et le beau temps". Gallimard 1955)
Confessione pubblica
(Tombola critica)
Abbiamo mischiato tutto
questo è il fatto
Abbiamo approfittato del giorno della Pentecoste per appendere le uova di Pasqua del San-Bartolomeo
sull'albero di Natale del Quattordici Luglio
Ciò ha fatto una brutta impressione
Le uova erano troppo rosse
La colomba è sfuggita
Abbiamo mischiato tutto
questo è il fatto
I giorni con gli anni i desideri con i rimpianti e il latte con il caffè
Nel mese di Maria, sembra sia il più bello, abbiamo
messo il Venerdì tredici e la GrandeDomenica dei
Cammelli il giorno della morte di Luigi XVI l 'Anno
del terrore l' Ora del pastore e cinque minuti di sosta
ristoro
E abbiamo aggiunto senza capo né coda senza ruderi
né case senza fabbriche e senza prigioni la grande
settimana delle quaranta ore e quella dei quattro giovedì.
E un minuto di baccano
per favore
Un minuto di grida di gioia di canzoni di risate e di
rumori e di lunghe notti per dormire d' inverno
con delle ore supplementari per sognare che
si è in estate e dei lunghi giorni per fare l'amore e
fiumi per bagnarci grandi soli per
asciugarci
Abbiamo perso il nostro tempo
questo è il fatto
ma era un tempo così brutto
Abbiamo messo avanti la pendola
abbiamo strappato le foglie morte dal calendario
Ma non abbiamo suonato alle porte
questo è il fatto
Siamo solamente scivolati sulla rampa della scala
Abbiamo parlato di giardini pensili
voi eravate già alle fortezze volanti
e siete più veloci a radere una città che il piccolo
barbiere a radere il suo villaggio una domenica mattina
Rovine in ventiquattr'ore
il tintore stesso ne muore
Come volete che si prenda il lutto
- agosto 1940, Jurançon -

pesce di ferragosto

Monti per decreto sposta il primo aprile a ferragosto.
Antefatto: il 14 agosto Monti diffonde la voce secondo la quale calerebbe l'IRPEF. 
15 agosto: molti ci credono e dicono "visto che è il governo giusto?"
16 agosto, Monti, intervistato, dichiara: «non ho voluto smentire (il taglio delle tasse n.d.r.) il giorno stesso, per non amareggiare il Ferragosto degli italiani». Aggiungendo (questa la perfidia) che le tasse sono esageratamente alte. Pare lo siano, però, a sua insaputa e per colpa dei governi precedenti.

mercoledì 15 agosto 2012

Intervista al ragionier Vincenzo Barba da Gallipoli


Ferragosto, cercando negl iscantinati ho trovato questa cronachetta del 2011. 

Prima delle festività natalizie è andata in onda su una nota TV locale, un’intervista a tutto campo all’Onorevole Vincenzo Barba, trattandosi di personalità di prima grandezza nel panorama politico locale, abbiamo voluto estrapolarne alcuni passaggi . Da annotare i disinvolti passaggi dal singolare ad un plurale maiestatis esclusivi, fino ad oggi  del Papa e del Divino Otelma (due che vestono in modo strano)  oltre che l’utilizzo di alcuni interessanti neologismi che daranno filo da torcere a molti linguisti.

“Lei è gallipolino DOC?”
 “Sono cresciuto e pasciuto a Gallipoli…”
Ha un’attività molto intensa”
“Non sono un grande personaggio, sono solo onnipresente….  Iniziamo una riunione, come succede spesso, a mezzanotte, siamo carichi di entusiasmo per affrontare nuove situazioni…. Non sono un grande, siamo imprenditori, come dicono, di prima grandezza….”
“Come Moratti?”
“Moratti è in paradiso, noi siamo in purgatorio…. Noi abbiamo onestà comportamentale… vogliamo dire la nostra in ogni situazione e vogliamo essere ai primi posti….”
“La sua è una famiglia numerosa”
“ Siamo sette fratelli in vita, mio padre ha avuto 11 figli, non c’era televisione a quel tempo,  si andava a letto presto, mancava anche il riscaldamento, quindi ci si riscaldava come si poteva... Mio padre commerciava in tutto, la sera alle sette si coricava e ….”
“Com’era Vincenzo da piccolo?”  
“Da piccolino era tutto casa e chiesa. Proprio un bravo ragazzo….   Da ragazzino ero ricciolo, ero l’idolo delle ragazzine di allora…. Anche come chierichetto ero il prediletto del prete…. Ho sempre praticato ambienti sani….”
“Come è diventato imprenditore?”
“Nessuno nasce mai papa di Roma, nessuno nasce imprenditore, io ero molto attaccato a mio padre, mi sforzavo di fare il ragioniere, mi sistemavo tutti i soldini …. Sono amante dell’ordine, dell’igiene e della simmetria… Stavo accanto a mio padre, vedevo possibilità di ampliare le attività… Mi consigliarono di fare traiding, comprare e vendere…. Abbiamo fatto una joint venture con un genovese e ci siamo fatti coinvolgere… rifiutai l’assunzione in banca per fare la libera attività… se stavo in banca magari adesso sarei ragioniere generale dello stato…. Però rifarei tutto quello che è fatto perché “scaturiente” dall’onestà….
“E la politica?”
“A un certo punto siamo stati coinvolti dalla politica, quando fui chiamato all’impegno accettai…. Me lo propose l’amico Raffaele Fitto… quando D’alema si dimise lasciò libero il collegio mi candidai contro Ria, fu la prima entusiasmante e soddisfacente campagna elettorale, tanti applausi, tanti baci. Non vinsi però. Dopo pochi mesi si tornò a votare, Fitto mi richiamò, e mi complimento con lui per come conduce la politica, e mi ricandidai…”
“Cosa non le piace della politica?”
“ Non mi piace l’assillo di essere sempre sotto torchio, sempre in campagna elettorale… Comunque, mai bugie o falsità… A volte quando si gioca a carte succede, però è un gioco…. A Roma che faccio? Abbiamo pochissimo tempo, sempre impegni, non ho casa a Roma, costa troppo, girovàgo (accentato sulla a)  in tre o quattro alberghi…  Stiamo a Roma dal martedi al venerdi, poi abbiamo molti impegni nel collegio, io ricevo ogni sabato centinaia di persone per parlare dei problemi delle loro città. Tantissimi sindaci, assessori, consiglieri che mi chiedono consigli….  C’è anche chi mi chiede un posto in banca, questo non posso farlo. Ho un locale che ho affittato a una banca e tutti pensano che sia la mia banca…. Però non è mia… Non aiuto mai a livello personale, solo per aumentare il livello della vita di tutti…Noi lavoriamo per essere in primis in ogni realtà… Io voglio avere il meglio consentito ovunque, anche nella spesa, vado dal macellaio compro il filetto che dico io, per esempio….”
“ E’ fidanzato, onorevole?”  
“Non sono fidanzato, siamo signorini, uccel di bosco… La fidanzata, dipende dal modo di impostazione…. Qualche volta sono andato vicino al matrimonio, però era prematuro…. Adesso siamo maturi, però deve esserci l’occasione… Abbiamo desiderio di un figlio, la donna ideale fisicamente però non c’è… Io sono per le donne composèe. Di un certo carisma. Deve essere piacevole caratterialmente e fisicamente, prima fisicamente però…. La macicità è maschile e anche femminile”
“Macicità? Cos’è?”.
“L’uomo deve essere macho, ma anche la donna…. Diciamo che piaccio alle donne. Come tutti gli uomini abbiamo quella a cui piaci ma non piace a te…. Per scelta al momento siamo ancora signorini…”
“E il Gallipoli calcio?”
“siamo finiti nelle mani di uno che non ha le capacità…. Sembrava un americano in vacanza, diceva di milioni, solo a parole….
“È vero che canta?”
“Canticchio. Ad una vecchia fidanzata  cantavo “T’amo e t’amerò” di Little Tony. Quando la lasciai, era innamorata, le mandai un fax (per dirle che era finita, n.d.r.)…  Al cuore non si comanda, l’amore o c’è o non c’è. L’affezione è una cosa, l’amore un’altra.”
“Quando si sposa?”
“Ci sono molte signorine, uomini e donne che vanno in depressione perché non si sposano. Io ho una vita sociale intensa. Noi siamo di quelli che ci provano, siamo invidiati per il nostro modus comportandi. Siamo ricercati per tutto questo.”
“Prima di dormire a che pensa?”
“Uso ancora le buone abitudini del chierichetto, faccio il riassunto della giornata, penso a tutti gli eventi della giornata, anche a quelli che non sono accaduti.” “ Auguri a tutti per le prossime festività, ma anche per dopo, altrimenti dopo le feste che si fa?”    

15 agosto 1961

 Il 15 agosto 1961 nasce uno degli scempi più immani del socialismo reale: il muro di Berlino che viene eretto per dividere la città ovest da quella est. Da quel giorno infausto si calcolano almeno 133 persone massacrate dall'esercito sedicente socialista mentre tentavano di scavalcarlo. il 9 novembre 1989 il muro iniziò a franare dietro la spinta delle democrazia per poi frantumarsi. Le dittature rosse vennero sconfitte per lasciare spazio al liberismo, al dominio dei banchieri e di un 'altra forma, globalizzata e mondiale, di dittatura. Ad oggi la Democrazia è un miraggio.

lunedì 13 agosto 2012

gracias a la vida

http://www.youtube.com/watch?v=UW3IgDs-NnA


 “Gracias a la vida, que me ha dado tanto

me dió dos luceros, que cuando los abro
perfecto distingo, lo negro del blanco
y en el alto cielo, su fondo estrellado
y en las multitudes, el hombre que yo amo
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado el oído, que en todo su ancho
graba noche y día, grillos y canarios
martillos, turbinas, ladridos, chubascos
y la voz tan tierna, de mi bien amado
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado el sonido, y el abecedario
con el las palabras, que pienso y declaro
madre, amigo, hermano y luz alumbrando
la ruta del alma del que estoy amando
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado la marcha, de mis pies cansados
con ellos anduve, ciudades y charcos
playas y desiertos, montañas y llanos
y la casa tuya, tu calle y tu patio
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me dió el corazón, que agita su marco
cuando miro el fruto del cerebro humano
cuando miro el bueno tan lejos del malo
cuando miro el fondo de tus ojos claros
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
me ha dado la risa y me ha dado el llanto
así yo distingo dicha de quebranto
los dos materiales que forman mi canto
y el canto de ustedes, que es el mismo canto
y el canto de todos, que es mi propio canto
y el canto de ustedes, que es mi propio canto”.
Traduzione.
“Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato due stelle che quando le apro
perfetti distinguo il nero dal bianco
e nell’alto cielo il suo sfondo stellato
e tra le moltitudini l’uomo che amo.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato l’ascolto che in tutta la sua apertura
cattura notte e giorno grilli e canarini
martelli turbine latrati burrasche
e la voce tanto tenera di chi sto amando.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il suono e l’abbecedario
con lui le parole che penso e dico
madre, amico, fratello luce illuminante
la strada dell’anima di chi sto amando.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato la marcia dei miei piedi stanchi
con loro andai per città e pozzanghere
spiagge e deserti, montagne e piani
e la casa tua, la tua strada, il cortile.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il cuore che agita il suo confine
quando guardo il frutto del cervello umano
quando guardo il bene così lontano dal male
quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il riso e mi ha dato il pianto
così distinguo gioia e dolore
i due materiali che formano il mio canto
e il canto degli altri che è lo stesso canto
e il canto di tutti che è il mio proprio canto.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto”.
(Traduzione a cura di Luisa Rizzo, pubblicata sul sito Mediatori Culturali)

http://www.youtube.com/watch?v=cIrGQD84F1g&feature=fvst

Lista delle badanti


Per le prossime elezioni i giornalisti che sanno tutto prevedono: Lista dei sindaci, Lista dei parroci, Lista Sgarbi ed altre amenità. Essendo il mio voto in libera uscita, mi dichiaro disponibile a ragionare seriamente sulla possibilità di esprimerlo per una lista delle badanti.  Mi pare l’unica proposta seria al momento. Rimandare sgarbi in parlamento è come mandare il trota al consiglio regionale lombardo. 

domenica 12 agosto 2012

Accadde il 12 agosto


1943: A Castiglione di Sicilia i nazisti compiono l’eccidio di 16 civili e il saccheggio delel abitazioni per rappresaglia.

1944: A Sant’Anna di Stazema (Lucca) i nazisti radunarono la popolazione di 560 abitanti prevalentemente donne, anziani e bimbi, li trucidarono e ne bruciarono i corpi. L’Italia, il regno dell’assurdo, delle connivenze, dei servizi segreti deviati, delle porcate di regime, dei corrotti e dei malavitosi definiti “colletti bianchissimi” si distinse ancora una volta. L’eccidio venne scoperto solo nel 1994 quando il procuratore militare Antonio Intelisano scoprì negli archivi un armadio girato con le ante verso il muro, contenente fascicoli delle atrocità dei nazi fascisti, per la precisione 695, tenuti nascosti volontariamente da qualche criminale. Quanto ancora è nascosto? Quali armadi girati verso il muro contengono le verità su Piazza Fontana, sulle collusioni fra MSI, Ordine Nuovo, servizi segreti deviati, piduisti, mafiosi?