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sabato 17 ottobre 2015

Succede a San Foca

L'amministratore saggio accompagna la norma con l'esempio! Questo ha ben compreso il Sindaco di Melendugno che nella sua marina, a San Foca, ha palesato in modo esaustivo il messaggio con l'esempio pratico. 
(che poi non si comprenda dove si può cadere è altro discorso)



giovedì 15 ottobre 2015

Lecce e le nuove strisce blu


La domanda sulle ridipinte strisce blu per delimitare i parcheggi a pagamento suggeriscono ipotesi sulle possibili motivazioni che inducono l'amministrazione leccese a scegliere quel colore particolare e tralasciare gli altri. Le risposte plausibili sembrano essere essenzialmente due:
  1. Ogni colore diverso dal blu ha costi decisamente elevati e la spending revue consiglia di soprassedere all'acquisto.
  2. L'intenso traffico automobilistico fa si che le comuni strisce bianche si cancellino troppo in fretta e pare uno spreco stare a ridipingere ogni volta.
In entrambi i casi onore al merito degli amministratori che fanno ogni cosa in loro potere per risparmiare denaro pubblico e rendere sempre più virtuoso il loro operare. 

Nelle immagini che seguono vedremo le nuove strisce blu belle pulite, linde. Alcuni passaggi pedonali obsoleti ed avanescenti. E poi, per dirla tutta, i pedoni rompono un pò, come i ciclisti d'altronde. In ultimo un'immagine di Viale Japigia dove, guardando con attenzione e con una buona dose di immaginazione, si intravvedono quelle che erano le strisce gialle della corsia preferenziale per il famoso, grande, immenso filobus. Sempre guardando con attenzione potrete vedere che le strisce sulla carreggiata sono esattamente cinque per delimitare tre corsie. Anche in questo caso il motivo pare essere stato il risparmio. Ogni volta che si spostavano le nuove carreggiate (per far passare il filobus ovviamente) le vecchie strisce non venivano cancellate. Ore di lavoro risparmiate. 







lunedì 12 ottobre 2015

C.G.I.L. Lecce contro l'illegalità sul lavoro

Negli ultimi tempi in provincia di Lecce si moltiplicano attentati a negozi, attività. Bruciano auto, esplodono bombe, scoppiano incendi. Il Salento leccese sicuramente non è mafioso, esiste però una mafia che sta prendendo sempre più piede, esiste una classe politica che si "adegua", le indagini della DIA dicono di gestione di affissioni elettorali e di pacchetti di voti da parte della Sacra Corona Unita proprio a Lecce. Solo un presidio preciso, puntale e solidale sul territorio potrà essere di aiuto agli inquirenti. Il silenzio è amico delle mafie. Per questi motivi invitiamo all'adesione all'inziativa della C.G.I.L. di Lecce.

                                          C.G.I.L. Lecce

Comunicato stampa


25 PIAZZE CONTRO L’ILLEGALITÀ NEL LAVORO 
Parte da Gallipoli lunedì 12 ottobre ore 17
la mobilitazione della Cgil contro l’illegalità nella provincia di Lecce
                                                                    


25 piazze per dire no alle illegalità diffuse nella provincia di Lecce: la Cgil Lecce, come già preannunciato, lancia, a partire dalla piazza Gallipoli, la mobilitazione territoriale contro l’illegalità nel lavoro. L’appuntamento è per lunedì 12 ottobre alle ore 17.
Una mobilitazione necessaria, perché “quella della legalità nel lavoro”, spiega il Segretario generale della Cgil Lecce Salvatore Arnesano, “è una questione che coinvolge tutti i settori fondamentali dell’economia della nostra provincia, dall’agricoltura al turismo, dall’edilizia al commercio, dal mondo degli appalti alla pubblica amministrazione in generale, dall’energia alla formazione e alla comunicazione”.
La campagna di mobilitazione, che dopo Gallipoli passerà per decine di Comuni della provincia (tra cui Campi Salentina, Tricase, Santa Maria di Leuca, Miggiano, Maglie, Nardò, Casarano, Ugento, Salice, Galatina, Tuglie, Porto Cesareo, ecc.), si concluderà con un’iniziativa conclusiva a Lecce, programmata per il 9 novembre, su Turismo, cultura e legalità.
Vi invitiamo a partecipare.

Lecce, 10 ottobre 2015                                              L’ufficio stampa



La campagna di mobilitazione, dopo Gallipoli, passerà per decine di altri Comuni della provincia, tra cui: Porto Cesareo (13/10 h. 17), Campi Salentina (15/10 h.17), Miggiano (15, 16, 17/10 dalle ore 10 area Fiera), Santa Maria di Leuca (18/10 h17), Nardò (19/10 h17), Maglie (20/10 h17), Tuglie (21/10 h17), Casarano (22/10 h17), Ugento (23/10 h17), Galatina (27/10 h17), Salice (29/10 h17).

domenica 11 ottobre 2015

Tim, Vodafone, Wind, ovvero: la Banda Bassotti


Forse è bene ricordare i costi della telefonia mobile. Era arrivato nel 2014 un sms da parte dei gestori, però molti non li leggono, molti li scordano e poi ci si trova a pagare cifre (magari non alte) mai conteggiate.
Il servizio reperibilità della telefonia mobile, quello che ti dice chi ti ha chiamato quando il tuo telefono è spento, occupato o non raggiungibile, era completamente gratuito fino a luglio 2014, poi la banda bassotti (TIM, VODAFONE, WIND) ha pensato bene di tassarli. Ultimamente ne hanno escogitata un’latra bizzarra che, al momento, pare essere stata accantonata, le tariffe mensili diventerebbero con scadenza ogni 4 settimane, essendo 52 le settimane in un anno si evince che le rate da pagare diventerebbero 13 anziché 12.
Ma torniamo al servizio reperibilità la situazione è la seguente:
TIM
I servizi che consentono di sapere chi ti ha cercato o quando i tuoi contatti sono tornati raggiungibili erano gratuiti, dal 2014 hanno un costo di 1,90 euro ogni 4 mesi se si utilizza almeno uno dei due servizi.
Il servizio è disattivabile chiamando il numero gratuito 40920. Ovviamente riaccendendo i ltelefono non si potraà sapere se e chi ha chiamato.

Vodafone
Il costo è di 6 centesimi al giorno dal momento in cui si utilizza e solo se si utilizza in quel giorno. In pratica ogni 24 ore decade e nel momento in cui si utilizza il servizio si paga per le successive 24 ore.
Anche in questo caso il servizio è disattivabile chiamando gratuitamente il numero 42070 ed anche in questo caso non verranno segnalate chiamate perse.

Wind
Il costo del servizio è di 19 centesimi. L’addebito partirà nel moment oin cui viene utilizzato un servizio e il cost ocopre 7 giorni dal momento della prima ricezione.  
Per disattivare il servizio comporre il numero 403020.


Al momento pare che altri gestori (Postemobile, Coop, Tre) siano esenti da questi balzelli. Rimane comunque il fatto che i tre colossi (che chiameremo Banda Bassotti) praticano aumenti ed escamotages (quello del pagamento ogni 4 settimane) in perfetta sincronia fra loro, alla faccia della libera concorrenza e consentendo di parlare di cartello a scapito degli utenti.