Il 10 maggio 1930 fu una data importante che ci ricorda come si possa voler fare scempio di civiltà. I
nazisti, proprio in quel giorno, iniziarono a mandare al rogo i libri degli
autori ebrei. Questo avvenne fino al 1945. Non è assolutamente un caso isolato,
i regimi dittatoriali e le religioni fondamentaliste da sempre hanno osteggiato
la cultura.
Commenti
Non pubblicheremo commenti anonimi.
sabato 12 maggio 2012
venerdì 11 maggio 2012
Bob Marley
L'11 maggio 1981 A Miami muore Robert Nesta Marley detto Bob. Era l'uomo del reggae. Nato il 6 febbraio 1945, fondò la sua band The Wailers nel '66.
Sul sito ufficiale http://www.bobmarley.com/ tutte le informazioni.
giovedì 10 maggio 2012
10 maggio 1933
Il 10 maggio 1933 a Berlino i nazisti bruciano in piazza dell'opera (Opernplatz) 20.000 libri di autori messi all'indice.
Lo stesso accadde nel Cile di Pinochet, a questo proposito narra la vulgata popolare che i militari bruciarono molti libri sul cubismo pensando parlassero di Cuba. Appunto, il rogo dei libri è il rogo dell'intelligenza.
"lì dove si bruciano i libri si termina bruciando anche esseri umani" (Heinrich Heine)
mercoledì 9 maggio 2012
9 maggio: Moro e Impastato
Amavo la
Renault R 4, in qualche modo era, assieme alla Dyane, “la
voiture du revolutionaire”, soprattutto aveva fisionomia di libertà. Facevamo lunghi
giri per le colline e le strade sterrate delle campagne, in fondo anche quella
era rivoluzione, andarsene liberi e senza una meta a scoprire luoghi.

martedì 8 maggio 2012
Lecce, vince il malgoverno. Grazie PD!
Il pezzo che speravo di non scrivere.
Sabato cinque maggio 2012, vigilia di elezioni
amministrative a Lecce. Se invierò questo pezzo lunedi vorrà dire che il centro
destra rimane saldamente al Comune nonostante il filobus, Via Brenta, i BOC,
nonostante gli scivoloni sulla
“signorina Vendola”. E vorrà dire che il centro sinistra ha perso un’occasione
epocale di svolta. Mentre scrivo sono
assolutamente pessimista che a Lecce torni un’amministrazione diversa da quella
delle destre. Lo sono perché la campagna elettorale è stata stanca, povera. Perché
annotavo errori di comunicazione quasi dilettanteschi di una parte importante
del centro sinistra. Dal famigerato “cumandamu nui” in un manifesto viola (il
colore del lutto) alla “vela”, quel camion con i sei per tre che hanno invaso e
pervaso le strade di Lecce, che aveva scritte talmente fitte da risultare
illeggibili su un mezzo in movimento. Dall’eccesso di demagogia ostentato nei
comizi che contrastava con i tentativi di altri candidati di dire cose diverse,
altre, di entrare nel cuore dei problemi e delle persone.
lunedì 7 maggio 2012
Etica e politica
Nei post dei giorni precedenti ho voluto segnalare
comportamenti fuorilegge di alcuni candidati alle elezioni comunali. Pur in
presenza di precise ordinanze del Sindaco in materia di pubblicità, in
particolare riferito ai volantini sulle auto in sosta, a Lecce c’è stata vera e
propria invasione. Quelli che ho fotografato riguardano una piccolissima parte
della città, più precisamente la zona che da Viale Japigia arriva a Piazza
Mazzini (Via Salandra e Via B. Croce in particolare), le zone che percorro a
piedi quotidianamente. Non oso pensare al resto della città. Inoltre la cosa a
parer mio più grave è stata la pervasività di santini e volantini gettati a
terra di fronte ai seggi la notte fra sabato e domenica. Un vero tappeto di
facce che abbiamo volentieri calpestato. In spregio a leggi nazionali che
vietano la pubblicità elettorale dalla mezzanotte del venerdi precedente alle
elezioni.
Da tempo si parla della mancanza di etica in politica,
questi comportamenti sono un plastico esempio di come questa carenza si
espliciti. Candidati al governo di una città derogano al rispetto delle leggi e
delle norme. La Democrazia è una cosa troppo seira per lasciarla in mano a
certi figuri. Derogare alle leggi sapendo in precedenza dell’immunità che verrà
codificata da un Parlamento e da Sindaci
che annulleranno sanzioni e multe è un comportamento quasi mafiogeno. “La legge
è uguale per tutti” diventa tout court “la legge è identica per tutti voi, noi
siamo esenti”. Così probabilmente pensano questi signori. Così pensano i boss
piccoli e grandi che tengono in pugno interi quartieri. Così pensano i
candidati che stazionano davanti ai seggi per tutto il tempo delle votazioni
scortati da individui addobbati come ultras della curva sud. E’ successo al
Deledda e altrove. Si è detto di voti comprati, venduti, estorti. Si è detto di
buste che passavano di mano perché “il potere logora chi non ce l’ha”, come diceva
l’Andreotti che ora sta male e quando se
ne andrà si porterà via migliaia di segreti e baci rubati.
Stamattina si vota ancora, però che tristezza dover votare
persone che hanno messo l’etica sotto le suole delle scarpe. Che scempio dover votare
per chi giurerà di “rispettare la Costituzione Italiana” salvo poi tornare a
fare del voto di scambio il suo lavoro principale.
domenica 6 maggio 2012
non votiamo i fuorilegge
QUESTI SAREBBERO GLI AMMINISTRATORI CHE AMANO LECCE?
NON VOTIAMO QUESTI NEMICI DELL'AMBIENTE, FUORILEGGE CHE INSOZZANO LE CITTA'. QUESTI NON AMANO LECCE MA LE POLTRONE!!!!!
Iscriviti a:
Post (Atom)