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venerdì 8 gennaio 2016

Renzi: parla come mangi


“Devaid of Maichelangelo” così disse il nostro amato premier presentando quello che in ogni anfratto del mondo chiamano “David di Michelangelo”. Ma noi, si sa, inglishi siamo.
Il governo Renzi, scimmiottando  quello Berlusconi, soprattutto nel burlesque, adora farsi annunciare con termini inglesi.
Il principale atto dell’esecutivo è stata la “Legge sui lavori” ebbene si, Jobs act, tradotto letteralmente, proprio questo vuol dire, nel sito blastingnews  si dice che in inglese si sarebbe chiamata: labour-market reform. In italiano, per noi che italiani siamo, si può chiamare banalmente : legge sul lavoro.
E la Stampa pedissequamente segue ogni anfratto dello scempio della lingua italiana. Che provincialotti i francesi che chiamano ordinatuer il computer, e gli spagnoli che lo chiamano, udite udite: computador? Vogliamo parlarne?  Noi englisci siamo.
Così ecco a seguire la terminologia del governo Renzi per far sì che gli italiani non comprendano gli scempi: 
Welfare (sistema sociale), Spending review(controllo della spesa), Election day (giorno delle elezioni), Market share (penetrazione di mercato), fino ad arrivare all’ultimo incomprensibile ed assurdo:  «stepchild adoption». Letteralmente significa «adozione del figliastro», è il meccanismo che permette a uno dei membri di una coppia di essere riconosciuto come genitore del figlio, biologico o adottivo, del compagno. Possibilità che il ddl Cirinnà sulle unioni civili prevede anche per le coppie omosessuali, Interessantissimo sarebbe un dibattito in merito fra Razzi e La Russa, certamente  entrambi contro a quella cosa che non sanno pronunciare ma che ha tutta l’aria di essere comunista. E già si parla di referendum in merito, sono ansioso di ascoltare un comizio in piazza di Giovanardi.
Insomma, questo governo è decisamente contro il rendersi comprensibile.
Per fortuna c’è la rete e ci sono persone di intelligenza media che lavorano per tutti gli "statisti", comprendiamo che Renzi e i suoi abbiano troppo da fare per soffermarsi a tradurre la loro lingua madre (l'inglisshi) e producano stepchild qualcosa, così un sito viene loro incontro: in http://nuovoeutile.it/300-parole-da-dire-in-italiano/ si troveranno traduzioni in italiano comprensibile, vero.  Che persino Razzi potrà comprendere e potrà così votare sapendo di cosa diavolo si tratta.  








giovedì 7 gennaio 2016

Di 2016, Limbo, Mirra e altre amenità

Bene, abbiamo cambiato calendario, è arrivata pure la Befana, e apprendo che in Salento (ma pare non solo qui) ci fosse un quarto personaggio assieme ai re magi, qualcuno lo chiama trombetta, qualcuno re tromba (ogni riferimento a filmacci anni '60 è puramente casuale). Pare fosse il primo, che annunciava l’arrivo dei tre, infatti non aveva doni.
Foto: facebook
 D’altra parte arrivare a mani vuote o con la mirra era uguale, ci ho messo anni a farmene una ragione, nessuno da bambino mi spiegò mai che diavolo era la mirra, immaginavo quelle cosine inutili che arrivano ad ogni ricorrenza, come i calzini a Natale o il quadrettino in plastica da appendere con su scritto “A Roma andai, questo ricordo ti portai”. Oppure quel piccolo water che vedevo, invidiandolo un po’, a casa di amici con una scritta in simil oro che diceva “saranno grandi i papi, saran potenti i re, ma quando qui si siedono son tutti come te”.
So che siamo al limite della blasfemia, però sia di monito, se insegnate ai bambini della mirra avete il dovere di spiegare cos’è, altrimenti loro hanno il diritto di figurarsela come credono.
D’altra parte i misteri della religione sono infidi a volte, incomprensibili. Il limbo per esempio, una pena imposta ai bambini che i genitori non hanno battezzato, non potevano andare in paradiso. Fin da tenera età non me ne facevo ragione, però sono dogmi. Bene, dopo avere assillato generazioni di credenti con questa pena per un “reato” commesso da altri (è un po’ come mettere in galera tizio perché suo padre ha rubato) un Papa, non ricordo quale, ha detto che il limbo non c’è. Misteri della fede.
Ma questo con l’anno appena nato non c’entra, lui è bisestile!
E proprio perché bisesto qualcuno insinua che sia funesto. Non siamo pessimisti, peggio di così è difficile che possa andare, in Italia il numero dei laureati che non trovano lavoro è inferiore solo alla Grecia, per esempio. Ah, vero, c’è ancora la Grecia che può sorpassare, quindi può andare peggio. Vedi che a volte essere ultimi può servire ad essere ottimisti?
E poi, diciamolo, non esiste la sfortuna, ognuno plasma il proprio destino, beh, a volte succedono imprevisti, ma fortuna e sfortuna sono altra cosa. Ricevere piccoli water in ceramica mica è sfortuna, è scelta ponderata, anche perché chi lo porta non ne è solo il mittente, l’ha pagato! E' il latore che ha praticamente commesso un reato contro il buon senso. Come ricevere mirra a propria insaputa d’altronde non è casuale. Anche dopo aver scoperto cos’è la mirra mi dicevo che è come regalare un pacchetto di Marlboro a un neonato.  
Quelle che chiamiamo sfighe, ma che tali non sono, sono banale mancanza di progettazione, ad esempio leggo che “Il diametro del foro del lavandino è sempre maggiore del diametro del tappo del dentifricio”.
Però ci sono quelli che alla malasorte credono veramente utilizzandola come alibi: “Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana di più e in quella settimana pioverà a dirotto”.

(Woody Allen).
Quindi il 2016 sarà un anno ottimo per tutti. Beh, per quasi tutti. E va bene, per molti o per alcuni. Ma si, in Italia rimarranno fuori dalla fortuna gli innamorati delusi, i pensionati al minimo, quelli nati nel 1952 che non andranno in pensione, i neo laureati, i diplomati, i 40 enni senza lavoro, i 50 enni senza lavoro, i pensionati al minimo, le donne che hanno un lavoro e decidono di avere un figlio e debbono scegliere se vivere (con lo stipendio) o fare la fame perché incinte e licenziate grazie alle stupende tutele sul lavoro. Chi rimane fuori dalla conta? Quelli con vitalizi, in pensione a 40 anni, o corruttori e corrotti, quelli che gestiscono slot machine e pochi altri. Così, a occhio e croce, una residuale minoranza.
Auguri eh.


martedì 5 gennaio 2016

Gisela Mota, 33 anni, assassinata perchè contro i cartelli dei narcos


Gisela Mota aveva 33 anni, eletta sindaco a Temixco, nello stato di Morelos in Messico aveva appena giurato come primo cittadino. Neppure 24 ore di tempo ha avuto... quattro mafiosi dei cartelli delle mafie hanno suonato il suo campanello e l'hanno freddata. Aveva promesso di ripulire la sua città dai narcotrafficanti... 33 anni... Quando le mafie governano succede anche questo. Succede solo questo. Dal 2012 al 2015 Gisela è stata deputato del Partito della Rivoluzione Democratica. Un sottile filo rosso unisce molte realtà italiane ad altre, messicane o meno, il filo delle mafie. Spezziamolo!