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venerdì 4 luglio 2014

la sanità e i 31 centesimi che fanno la differenza

Praticare la sanità da comuni cittadini a volte riserva sorprese piacevoli, più spesso, parlando di burocrazia, imbarazzanti.
ASL di Lecce, banalissima pratica di cambio medico.

giovedì 3 luglio 2014

morti in mare, Nardò, clandestini e schiavi

Luglio  2014: 45 morti per soffocamento in un barcone.
Agosto 2011:  35 morti nello stesso modo.

Crepare come cani, soffocati per la ressa in un barcone lercio, guidato da scafisti assassini. C’erano bimbi, donne e uomini, c’erano ragazzi. Volevano arrivare nell’opulenta Europa. Vengono in mente le parole di Renzi (ogni tanto ne dice una giusta pure lui) “L’Europa ci dice le misure dei tonni da pescare, ma non fa nulla per queste morti”. In realtà l’Europa ci fa sapere di avere stanziato da tempo quattrini che l’Italia non utilizza. Però Alfano non ci sta, lui i bimbi li manda con le madri nelle carceri dei dittatori, mica noccioline.
 Sul blog: http://fortresseurope.blogspot.it/2006/02/nel-canale-di-sicilia.html ci sono i numeri ufficiali. Il Senatore Manconi da anni si occupa del problema, intervistato ha dichiarato che negli ultimi 25 anni si possono contare 6 morti al giorno seppelliti nel cimitero mare nostrum. 60/70.000 persone svanite nel nulla. Qualcuno li chiama clandestini.

martedì 1 luglio 2014

Lettera aperta della CGIL lecce sul dramma Boncuri a Nardò

Al Ministero dell’Interno
A S. E. Il Prefetto di Lecce
Al Sindaco del Comune di Nardò
Al Presidente della Regione Puglia
Al Direttore ASL Lecce
Alla Segreteria Nazionale Cgil
Alla Segreteria Regionale Cgil Puglia
Alla Segreteria Nazionale FLAI CGIL
Alla Segreteria Regionale FLAI CGIL Puglia

Agli organi di stampa



Lettera aperta
Sulla pericolosa condizione di sicurezza e salute dei lavoratori immigrati impegnati nella raccolta di prodotti ortofrutticoli nella zona di Nardò (Le)



Le Segreterie provinciali della Flai e della Cgil di Lecce, dopo numerosi sopraluoghi effettuati durante lo svolgimento della normale attività sindacale tra i lavoratori impegnati nella raccolta di prodotti ortofrutticoli nelle campagne dell’area di Nardò, sentono il dovere di segnalare la preoccupante situazione in cui versano i lavoratori immigrati, giunti nel nostro territorio, come ogni anno, per lavorare come braccianti stagionali nei campi.
Essi infatti, essendo a tutt’oggi, sprovvisti di un luogo in cui sostare e alloggiare, hanno trovato riparo in un’area dismessa, denominata ex falegnameria, e che lo scorso anno, nel mese di luglio, fu anche oggetto di ispezione e sigilli da parte delle autorità sanitarie. Detta area, appare sovraffollata e in evidente stato di abbandono e degrado (come appare anche dalle foto allegate).
Lo stato di degrado dei luoghi, in cui sono allocati numerosissimi materassi (disseminati tra locali interni e aree circostanti), appare così avanzato, sia dal punto di vista igienico-sanitario che da quello della sicurezza logistica, da farci seriamente temere la possibile inagibilità delle strutture, pure così densamente abitate.
Manifestiamo fondati timori che la suddetta struttura possa all’improvviso cedere, crollare, rovinare, provocando drammatiche conseguenze per la vita di centinaia di persone.
Il senso di responsabilità dei soggetti in indirizzo non può non tenere conto di una situazione ai limiti dell’emergenza umanitaria, che, purtroppo, si ripete anche quest’anno e che avremmo sperato di non dover denunciare per l’ennesima volta.
Così come non possiamo, con preoccupazione, constatare che, al momento, nonostante gli annunci fatti durante i tavoli tecnici svoltisi nel nostro territorio a inizio stagione, risultino tutt’ora disattesi tutti gli impegni presi dalle istituzioni del luogo, in primis dall’amministrazione della città di Nardò, in particolare in merito alla allocazione di una tendopoli, che è bene considerarsi solo una soluzione di emergenza e non normalizzata, dotata di ombreggiatura, di servizi igienici e di acqua potabile, e alla strutturazione di sportelli per i “servizi alla persona” nei pressi della ex masseria Boncuri, quest’ultima, oggi, in totale abbandono e non utilizzata per l’accoglienza.
Neanche questa volta l’Amministrazione comunale è stata disposta a mettere in piedi alcuna sinergia con la Regione Puglia, né a valutare alcuna proposta della Cgil finalizzata a eliminare i ghetti e a depotenziare l’influenza dei caporali nella zona, favorendo concrete azioni di accoglienza e di inclusione dei lavoratori stagionali.
Riteniamo inutile sottolineare che i suddetti lavoratori, non avendo alternative dignitose, sono costretti a sostare in un’area pericolosa e pericolante, come quella della ex falegnameria, o in altri siti di fortuna dispersi nelle campagne, correndo seri rischi dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza, nonché a sottostare al ricatto e alle vessazioni di caporali etnici o di altre intermediazioni illecite.
Chiediamo pertanto ai soggetti in indirizzo di intervenire quanto prima nell’interesse dei lavoratori e del territorio, atteso che si contano, disseminati nei casolari delle campagne circostanti, almeno 200-250 lavoratori stagionali in attività o alla ricerca di lavoro.

Confidando in un vostro riscontro inviamo
Distinti saluti

Lecce 1° luglio 2014           

Il Segretario generale Flai Lecce    La Segretaria provinciale Cgil Lecce
Antonio Gagliardi                             Antonella Cazzato

testate nucleari e uomo nè animale, nè intelligente

Allo stato attuale ci sono nel mondo testate nucleari in grado di distruggere almeno mille volte la terra. Facciamo il punto della situazione, perchè l'uomo non può essere definito "animale intelligente"? Dando per scontato che intelligente uno che costruisce bombe per distruggersi non può essere, non vorrei mai fare un torto agli animali che hanno (loro si) una dignità. 
  • 1968 – Il trattato di non-proliferazione nucleare vene siglato a Ginevra.    I firmatari: 

lunedì 30 giugno 2014

Che palle, anche Repubblica come CHI?

Ok, Ok, siamo in estate, i cronisti veri forse non in vacanza, in redazione forse rimangono gli addetti alle pulizie che, nei ritagli di tempo fanno il giornale. Di primissima mattina leggo su Repubblica on line due notizie degne del peggior Cairo editore, roba da gossip insomma.

Notizia uno: Le foto di Berlusconi al ricovero mentre parla con un vecchietto. 

A qualcuno può fregare qualcosa? I più maligni possono ora dire in tutta tranquillità che La Repubblica fa il gioco del fuorilegge di Arcore. Gli altri dicono semplicemente che il giornale dovrebbe occuparsi dei processi del lestofante e di come ha ridotto il paese, il gossip lo lascino a Chi. Almeno loro lo sanno fare .

Notizia due: Bossetti (presunto assassino di Yara Gambirasio), ci fa sapere il cronista di Repubblica che ha fatto il suo bello scoop, a volte "si assentava dal lavoro, diceva di andare dal medico e non era vero". Ecco trovato il criminale, ora tutti quelli che hanno cacciato una palla al lavoro per avere una giornata di finta malattia e guardare la partita in TV diventano tout court assassini di ragazzine? Genocidio!!!

Eh si, pensavo veramente che Repubblica fosse in giornale da acquistare.....