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sabato 21 dicembre 2013
Evasione da Marassi. colpa della burocrazia?
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I precedenti dicono di: due
omicidi ed uno tentato, rapine, estorsione, spari tra la folla ferendo un
diciassettenne, stupri, detenzione di esplosivi, aggressione e detenzione di
droga. Ora, giusto per non fare del
facile giustizialismo, il problema non sono tanto i pregressi del detenuto cinquantacinquenne Bartolomeo
Gagliano, in fuga chissà dove, il problema grande, immenso, è la dichiarazione
del direttore del Carcere, Salvatore Mazzeo che dice papale papale:
«Non eravamo a conoscenza del
suo passato di serial killer. Credevamo fosse solo un rapinatore».
giovedì 19 dicembre 2013
gioco d'azzardo, ludopatie e Stato biscazziere
Ultim’ora (20 dicembre 2013): Nella legge
di stabilità 2013, sulla quale il governo Letta ha messo la fiducia alla Camera
dei deputati, esiste una norma (proposta dalla nuova destra centro o come diavolo si chiama, e votata al senato anche dai senatori PD) che dice che i comuni virtuosi, che controllano
e regolamentano le slot machine nei loro territori per intervenire sulla piaga
delle ludopatie, verranno penalizzati e verranno loro girati meno quattrini
dallo stato in quanto minerebbero le entrate dell’erario. Questa norma è un
vero e proprio ricatto ai comuni virtuosi e un favore alle lobby del gioco d’azzardo.
Per dirla con le parole di Orlando, Sindaco di Palermo: “si tratta di un vero e
proprio pizzo”. Metodi mafiosi per agevolare i guadagni delle lobby. La domanda
più spontanea che viene in mente è “chi è collegato alle lobby? E quanto
guadagna? Quali mazzette prende?” Non esistono alternative a queste domande,
nessun governo veramente democratico avrebbe mai potuto usare questi ricatti e
metodi mafiosi.
Gufi - Era Natale
Il pezzo è dei primissimi anni '70. Da inserire fra i sempreverdi per l'attualità che anche oggi si porta appresso.
mercoledì 18 dicembre 2013
14 dicembre 2007: moratoria della pena di morte
Il 18 dicembre 2007 l'ONU votò la moratoria universale della pena di morte. I paesi che la comminavano avrebbero dovuto sospenderla per poi arrivare ad eliminarla. L'esito della votazione fu il seguente: 104 a favore, 54 contrari e 29 astenuti.
La battaglia, fortemente sostenuta dal Gruppo Abele, Nessuno tocchi Caino e altre organizzazioni italiane, passò attraverso lunghe discussioni e raccolte di firme ed episodi "bizzarri", citiamo Amnesty International che inserì gli USA nella lista dei paesi che violavano i diritti umani proprio per la pena di morte, questi rifiutarono le accuse dicendo che la Cina era peggio (io ne ammazzo, ma la Cina li ammazza meglio).
Ad oggi gli stati canaglia che non applicano la moratoria sono:
martedì 17 dicembre 2013
lunedì 16 dicembre 2013
Guido Viale, Stefano Cristante, Forconi e politica
“...Le forme assunte
da questa mobilitazione, che non è spontanea ma neanche frutto di una
precisa organizzazione, ci possono far capire quanto distino le forme
reali della partecipazione dalle forme strutturate della democrazia:
quella rappresentativa dei Parlamenti e dei consigli comunali o regionali,
ma anche quella partecipativa, di una gestione condivisa ben organizzata
di rivendicazioni o di “beni comuni”. Non che vadano messe in contrapposizione;
ma certo avvicinarle non è un processo né automatico né facile.
Altrettanto significativa
è la dissoluzione, in questo ambito, delle tradizionali contrapposizioni
tra destra e sinistra. Non che ciò debba significare mischiarsi e confondersi
con le organizzazioni fasciste che a questi moti, o alla loro preparazione,
hanno preso parte. Quelle organizzazioni sono radicate anche, e ben di più,
nelle destre fasciste e naziste più tradizionali, con cui nessuna commistione
è possibile. Ma per la maggioranza di coloro che partecipano a questi
moti destra e sinistra, come pure politica, se non nell’accezione più pura di
autogoverno, non hanno più alcun significato. Contano le distinzioni tra
alto e basso, onesto e ladro, povero e ricco, sfruttato e sfruttatore. Impariamo
a riusarle...” – Guido Viale su Il Manifesto
(articolo
completo).
...Anomia è mancanza
conclamata di autorità morale, dove le spinte egoistiche hanno preso il
sopravvento e dettano le condizioni di una lotta per la sopravvivenza diffusa
ad ogni livello sociale. L’Italia sembra un paese anomico, costruito sull'impotenza di fronte alla micidiale crisi economica. La crisi c’è in molti
e importanti paesi occidentali, ma lì non coincide con una micidiale crisi
politica... I cittadini in buona fede
che stanno scendendo in piazza in questi giorni vogliono ripartire da sè stessi...
(Stefano Cristante su Nuovo Quotidiano di Puglia, sabato 24 dic. 2013)
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