Il 10 maggio 1933 a Berlino i nazisti bruciano in piazza dell'opera (Opernplatz) 20.000 libri di autori messi all'indice.
Lo stesso accadde nel Cile di Pinochet, a questo proposito narra la vulgata popolare che i militari bruciarono molti libri sul cubismo pensando parlassero di Cuba. Appunto, il rogo dei libri è il rogo dell'intelligenza.
"lì dove si bruciano i libri si termina bruciando anche esseri umani" (Heinrich Heine)
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