“Carnevale e elezioni sono i
periodi peggiori per noi, a carnevale però sono bambini, si può anche capire e
sorridere, i coriandoli sono pure colorati e belli, questa elettorale è invece
immondizia, la trovano sotto il tergicristallo e la gettano a terra, intanto ci
siamo noi…” mi dice l’operatore ecologico (che una volta si chiamava spazzino).
Giusto per rinfrescarci la
memoria, l’ordinanza è la 834 del 21 giungo 2011 e la multa per chi viola la
regola è pari a 600 euro per il committente, da 10 a 60 euro per l’esecutore
materiale. Ed è targata da
un’amministrazione di centro destra.
E’ stato sufficiente una
passeggiata di prima mattina in due vie centrali per vedere una cascata di Monosi penzolare tristemente dai
tergicristallo, poi via via abbiamo trovato un po’ di Scorrano, un pizzico di
Peyla, poi Alfarano, Carretto e Pasqualini. Del tutto esiste documentazione fotografica
ovviamente.
Ora ci attendiamo frasi d’obbligo
in questi casi del tipo “sono stati i ragazzi” “è una provocazione” “a mia
insaputa”, ne prenderemo volentieri atto anche se il centinaio sparsi a pochi
metri di un comitato elettorale fanno dubitare sull’insaputa. Avremmo voluto
essere by partisan, ma non è stato possibile, il monopolio al moment appartiene
al centro destra, vigileremo attentamente.
Resta il discorso dell’etica,
parlandone con un conoscente (di centro destra) che ho incontrato mi diceva
“Questi si propongono come amministratori, ma se sono loro a violare una norma
così banale, come potranno amministrare una città?” Che abbia ragione il mio
interlocutore che ha promesso di non dare preferenza alcuna a chi contribuisce
a sporcare le strade in questo modo.
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