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lunedì 16 settembre 2013

La notte delle matite spezzate, 16 settembre 1986

Claudio De Acha, 17 anni desaparecido
Horacio Ungaro, 17 anni desaparecido
Maria Clara Ciocchini, 18 anni desaparecia
Maria Claudia Falcone, 16 anni desaparecida
Francisco Lopez Muntaner, 16 anni desaparecido
Daniel A. Racero, 18 anni desaparecido
Patricia Miranda, 17 anni desaparecida
Emilce Moler, 17 anni sopravvissuta
Pablo Diaz, 18 anni sopravvissuto
Gustavo Calotti, 18 anni sopravvissuto.

Sono i ragazzi protagonisti loro malgrado di una Scuola Diaz in salsa Argentina. Solo che in quei luoghi c'era una feroce dittatura e furono migliaia di altri i desaparecidos molti dei quali, si apprenderà dopo, venivano gettati da aerei che sorvolavano l'oceano. Episodi che un Presidente del consiglio italiano (poi dichiarato delinquente abituale dalla Cassazione) definì in modo barbaro dicendo "portavano gli oppositori a cambiare aria", ma ora sappiamo chi era costui e caliamo un pietoso velo di silenzio. Il solo appunto è che in Argentina avvenne un colpo di stato militare, in Italia il delinquente abituale è stato eletto.

Il 16 settembre 1976 la polizia argentina  arrestò sei studenti (altri arresti seguirono nei giorni successivi) colpevoli di "Attività atee e antinazionaliste" in quanto parteciparono a manifestazioni contro l'abolizione del "Boleto estudiantil", una tessera per gli studenti che dava diritto a sconti sui libri e sui trasporti pubblici. I ragazzi vennero deportati in centri di tortura (Arana, DIstretto di Polizia di Buenos Aires, Poligono di tiro di Buenos Aires) in quanto dovevano, dopo aver inferto loro sofferenze, essere eliminati. 
Pablo Diaz, un sopravvissuto, sconterà 4 anni di galera senza alcun processo. 
Giusto per ricordare, il dittatore si chiamava Jorge Raphael Videla.

Dall' episodio verrà girato un film nel 1986: La notte delle matite spezzate, per la regia di Héctor Olivera.

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