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mercoledì 11 aprile 2012

Via padania?


Poco prima di finire sulle cronache nazionali per avere figli scemi “a sua insaputa” e per avere una badante ladrona sempre “a sua insaputa”, il decrepito della lega nord, Bossi (che qualcuno già chiama Boxi, o Umberto Bettino) si recò in pompa magna a Marcallo Con Casone, un paese lombardo, ad inaugurare “Via Padania”, il sindaco di quel posto, tal Massimo Olivares, spiegò lo scempio con queste parole: “La Padania, i cui confini nell'antichità corrispondevano con quelli della Gallia Cisalpina in un documento del 1998 dell'Unione Europea è identificata come una macroregione con una propria valenza economica, sociale e storica". Tutte sonore menzogne, ma a Umberto non può fregare di meno, lui ha da pensare alla secessione, mica noccioline. Comunque aspettiamo con ansia altre storiche titolazioni, nell’ordine: Va Paperopoli, Via Biancaneve e Via Diabolik, tutti luoghi e personaggi molto più noti di quella roba, soprattutto più divertenti, a Biancaneve credono i bimbi, alla padania gli scemi. 

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