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sabato 14 aprile 2012

padania?


Nota:questo pezzo lo scrissi prima della deflagrazione della lega e dei noti fatti di furti, furbi, ladri e conniventi. Ora Bossi non è più il segretario di quella specie di partito, il trota  guida i suoi suv rubati agli italiani fuori dal consiglio regionale, Maroni fa il capo popolo e chi crede alla padania rimane un po’ patetico e un po’ imbecille.

il trota pensante

Marcallo con Casone, paese lombardo, 6.000 abitanti, sindaco, tal Massimo Olivares (cravatta e fazzolettino verde, lo stesso che, seguendo il diktat del suo faro guida Borghezio vuol trasformare il 25 aprile nella giornata di commemorazione dei morti di Salò). Olivares, partendo dalla considerazione che: "La Padania, i cui confini nell'antichità corrispondevano con quelli della Gallia Cisalpina in un documento del 1998 dell'Unione Europea è identificata come una macroregione con una propria valenza economica, sociale e storica", purissima menzogna, tipica della vulgata legaiola, inaugura in pompa magna la nuova “Via Padania” sostenendone, appunto, la valenza storica. Mah. Lo stesso potremmo dire, che so, di via Topolinia e via Paperopoli, sono decisamente note agli storici e piacciono ai bimbi, questa roba qui piace solo ed esclusivamente a quattro nostalgici vestiti di verde che nelle feste ufficiali indossano elmi cornuti, il problema è che sono vecchi (si potrebbe aprire un capitolo sulla questione: vecchiaia equivale a maturità?) Ora tutti quanti sappiamo che per un bimbo di pochi mesi è normale farsela addosso, per esempio, i pannoloni servono a questo, come è normale credere alle favole, se lo stesso fanno energumeni, sia pure con la faccia del trota, è un problema serio.Se ne sono accorti gli abitanti di Marcallo che hanno contestato Bossi (accompagnato dalla badante di ordinanza e dalla casa ristrutturata a sua insaputa) dicendogli che al momento si sentono italiani. Ovviamente il capo tribù non ha capito (sarà l’età?) ed è andato avanti nel suo farneticante discorso. Vabbè, dopo lo schiaffo della stella celtica  sulle scuole di Adro e su una strada di Alessandria, ora arriva questa roba qui. Chiediamo a gran voce par condicio fra le favole, proponiamo nell’ordine, dopo le due citate, anche: Via Biancaneve e Via Cappuccetto Rosso.  






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