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giovedì 17 ottobre 2013

La lega contro il gioco d'azzardo. E le regioni governate da persone civili?

Dalla regione Lombardia, a guida leghista, arriva un primo segnale contro il gioco d'azzardo. Il Consiglio Regionale ha infatti approvato all'unanimità le norme che prevedono: Sconto sull'IRAP dello 0,92% per chi disinstalla le slot, aumento della stessa tassa di pari entità per chi le detiene, fondi che andranno alle ASL per la cura delle ludopatie. Distanza minima di 500 mt. da luoghi sensibili (scuole, moschee, impianti sportivi ecc), un marchio NOSLOT. L'obbligo per i titolari di sale gioco e locali con slot di frequentare un corso per riconoscere i malati di ludopatia. Divieto di pubblicizzare aperture di nuove sale gioco. Le sanzioni previste vanno da 1000 a 15000 euro a seconda del tipo di infrazione. 
La domanda su come mai quando era ministro degli interni il signor Maroni si preoccupasse di fare leggi contro gli immigrati, non abbia mai pensato lontanamente alle ludopatie rimane inevasa. E' infatti compito del governo centrale emanare norme e regolamenti ad hoc. il divieto di   pubblicità su tutte le TV di giochi come lotto, superenalotto & c. perchè per esempio. Perchè è vietato pubblicizzare sigarette e non il gioco d'azzardo? Salvo poi quella idiozia di dire, al termine di spot che promettono facilissimi arricchimenti, in modo veloce che "il gioco può causare assuefazione" o stronzate simili. E poi, cose di poco conto forse, imporre all'ingresso di ogni sala gioco un'insegna con su scritto "sala per gioco d'azzardo" sarebbe un riappropriarsi della lingua italiana, Le sale gioco sono luoghi ameni per bimbi. 
E perchè il governo Letta ha deciso di fare un condono tombale sulle concessionarie delle slot e dei giochi che invece di pagare oltre un miliardo di multe ora potranno salvarsi pagando 500 milioni? 


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