Inizia a Lecce la campagna elettorale per le primarie del
centro sinistra. Anche Perrone augura buona fortuna ai contendenti. Tutto bene
quindi. “Vedrai dopo le primarie che scintille nel mio partito” insiste l’amico
che sembra divertirsi a vedere come i vari spezzoni del pedde si contenderanno
l’osso. Ma lui crede nel progetto primario “un partito che dovrà alla fine
farsi una ragione e accogliere le istanze progressiste. Il tempo lavorerà per
spazzar via i rifiuti tossico - nocivi che inquinano la buona politica”. Lui ci
crede. Beato lui.
Invece a Roma è successo qualcosa di strambo. Vuoi vedere
che aveva ragione Bossi? “Oggi non succederà proprio nulla” disse prima della
votazione apparentemente letale per belli capelli da Arcore. Però poi il Silvio
sembrava prendere atto di non poter sopravvivere e si avviava al Quirinale.
Povero Giorgio, a lui vada tutta la nostra solidarietà. Quando ne uscì, belli
capelli, aveva in tasca una sonora sconfitta per le opposizioni tutte. “Hic
manemus optime” quanto meno fino alla votazione della macelleria sociale, dice
lui e conferma Giorgio.
“Facciamo in fretta”, dicono gli oppositori fieri e sicuri.
In fretta a far che? A permettere alle Gelmini, ai La Russa, ai Calderoli, di
votare una legge infame per le tasche degli italiani? A liberalizzare i
licenziamenti? In fretta a far cosa?
Se questo sarà il viatico per un nuovo governo “diverso” da
quello uscente siamo messi veramente molto male.
Soprattutto, quanto durerà l’approvazione di questa
ignominia? Nel frattempo belli capelli se ne starà tranquillo e quieto a
scrivere la letterina di dimissioni? Ne siamo poi così sicuri? Siamo di fronte
a un individuo che mente ogni volta che apre bocca. “Toglieremo il bollo auto” “Abbiamo
rifiutato gli aiuti del fondo internazionale”, salvo poi leggere una sonora
smentita del fondo stesso “mai proposto aiuti a Silvio Berlusconi (detto il
breve n.d.r.)”. “Ho creduto che questa ragazza fosse la nipote di Mubarak”. E
potrei proseguire riempiendo pagine intere. Solo gli zombie della lega e i
dipendenti di belli capelli fingevano di crederci, addirittura votavano alla
Camera dei Deputati a favore di queste sciagurate uscite. La Camera dei
Deputati, un tempo pensavo fosse un luogo alto e dignitoso. Poi è arrivata la
seconda Repubblica, poi Veltroni è uscito dall’adolescenza e Bossi ha portato i
suoi asini ad abbeverarsi alla Fontana di Trevi.
Uno disposto a dare stipendiucci di 20.000 euro al mese a un
Tarantini qualunque, uno abituato a contrattare su tutto, in primis sulle
prestazioni sessuali, volete non sia in grado di pagarsi una dozzina di escort
che hanno il grande problema di arrivare a settembre per maturare il vitalizio?
Sarò pessimista, però mi risulta difficile crederci. Mi spiace per il Capo
dello Stato, ma non ho fiducia che sarà tutto così liscio e tranquillo.
Se mai si toglierà di mezzo e cadranno i suoi legittimi
impedimenti, questo individuo sarà in coda in molti tribunali, lascerà comunque
un’eredità indecente per un paese civile e democratico. Chi ha memoria del
passato ricorderà molti nomi: Fanfani, Andreotti, Craxi, Berlinguer. Nei libri
di storia questo inverno lungo vent’anni verrà ricordato con un solo nome, come
già per un altro ventennio. Se questa è innovazione non oso pensare a cosa sia
conservazione.
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