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martedì 24 giugno 2014

Gioca l'Italia e Tarcisio Vicario

Oggi gioca l'Italia. Per non farmi criticare (un'altra volta) dal mio amico Renato faccio gli auguri a tutti quanti. A quelli che tifano, a quelli che non guardano la partita e a quelli che ne sono ammaliati. 

La notizia del giorno però è anche un'altra, ne leggo su Repubblica Torino. Siamo a Cameri, vicino a Novara, cittadina nota per l'aeroporto militare e poco più. Una botta di vita ogni vent'anni è indispensabile per non passare proprio da paese inutile. Qui la memoria porta ad una visita storica, nel maggio 1939. Quel giorno arrivò Mussolini in persona a visitare l'aeroporto e la cittadina. I testimoni sono tutti morti, però ne parlano le cronache.
Bene, a Cameri esiste una parrocchia, come in tutti i paesi che si rispettino, la parrocchia è guidata da Don Tarcisio Vicario, improvvisamente assurto agli onori delle cronache per la sua giovanardesca apertura mentale. Ha detto testualmente che  "convivere è peggio che uccidere ". Il vescovo si è affrettato a scusarsi con l'universo mondo, Papa Francesco probabilmente è sussultato "tutti i miei sforzi vanificati da un imbecille" avrà pensato. Lui, il Tarcisio, è irrintracciabile. Pare sia in Irlanda in vacanza.

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