Come denunciammo in questo post del luglio 2012 i trespoli pubblicitari possono essere letali.
Da allora sono passati due lunghi anni, c'è stato tutto il tempo per correggere l'errore in cui le ditte appaltatrici cadevano ripetutamente.
Lecce, ben sappiamo non è città senza un alito di vento. Quando arriva lo fa seriamente.
Oggi, 27 giugno 2014 la situazione nel Corso principale, quello, per capirci, che dalle 10 di mattina a notte fonda è attraversato da migliaia di persone: leccesi, turisti, bimbi, auto delle forze dell'ordine (spesso in fila indiana passano vigili urbani, polizia e carabinieri), biciclette e quant'altro alle 9 di mattina la situazione era quella della fotografia:
Certo che il vento è più avveduto degli spacciatori di pubblicità (istituzionale in questo caso), è arrivato quando il corso era deserto. Una domanda sorge spontanea: a nessuno è venuto in mente di fare un piccolo regolamento che imponga alle ditte appaltatrici di trespoli assassini l'ancoraggio al suolo o dove caspita vogliono di queste porcate?
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