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Il fratello che si è fatto un culo tanto
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Nel giorno in cui al Quirinale sale un condannato per reati
contro lo stato, indagato per prostituzione minorile, uno che non ha mai
esitato a fare leggi per depenalizzare i suoi reati sostenendo, da statista, “non
sono io che commetto reati, è la legge che è sbagliata”, in questo giorno
infausto in cui un non eletto viene incoronato re d’Italia, John Elkann dice:
"I giovani non lavorano perché stanno bene a casa". Ah popolo bue,
non comprendete nulla, voi non sapete. Lui e il suo factotum hanno dovuto
chiudere aziende, licenziare, lasciare a casa, portare industrie negli USA,
pagare le tasse in Inghilterra e fare la sede amministrativa in Olanda perchè
qui da noi non ci sono giovani disponibili a lavorare. Pensando a Renzi, a Casaleggio, a Elkann, il rischio di passare all’insulto è enorme. Mi
limiterò a citare l’unico organo di informazione degno di essere letto per non
uscire fuori di testa, Spinoza.it
John Elkann: "I
giovani non lavorano perché stanno bene a casa". "Guardate invece il
culo che si è fatto mio fratello"
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