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domenica 16 febbraio 2014

Elkann, Renzi e Spinoza

Il fratello che si è fatto un culo tanto
Nel giorno in cui al Quirinale sale un condannato per reati contro lo stato, indagato per prostituzione minorile, uno che non ha mai esitato a fare leggi per depenalizzare i suoi reati sostenendo, da statista, “non sono io che commetto reati, è la legge che è sbagliata”, in questo giorno infausto in cui un non eletto viene incoronato re d’Italia, John Elkann dice: "I giovani non lavorano perché stanno bene a casa". Ah popolo bue, non comprendete nulla, voi non sapete. Lui e il suo factotum hanno dovuto chiudere aziende, licenziare, lasciare a casa, portare industrie negli USA, pagare le tasse in Inghilterra e fare la sede amministrativa in Olanda perchè qui da noi non ci sono giovani disponibili a lavorare. Pensando a Renzi, a Casaleggio, a Elkann, il rischio di passare all’insulto è enorme. Mi limiterò a citare l’unico organo di informazione degno di essere letto per non uscire fuori di testa, Spinoza.it

John Elkann: "I giovani non lavorano perché stanno bene a casa". "Guardate invece il culo che si è fatto mio fratello"

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