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giovedì 24 maggio 2012

il sindaco con il pistolino

 Sindaco ce l’ha il pistolino?

“IL SINDACO CON LA PISTOLA
è l'ultima delle immagini che servono in questo momento alla Puglia. il primo cittadino di Taranto conosce il significato dei simboli: qualche tempo fa mangiò le cozze crude del porto per tranquillizzare i suoi concittadini dai rischi di infezioni. Non può non capire che oggi il messaggio implicito di quell'arma nella cintura dei pantaloni è pericolosissimo: vi sentite minacciati, armatevi. Per chi rappresenta una comunità intera un'inconsapevolezza pericolosissima. Ancor più colpevole in un momento in cui c'è una regione angosciata da un attentanti che si unisce al lavoro di polizia e magistrati per difendere se stessa. Sindaco lasci la pistola a casa per favore.”

Così Carlo Salvemini su facebook. Come non  condividere?

C’è chi dice che la pistola o il fucile rappresentano il prolungamento del pene dell’homo sapiens (?), forse hanno ragione, chissà. Poi c’è chi dice: “porto la pistola perché rifiuto la scorta”. Esiste un problema di etica in politica, un primo cittadino è un normale cittadino? Vale la regola dell’amministrare ed agire “da buon padre di famiglia”? Ci si può esimere dal mettere le istituzioni davanti a tutto il resto? Libero, il sindaco di Taranto, di rifiutare la scorta, inopportuna l’esibizione del suo prolungamento della virilità che ricorda più i film di Leone che la lotta alla criminalità.  Quando si travalica il confine fra messaggi sbagliati e cattiva politica? Certo è che ora a qualcuno toccherà spiegare ai ragazzi che portare il pistolino e mostrarlo a tutti non è cosa che ha a che fare con la democrazia e con le regole di convivenza civile, che in una democrazia ci sono rapporti da rispettare e gerarchie, il poliziotto deve fare il suo mestiere, è addestrato per farlo, come il giudice, se ogni cittadino si sentirà autorizzato ad imitare il sindaco con il pistolino, saremo in un mondo di armati e risolveremo un sacco di problemi  a mezzogiorno, di fuoco ovviamente. Ho visto in TV ragazzi brindisini, probabili frequentatori abituali di qualche curva dello stadio, che urlavano “chi ha ammazzato deve morire”, ho letto commenti su facebook che dicevano “il colpevole diamolo alle famiglie”, mi auguro che a nessuno di questi venga in mente di girare con il pistolino alla cintola. No, la democrazia è altra cosa, e una fascia tricolore dovrebbe essere meglio rappresentata. 


Quando il sindaco con la fascia incontra il sindaco con il pistolino… quello con il pistolino è il meno affidabile.


Ultim'ora: Il sindaco Stefano ha annunciato in TV (all'ineffabile Belpietro) che rinuncerà a portare la pistola. Inquieta come si debba muovere l'informazione e l'opinione pubblica per var valere principi etici che dovrebbero essere scontati. Comunque... meglio tardi che mai.

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