10 marzo 1975
Amo la radio perché arriva dalla gente
entra nelle case e ci parla direttamente
se una radio è libera ma libera veramente
piace anche di più perché libera la mente (Finardi)
entra nelle case e ci parla direttamente
se una radio è libera ma libera veramente
piace anche di più perché libera la mente (Finardi)
Nasce la prima radio libera italiana: Radio Milano
International. Da quel momento lì’informazione italiana esce dal ghetto,
nascono come funghi migliaia di radio che diffondono voci, notizie, musica,
anche oroscopi e le famigerate dediche: “zia lucia dedica io tu e le rose alla
sua nipotina….” Ma nasce un nuovo modo di fare informazione. Ad Alessandria era
Radio Veronica la vera radio libera non commerciale.
Il 9 settembre 1976 nasce Radio Alice a Bologna dai “creativi”
dei movimenti. Alice è proprio lei, quella “nel paese delle meraviglie”. Era il
tempo degli indiani metropolitani, della politica che provava a tornare a ridere,
ed era il tempo degl iscontr ie dei terrorismi. Il 12 marzo 77 la radio viene
letteralmente invasa dalla polizia, i presenti vengono arrestati, le apparecchiature
distrutte dalla democrazia italiota, tutti i redattori accusati di aver
fomentato gli scontri in piazza dopo l’omicidio di Lorusso nel corso di una manifestazione, da
parte dei carabinieri. I redattori della
radio che non riescono a fuggire durante l'irruzione negli studi vengono
arrestati e gli apparati di trasmissione vengono distrutti. Tutti vengono
portati in questura, dove sono pestati violentemente, e poi vengono trasferiti
nelle carceri di San Giovanni in Monte; verranno poi prosciolti dalle accuse
mosse nei loro confronti: viene dimostrato come infatti non avessero diretto
gli scontri bensì dato notizie in diretta sugli scontri stessi. L'inchiesta
contro il carabiniere che aveva sparato a Lorusso e il capitano che lo
comandava si conclude con l'archiviazione del caso.
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