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venerdì 9 marzo 2012

9 marzo 1842


Il Nabucodonosor, più noto come IL NABUCCO, di Giuseppe Verdi   su libretto di Temistocle Solera debuttò il 9 marzo 1842 al Teatro Alla Scala di Milano. Gli artisti impegnati nella prima furono:

Nabucodonosor: Giorgio Ronconi, baritono;

Ismaele: Corrado Miraglia, tenore;

Zaccaria: Prospero Derivis, basso;
Abigaille:  Giuseppina Strepponi, soprano;
Fenena: Giovannina Bellinzaghi, soprano;
Il Gran Sacerdote: Gaetano Rossi, basso;
Anna: Teresa Ruggeri;
Abdallo: Napoleone Marconi;
Scene: Baldassare Cavallotti, con modifiche di Filippo Peroni;
Maestro del coro: Giulio Granatelli;
Maestro al cembalo: Giuseppe Verdi (per tre recite), poi Giacomo Panizza;
Primo violino e direttore d'orchestra:  Eugenio Cavallini.

Molte le assonanze fra la storia narrata e cantata e il Risorgimento italiano, soprattutto per quanto riguarda il  Và Pensiero sull'ali dorate. (Oggi scippato dal partito in verde, molti suoi esponenti, pur non conoscendone il significato, lo cantano spesso improvvisando rime baciate.
Il nome dell'opera per esteso, essendo esageratamente lungo, venne scritto su due righe: Nabucco e, a capo, Donosor, come spesso succede la gente memorizzava solo la prima parte e divenne appunto Nabucco.
Il Nabucco a San Pietroburgo

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