Commenti

Non pubblicheremo commenti anonimi.

domenica 19 febbraio 2012

Piacere, Piazza Partigiani


C’era un sindaco, un tempo, che rispose a chi gli faceva notare le strade piene di buchi “fra un anno ci sono le elezioni, le farò fra otto mesi, quelle si vedono…”. A Lecce invece si presentano progetti faraonici. Quel sindaco birbone, per altro mio amico d’infanzia, le strade le asfaltava veramente, qui si parla solo di progetti ancora da finanziare, una volta rieletti… si vedrà.

L’Amministrazione leccese ha partorito il progetto per il rifacimento di Piazza Partigiani. Pompa magna sotto il gazebo: hostess carine e sorridenti, in nero, accoglievano i convenuti, sedie blu, pieghevoli, dietro il tavolo gli assessori Monosi, Messuti e il sindaco Paolo Perrone.  L’asserore Monosi spiega come dopo un iter lungo e un pochettino travagliato si sia addivenuti al progetto definitivo. E’ vero che in un primo tempo si voleva vendere (a chi?) la scuola materna, però c’è stata sollevazione popolare, è sorto un Comitato così l’Amministrazione, attenta ai voleri dei cittadini tutti, ha cambiato canale, la scuola non si vende più. E’ pur vero, come rivendica Monosi, che il primo progetto era ottimo, tuttavia questo non è un ripiego, piuttosto si parli di sensibilità verso la popolazione.
Il Sindaco Perrone si dice “legatissimo a questa chiesa, nel piazzale giocavo a palla da bambino”. Quindi spiega che è stato fatto un piano di alienazioni tenendo fuori la scuola, immobili e addirittura, nella massima trasparenza, terreni riqualificati in edificabili. “Non come succedeva prima che si rendevano edificabili terreni di privati, questi sono pubblici, di tutti”. Chissà a chi si riferiva.
“Forse avevamo corso troppo prima” prosegue, però poi con umiltà si sono ascoltate le istanze delle persone ed ora i 500.000 euro necessari verranno chiesti alla Cassa Depositi e Prestiti, a bilancio comunale approvato. E ringrazia il Comitato che “non si è lasciato strumentalizzare”.
Ammettiamo che il Sindaco non bluffa, anzi, non nega di essere in campagna elettorale e di ritenere l’intervento in zona Partigiani un vero fiore all’occhiello. Sembra di leggere “dateci ancora un mandato e faremo faville”.
L’assessore Messuti riprende la parola e spiega come verrà ristretto il giardino della scuola nella parte attualmente inutilizzata dai bimbi e restituito alla cittadinanza, racconta la razionalizzazione dei posti auto e la riqualificazione in toto dell’area con basolati, camminamenti pedonali, messa in sicurezza degli alberi. In sostanza il progetto rende fruibile un’area invasa da auto in sosta selvaggia e più vivibile il quartiere intero. C’è stata poi la firma del documento da parte del Sindaco e del Comitato per la difesa della scuola che ha accolto con piacere il progetto “nella speranza che nulla venga stravolto e che non si parli più di vendita della scuola” ha ribadito la dott. Casciaro a nome del Comitato stesso.
Considerate le dichiarazioni del Sindaco a proposito di campagna elettorale aperta, abbiamo sentito telefonicamente Carlo Salvemini che dice di non conoscere i dettagli del progetto, tuttavia il risultato è da ascrivere ai cittadini che si sono opposti alla  vendita della scuola. “Dalle prime assemblee del Comitato avevo detto che un progetto simile doveva essere finanziato dalla Cassa Depositi e Prestiti, il Sindaco rispose che, vista la situazione debitoria del Comune, non era possibile farlo. Evidentemente si sbagliava”.
Abbiamo tentato anche di sentire la Candidata Sindaco Loredana Capone, ma il telefono squillava invano. Tessere alleanze forse è lavoro molto impegnativo. 

Nessun commento:

Posta un commento