Amerigo Vespucci |
Il veliero Amerigo
Vespucci venne varato il 22 febbraio 1931 dai cantieri di Castellammare di
Stabbia, all’epoca Navalmeccanica, oggi Fincantieri in chiusura nonostante tanta
storia. Aveva anche un gemello, il Cristoforo Colombo, il quale però alla fine
della seconda guerra mondiale venne ceduto all’Unione Sovietica come
risarcimento per danni di guerra. Infatti ricordiamo la “travolgente” ritirata
dalla campagna di Russia degli alpini con tutte le loro scarpe di cartone, Mussolini,
nei suoi deliri, li aveva mandati a invadere territori dei quali non conosceva
nulla.
Il Vespucci rimase di
proprietà della Regia Marina fino al 46, poi, con la modernizzazione della
società e la rottamazione dei monarchi arrivò la Repubblica e passò alla Marina
Militare.
I dati tecnici parlano
di un dislocamento (peso dell’acqua che la nave sposta secondo il principio di
Archimede) di 4150, una stazza lorda di 3410,36, lunghezza mt.100,5, larghezza
15,50, pescaggio mt. 7, una superficie velica di 2800 mq ed una velocità
di 10 nodi. L'equipaggio è composto da 14 ufficiali, 72 sottufficiali e 190
sottocapi e comuni. Nei mesi estivi imbarca anche gli allievi del primo anno
dell' Accademia navale di Livorno circa 140 allievi, per un totale di circa 470 persone.
Il Vespucci a Venezia |
Il Vespucci è la nave
scuola della Marina Militare ed ha come motto: “non chi comincia, ma quel che
persevera”, che sostituì il precendente: “Saldi nella furia dei venti e degli
eventi” il quale aveva preso il posto dell’obsoleto: “Per la Patria e per il
re”. Dal ’55 è affiancato, come nave
scuola, dal “collega” Palinuro, acquistato dalla Francia.
Giudicato da molti
esperti il più bel veliero del mondo, ha rappresentato l’Italia in molte
occasioni, fa cui: Auckland in Nuova Zelanda nell'ottobre 2002 in
occasione della 31ª edizione dell' America's Cup, Atrene nel 2004 per le Olimpiadi ed a Portsmouth nel 2005 per la
commemorazione della Battaglia di Trafalgar, Ospitò inoltre la fiaccola olimpica per Roma '60.
Vuole la tradizione che, incrociando un transatlantico è norma che ogni altra imbarcazione debba fermarsi per dare la precedenza, per il Vespucci succede il contrario, le navi si fermano e spengono i motori salutando con la sirena. Si calcola che nella sua carriera abbia percorso oltre un milione di miglia.
Vuole la tradizione che, incrociando un transatlantico è norma che ogni altra imbarcazione debba fermarsi per dare la precedenza, per il Vespucci succede il contrario, le navi si fermano e spengono i motori salutando con la sirena. Si calcola che nella sua carriera abbia percorso oltre un milione di miglia.
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